Articoli di Administrator

Sabatour a Crespi d’Adda del 23 novembre 2024

Un’uscita diversa dalle altre. Non una città d’arte, ma un intero villaggio dove la famiglia Crespi, industriali di fine 800, avevano pensato al benessere dei loro operai. In quel periodo era pura fantascienza offrire a loro delle abitazioni, una scuola, una chiesa, un presidio medico e perfino una piscina. Perfino la sepoltura era compresa nell’offerta del lavoro. Quindi, tutto gratuitamente.
Quando la guida spiegava i vantaggi di questo villaggio, sembrava illustrare un altro mondo, considerando il periodo storico in cui era stato realizzato. L’Unesco lo ha definito “patrimonio dell’umanità” nel 1995.
La seconda visita ha riguardato la centrale elettrica, che serviva certamente per la fabbrica, ed è attualmente funzionante per rispondere al bisogno energetico in modo pulito e rispettoso dell’ambiente. La conclusione della giornata è avvenuta nel santuario di Concesa, dove abbiamo conosciuto la sua storia e celebrato la s. Messa.
Grazie agli organizzatori.

Oltre la porta, la speranza: la Porta d’Europa

IV domenica di Avvento
A metà del tempo di Avvento celebriamo la memoria liturgica di sant’Ambrogio, patrono della nostra diocesi, e la solennità di Maria Immacolata. Due momenti di grande respiro e di lieta speranza, due luci solenni che scaldano i percorsi natalizi e ci ricordano che è giunto il tempo di preparare il presepe e la casa intera alla festività della Nascita del Signore. Inoltre, in questa domenica, un’altra porta simbolica ci accompagna all’apertura della Porta Santa del Giubileo: la Porta d’Europa. Si tratta di una grande scultura che si erge per quasi cinque metri d’altezza sul promontorio dell’isola di Lampedusa: è una porta che riflette la luce, come una sorta di faro visto dal mare. Per chi arriva dall’Africa, è la prima cosa visibile dopo aver navigato per lunghe ore, con barconi o gommoni troppo stretti per starci in piedi e troppo fatiscenti per starci vivi. L’opera è il simbolo della rinascita, di una vita possibile dopo quella impossibile vissuta nella terra di provenienza. Questo monumento, costruito nel 1996 dopo un naufragio, è dedicato a tutti i migranti e ai loro viaggi disperati, ai caduti in mare: storie spezzate, genitori rimasti senza figli, figli orfani, amori perduti, speranze disperse, promesse infrante e paure schiaccianti. La porta è un simbolo di passaggio. Aprirla vuol dire varie cose: l’inizio di un nuovo capitolo della propria vita; un momento di rinascita; la possibilità di salvezza da tutto ciò che si è costretti a lasciare dietro; la speranza di un domani migliore. Sempre viva è anche la speranza di tornare nuovamente ad attraversare quella porta, per riagganciarsi alle proprie radici. È dunque la porta di chi si mette in viaggio, di chi cerca una vita migliore, di chi vuole uscire da situazioni difficili e dolorose, di chi naviga nel mare inquieto della vita e ha bisogno di vedere un approdo sicuro.
La vita luminosa di s. Ambrogio e di Maria siano come un faro sicuro. 

Per vedere la mostra “Oltre la porta, la speranza” clicca qui

Tra Noi 01/12/24 – Anno XXVIII numero 37

  • Oltre la porta, la speranza: la Porta di Casa
  • Mercatino Caritas
  • Adorazione eucaristica
  • Pellegrinaggi
  • Laboratorio creativo
  • Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale
  • Con i nostri occhi
  • In memoria dei defunti
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Oltre la porta, la speranza: la Porta di Casa

III domenica di Avvento
Il nostro cammino verso il Natale ci sta facendo attraversare la soglia di alcune porte. Abbiamo già riflettuto sulla “Porta del non ritorno” e sulla Porta di Brandeburgo. L’obiettivo è prepararci all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. Il Giubileo comincia da lì.
Ma in questa domenica meditiamo sul fatto che il nostro giubileo quotidiano è attraversare le porte di casa nostra.
Ogni soglia apre a un panorama diverso, un invito ad entrare in spazi intimi e condividere gesti e parole.
Le porte diventano facilmente un linguaggio. Già dall’ingresso si vede il benvenuto: talvolta scritto sullo zerbino, oppure da qualche addobbo colorato, meglio ancora per le voci che si odono dall’interno.
Le altre porte di casa si muovono al ritmo della vita familiare e dei suoi componenti, ognuno immerso nei propri percorsi di ogni giorno: ognuno nel suo mondo, per studiare, lavorare oppure rilassarsi, salvo poi riunirsi per mangiare e parlare insieme; perfino il cane e il gatto cercano il loro spazio.
Certe volte le porte sono chiuse, questo può far sorgere qualche domanda. Ma non è per sempre: di fatto, quando si chiude una porta, si può anche riaprire perché così funzionano le porte. Inoltre, ci sono almeno altre due porte del nostro quotidiano con cui fare i conti. La prima è nella nostra testa, dove passeggiano continuamente pensieri e preoccupazioni per i propri cari, e le cose che bisogna ricordare, dalla lista della spesa all’appuntamento sportivo.
La seconda è nel nostro cuore: vorremmo trovarla sempre accessibile, perché circolino gli affetti in un continuo scambio di bene. Sappiamo che non è sempre così, talvolta ci si raffredda, spesso senza capire il perché. Eppure, il nostro giubileo familiare passa da queste porte.
Accogliamo in questa occasione gli amici di Anffas, e le altre associazioni vicine, che ci indicano la strada dell’inclusione, della cura delle fragilità, del farsi carico gli uni degli altri. Continua anche il percorso della benedizione natalizia nelle case: vogliamo vivere anche questa breve occasione d’incontro come un segno che il Signore bussa ancora alle nostre porte.
Per vedere la mostra “Oltre la porta, la speranza” clicca qui

Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale

Si terrà mercoledì 4 dicembre 2024 alle ore 20.45 presso la sala consiglio
nel corso della quale saranno trattati i seguenti argomenti:
1. Andamento delle benedizioni di Natale, in vista del prossimo Avvento 2025.
2. Calendario Giubileo.
3. Stato avanzamento lavori strutture parrocchiali.
4. Gestione dell’Oratorio.
5. Commissioni al lavoro.
6. Varie ed eventuali.

