Mese: Febbraio, 2023

Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale del 3 febbraio 2023

Il  Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in sala consiliare venerdì 3 febbraio 2023 alle ore 21.00 per affrontare i seguenti argomenti come da convocazione inviata a Consiglieri e componenti la Commissione Affari Economici.
ORDINE DEL GIORNO:

  1. Quaresima. 
    1.1 Proponendo il tema “Dalle sue piaghe siamo stati guariti” siamo invitati a riflettere sui “mali” dai quali dobbiamo guarire, a livello personale e comunitario, come famiglie e come gruppi parrocchiali, e quali aiuti chiedere o quali azioni intraprendere per un percorso di “guarigione”.
    1.2 Programma di massima e iniziativa comune caritativa decanale
  2. Visita pastorale Arcivescovo: tra novembre e dicembre 2023 il nostro Arcivescovo desidera incontrare le parrocchie del decanato e le rispettive comunità, in particolare sarà da noi sabato 2 dicembre. La visita giunge quasi a sancire l’evoluzione verso la “Chiesa in uscita” ed il superamento del Consiglio pastorale decanale con la nuova Assemblea sinodale decanale.
    2.1 Programma.
    2.2 Come prepararci  / come presentarci / qual è lo stato di salute della ns comunità?
    2.3 Quali pensiamo potranno essere le prospettive per il futuro della nostra chiesa in Cinisello Balsamo
  3. Comunicazioni e varie

Per il Consiglio partecipano: Bellocchio Gabriella, Beretta Alessandro, Buffa Massimo, Cacopardi Francesco e Govi Alessandra, Caputo Luca, Guazzarri Matteo, Melgrati Ornella, Prago Lino, Radaelli Laura, Zanoletti Matteo.
Per il Consiglio Affari Economici partecipano: Boniardi Marcello, Gallo Daniela, Guazzarri Giovanni.
Presiede la riunione il parroco don Andrea Gilardi, verbalizza Massimo Buffa.
Dopo la preghiera della Compieta, si procede all’esame dei punti previsti all’OdG.

Leggi il verbale

La Pace in cui speriamo: l’attualità della Pacem in Terris

Lunedì 27 febbraio ore 21
Villa Casati Stampa-Piazza Soncino-Cinisello B.


Vedi volantino dell’iniziativa 

Encliclica Pacem in Terris

Tra Noi 26/02/23 – Anno XXVII numero 8

  • Dalle sue piaghe siamo stati guariti
  • Parlerò al tuo cuore: esercizi spirituali parrocchiali
  • Via Crucis con l’Arcivescovo
  • Cassoeula in Oratorio
  • Iscrizioni catechismo II elementare
  • Estate in Val Masino
  • Visita alla basilica di Sant’Ambrogio
  • S. Messa per i defunti
  • Prossimo Sabatour a Novara
  • Echi dal pellegrinaggio di Fatima e Santiago
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Cronaca di un pellegrinaggio: Fatima, Santiago, Lisbona…

13.2: PORTOGALLO PRIMO GIORNO.
Che le giornate hanno ben 24 ore te ne accorgi quando le usi quasi tutte: nella città che dorme, 38 vegliano e si svegliano presto… Tre ore e siamo in Portogallo, Lisbona. Battesimo dell’aria per suor Donatella: e voilà, valigia persa chissà dove. Seconda preoccupazione è il roaming, questo sconosciuto, come si fa, come non si fa, ma chi le sa usare queste tecnologie… Poi basta spostare un tasto, va beh.   Mari è la nostra guida, e ci identifica come il popolo delle radioline rosse, ci porta a spasso per Porto, ci fa immaginare l’odore delle sardine, ci presenta Enrico l’infante navigatore che soffre il mal di mare, illustra le qualità del locale vino Porto, gradito agli inglesi che cambiano il nome della città in Oporto (grande fantasia…) ci accompagna al primo pranzo in terra straniera. Gustiamo i piatti, e il baccalà, specialità locale. Apprezziamo la mite temperatura esterna, nel ristorante cantina fa più freschetto. Intanto si chiacchiera… Chi più chi meno, chi più più… Giusto per conoscersi. La santa messa in cattedrale benedice la partenza di questi giorni e si parte già per Santiago di Compostela. Magari nel viaggio ci succede di schiacciare un pisolino… In ogni caso, attenti a perdere le acque!


14.2: SPAGNA SECONDO GIORNO
Comincia la giornata dopo un bel riposo nelle belle stanze del nostro albergo a 4 stelle (la quinta è caduta nel temporale). Paolino saluta tutte le donne, inclusa la moglie. Partiamo dunque per il centro religioso della città. Vediamo conventi, monasteri, chiese e ospedali (alcune diventate scuole o sedi del governo o altro… Perfino la banca dello Spirito Santo chiude… Il mondo sembra vincere). Una devozione a San Rocco, patrono della città, all’ombra dell’apostolo. Ci accompagna Immacolata, insieme con Mari che ha antiche memorie italiche nelle vicende dei veneti.
Passeggiamo tra le chiese principali, dalla piazza della cattedrale a quella della porta Santa, tra pietre antiche e appetitose vetrine di oggetti preziosi. poi il problema è di trovare il bar per un buon caffè, a scaldarci dal fresco venticello mattutino. Entriamo quindi nella cattedrale dedicata all’Apostolo, passando per il sepolcro. Non possiamo abbracciare ne la statua ne il sacrestano. In compenso celebriamo la messa del pellegrino in lingua triplice spagnola, italiana e polacca. Il botafumeiro anticamente santificava e sanificava i pellegrini odorosi, oggi sta fermo. Si ritorna all’hotel per un sobrio pasto.
Pomeriggio dedicato al cammino, a partire dal monte Gozo… In questa città che vanta il primato di incassi per la vendita di ombrelli, noi troviamo un bel sole e la camminata è piacevole. Suor Giovanna ci fa pregare il rosario. Perfino è piacevole perdersi qua e là. Gli altri invece anticipano in città l’acquisto di ricordini, motivo per cui il sindaco scrive una mail ringraziando per il sostegno dell’economia locale. In questo ordine di pensieri qualcuno progetta aprire un caffè h24… Già che aperti al momento non se ne trovano. Salutiamo cordialmente l’apostolo e ci prepariamo ad una nuova cena leggera e sobria.

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Echi dal pellegrinaggio a Fatima e Santiago

Sintetizzare il pellegrinaggio non è facile. É stato un viaggio nella cultura di un altro paese, ma quello che ho sentito di più è stata la spiritualità vissuta nelle messe celebrate nelle cattedrali.
Lì la luminosità dell’oro degli altari ti avvolge. I pochi ma intensi km sul cammino di Santiago ti portano indietro nel tempo, fra i pellegrini di tutto il mondo.
La commozione della Via Crucis tra lecci ed ulivi ti porta invece fuori dal mondo, nel rumore della preghiera e nel canto degli uccellini. La massima concentrazione è nel rosario davanti alla statua della Madonna a Fatima. Il fumo delle molte candele sembra rendere evidente la quantità di preghiere rivolte al Cielo. La s. Messa a Lisbona nella chiesa di San Antonio, dove sono stati ricordati i nostri cari, chiude in modo perfetto il pellegrinaggio.
Abbiamo pregato, riso e pianto, fatto nuove amicizie e consolidato le vecchie.
E nelle foto di Paolino si vede il pregio dei luoghi storici delle città. Il rientro in aeroporto è altra storia, ci vuol pazienza in certi casi. Ma soprattutto ho cercato di lasciare un po’ del peso che ho nel cuore ai piedi della Madonna, e questo auguro a tutti i partecipanti.
                                                                                             Maria Piera
Per vedere le foto cliccare qui