Tra Noi 24/11/24 – Anno XXVIII numero 36

  • Oltre la porta: la Porta di Brandeburgo
  • Mercatino Caritas
  • Giorni speciali
  • Sacramento della prima Riconciliazione
  • Iniziativa Amazon e buoni scuola
  • Domenica Insieme V elementare
  • Laboratorio creativo
  • Per non dimenticare
  • In memoria dei defunti
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Giorni speciali: “Stiamo al passo: insieme per l’inclusione”

Ancora ci viene offerta la possibilità di partecipare a delle occasioni significative, di amicizia e solidarietà.
Sabato 30 novembre, alle ore 16 ci sarà uno spettacolo teatrale nel nostro salone, a sostegno delle attività del CDD, Centro Diurno Disabili di Cinisello.
Domenica 1° dicembre alle ore 9.45 celebriamo la S. Messa animata dagli amici di Anffas, del Sorriso e l’Associazione Sordomuti.
Domenica 15 dicembre alle ore 10.30 (in salone dopo la s. Messa): “con i nostri occhi”, dialogo con e sulle persone con disabilità.

Vedi il volantino di tutte le iniziative: Stiamo al passo: insieme per l’inclusione

Oltre la porta, la speranza: la Porta di Brandeburgo

II domenica di Avvento
Secondo passo verso il santo Natale, con la presentazione di alcune porte simboliche attraverso le quali è passato il cammino umano. Nella prima domenica abbiamo conosciuto la “Porta del non ritorno” in Benin.
Questa seconda domenica è segnata dalla Porta di Brandeburgo: uno dei simboli di Berlino, ha rappresentato prima la divisione della città in Est e Ovest durante la guerra fredda, poi l’unità della Germania dopo la caduta del Muro, che era stato eretto nel 1961.
Durante il discorso tenuto nel 1987 a ridosso del Muro, il Presidente USA Ronald Reagan esclamò: “Signor Gorbačëv apra questa porta! Abbatta questo muro!”. Il momento sarebbe arrivato solo il 22 dicembre 1989.
Durante quegli anni bui, il monumento si trovava lungo il confine, in una terra di nessuno, con torri di controllo, fari di ricerca, allarmi e Volkspolizisten armati e non si poteva attraversare da nessuno dei due lati. Eppure, aveva un notevole valore storico: inaugurata nel 1791, alta 26 metri, sulla sua cima è situato un carro guidato dalla dea greca della pace Eirene con quattro cavalli.
Durante quegli anni tremendi, un popolo intero si era ritrovato diviso: famiglie, amici, colleghi non potevano più riunirsi, senza sapere fino a quando.
Così questa porta vuole raccontare la storia di tante divisioni che esistono nel mondo, conflitti che portano a costruire barriere invalicabili, simbolo dell’odio e della cattiveria umana.
Oggi nelle sue vicinanze c’è la Stanza del Silenzio, uno spazio dedicato alla memoria e alla riflessione.
È dunque la storia di una porta chiusa, come si chiudono le porte quando non ci si parla più e crescono muri a volte perfino invisibili.
Purtroppo, questi muri esistono ancora nel mondo, separano le persone ed i popoli, e sono il terreno fertile per il sentimento dell’odio, motivo di conflitti e tensioni. Eppure, dietro quei muri esiste ancora una porta.

      Don Andrea

Per vedere la mostra “Oltre la porta, la speranza” clicca qui

 

Mercatino Caritas

In occasione delle prossime festività natalizie si realizzerà, nel salone della parrocchia, il tradizionale mercatino, il cui ricavato sosterrà le attività della nostra Caritas parrocchiale in favore delle famiglie in difficoltà. Si svolgerà sabato 7 e domenica 8 dicembre e potrete trovare oggetti regalo, prodotti alimentari (miele, salumi, formaggi, prodotti del mercato Equo e Solidale, stelle di Natale e altro ancora). Invitiamo, chi può, a contribuire preparando delle torte per la vendita (che potrete consegnare direttamente ai banchi-vendita, già confezionate con carta trasparente e con l’indicazione degli ingredienti). Venite a visitarci, vi aspettiamo!

Tra Noi 17/11/24 – Anno XXVIII numero 35

  • Oltre la porta, la speranza – La porta del non ritorno – I domenica di Avvento
  • Santa Cecilia
  • Iniziativa Amazon e buoni scuola
  • Sacramento della prima Riconciliazione
  • Sabatour Crespi d’Adda
  • A Badile la missione si fa lavorando
  • Rendiconto missionario
  • Laboratorio creativo
  • Serata approfondimento sul Giubileo
  • Lavori in corso
  • Dal messaggio del Santo Padre Francesco- VIII giornata mondiale dei poveri
  • Programma giornaliero benedizioni natalizie
  • Ed altro ancora……leggi il notiziario completo