Leggi “Cronaca di un pellegrinaggio di don Andrea” cliccando qui

Dalle sue piaghe siamo stati guariti

“Sono convinto che ogni anima sia fatta di almeno cinque parole. Tutti dovrebbero avere una lista di cinque parole, quelle che preferiscono. Le tue dicono come respiri, e da come respiri dipende il resto. Ognuno dovrebbe scrivere una poesia con le sue cinque parole, giusto per ormeggiare l’anima in un porto sicuro. Le mie parole sono…” (D’Avenia,  Ciò che inferno non è)
Ogni tanto dovremmo farcela questa domanda: come sta la mia anima?
La cenere in testa nel primo giorno di quaresima si impone come una lieve scossa, un gesto dalla forza insolita capace di smuovere mucchi di polvere interiori. Il senso non sta naturalmente nelle pulizie di primavera, ma nell’arrivare pronti alla Pasqua. O meglio, di arrivarci guariti. Non è anzitutto facile ammettere o riconoscere che esiste sempre una qualche malattia da curare, un qualche cerotto da porre. Perfino le molte e belle attività, segno di buona salute, possono nascondere banali infezioni.
Come comunità indico alcuni percorsi di guarigione:
-Dalla fuga della preghiera. L’anima respira meglio quando prega.
L’assenza, l’incostanza, la distrazione, la fretta del pregare invece di alleggerire le giornate, le complicano e a lungo andare ci troviamo scarichi.
-Dalla distanza. Nella nostra comunità esistono già segni di prossimità, ma molti ricordano contatti più forti, strette di mano solide. C’è ancora invece paura a farsi vicino, perfino a sedersi accanto all’altro. L’anima ha bisogno di vicinanza.
-Dalla dipendenza della TV. Per anziani e ammalati la s. Messa da casa è certamente una benedizione, ma per altri è diventato comodo assistervi in poltrona, come un programma qualsiasi. Ricordiamo che la S. Messa “in presenza” è tutt’altra cosa, l’anima ha bisogno della comunità.
-Dalla lamentela. Nonostante molte attività “girino bene”, non scade mai la moda della critica lagnosa, quella che punta il dito, e non conosce il senso della gratitudine. L’anima non ammette bassezze.
-Dalla spigolosità. Occorre sempre rinfrescare la nostra tenerezza: un tratto gentile, un apprezzamento, una certa simpatia sono già medicine preziose. L’anima cerca gesti semplici.
Nostro Signore Gesù attraversa come noi la quaresima, guarendo persone con le sue piaghe, cioè con un amore che arriva perfino a soffrire, e nella sua Resurrezione le conduce oltre la morte. Come stanno dunque le nostre anime? Da cosa ancora devono guarire?
                                                                                            Buon cammino, don Andrea

Parlerò al tuo cuore: esercizi spirituali parrocchiali

Da lunedì 27 febbraio a venerdì 3 marzo

Cominciamo il tempo di quaresima rimettendo ordine al nostro ritmo di preghiera.
Questo ci permette di entrare meglio negli eventi della passione di Cristo, ma anche di rimettere un po’ d’ordine nella frenesia dei nostri giorni ordinari.
Ecco il programma della settimana:
ore 6.45: lodi. (scaricare l’app “liturgia delle ore” rito ambrosiano)
ore 8.30: Santa Messa con meditazione.
ore 9.00-10.00: adorazione eucaristica.
ore 17.45: vespri.
ore 18.00: Santa Messa con meditazione.
ore 21.00-22.00: adorazione Eucaristica e meditazione di Carlo Maria Martini (“Padre nostro”)
giovedì ore 9.00-10.00: leggiamo insieme il libro biblico di Tobia (sospesa l’adorazione).
venerdì ore 8.30 e 18 .00: via crucis (sospesa la s. Messa).
venerdì ore 20.45: via crucis zonale con l’arcivescovo a Cassina de Pecchi.

Ti racconto una storia – Leggiamo insieme

Immedesimarci nei protagonisti di un romanzo e nelle loro vicende ci fa partecipare alle loro emozioni e alle loro avventure. Quando siamo coinvolti da un racconto, apprendiamo spesso nuove nozioni di storia o di geografia, viaggiamo mentalmente, assumiamo punti di vista diversi, scaviamo nella psicologia dei protagonisti e di conseguenza comprendiamo meglio noi stessi e le persone intorno a noi.
Il primo Bookclub della nostra parrocchia invita i ragazzi (per il contenuto del libro dai 13 anni in su) alla lettura in compagnia del libro “La rosa bianca di Sophie” sulla vicenda di resistenza di un gruppo di ragazzi tedeschi.
Domeniche 12-19-26 febbraio, ore 16.00.      vedi locandina

Cassoeula in Oratorio

Il 5 marzo alle ore 12.30 in oratorio siamo tutti attesi per gustare questa prelibata pietanza. Prenotazioni presso il bar dell’oratorio dalle 16.00 alle 18.00 in settimana e dopo le Messe festive, costo 20€.
Il pranzo comprende Cassoeula con polenta e Zola, dolce e bevande.

Via Crucis per le strade

Venerdì 10 la Via Crucis sarà alle ore 8.30 nella nostra chiesa, e poi alle 20.45 insieme con la parrocchia Sacra Famiglia. Partiremo dalla Piazza Sacra Famiglia, per arrivare insieme alla nostra parrocchia, pregando per le strade del nostro quartiere (sospesa la via crucis alle ore 18.00).