Mese: Aprile, 2025

Tra Noi 27/04/25 – Anno XXIX numero 17

  • Laudato sì
  • Giubileo 2025: Pellegrinaggio decanale per tutti
  • Caffè letterario
  • Sabato 3 maggio 2025
  • Serate giovani e 18enni
  • Prime Comunioni
  • Mese mariano
  • Estate 2025: Toc Toc – apriamo le porte al Signore
  • Prossimo Sabatour a Pisogne e Lovere il 24 maggio 2025
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Laudato sì

Stiamo vivendo giorni storici: la morte di Papa Francesco interrompe i ritmi quotidiani e in diversi modi fa sussultare il mondo.
Ovunque si raccolgono commenti e memorie come una gara a risaltarne la figura, forse anche come tardivo rimedio per tutte quelle occasioni in cui la sua voce è caduta nel vuoto, inascoltata.
I capi di stato si mobilitano per presenziare all’evento, chissà se per intenzioni sincere o per convenienze d’etichetta. Perfino è sospeso il campionato di calcio, che curiosamente aveva giocato nella domenica di Pasqua, facendo intendere che ha perso, per certa parte di mondo, il suo carattere straordinario, insomma una domenica come le altre.
Invece i cristiani cattolici in questi giorni pregano per Papa Francesco, come hanno sempre pregato per lui; ringraziano, perché hanno apprezzato il suo impegno e la sua fede; dimostrano affetto, quello popolare, di gente che si è sentita capita da lui, e da lui amata; infine, sanno salutare senza disperarsi, perché hanno fiducia nell’eternità di Dio.
In questo tempo pasquale ci accompagna il Cantico delle Creature, in cui Francesco loda Dio anche per “Sora morte corporale, dà la quale nullu homo vivente po’ scappare”. Il riferimento è una piacevole coincidenza, tra il Santo di Assisi e il Pontefice che ci ha appena lasciato: non solo per la scelta del nome, ma anche per la “Laudato si”, l’enciclica da lui scritta per la cura della “Casa comune”, il nostro pianeta. Oso immaginare che questo Cantico gli piacesse davvero e che lo abbia guidato nel corso di tutto il suo pontificato.
Rimane poi il fatto che ognuno di noi ha la sua capacità di conservare i ricordi più significativi del Pontefice, di farne tesoro come un patrimonio spirituale, di condividere con gli altri la memoria. Comincia quindi anche la preghiera speciale per colui che verrà, il prossimo Papa, chiamato ad  accompagnare la Chiesa in questi tempi delicati. Sulle note del Cantico delle Creature, che possiamo ascoltare anche nella nostra chiesa, davanti al sepolcro vuoto, nutriamo la serena fiducia che il Dio che ha resuscitato Gesù saprà starci vicino anche ora.

Per ascoltare il Cantico delle Creature clicca qui

Don Andrea

Caffè letterario

Riprende mercoledì 30 aprile dalle 9 alle 10 con la presentazione degli “Angoli di storia di Milano e dei vecchi mestieri”: ritrovo nella saletta Paolo VI.

Serate giovani e 18enni

Riprendono gli incontri giovanili, con mercoledì 7 maggio, con la preghiera dei vesperi alle ore 19.30, a seguire la cena fraterna. Ulteriore incontro sarà il 21 maggio.

Sabato 3 maggio: festa del lavoro

La memoria di San Giuseppe lavoratore ci spinge a dedicare una giornata al nostro oratorio per alcuni lavoretti di riordino e piccola manutenzione, in preparazione dell’estate. Sono invitati in special modo in mattinata i Preado e nel pomeriggio gli Adolescenti.

Prossimo Sabatour 24 maggio a Pisogne e Lovere

Ore 7.45: partenza per Pisogne. Visita del borgo e della chiesa S. Maria della Neve con lo straordinario ciclo di  affreschi del Romanino sulla Passione di Gesù.
Ore 12.00: pranzo al ristorante Naet (scegliere il primo piatto all’atto dell’iscrizione)
Ore 14.23: battello per una breve traversata da Pisogne a Lovere
Ore 15.30: visita Basilica Santa Maria in Valvendra a Lovere.
Ore 16.00: S. Messa celebrata da don Andrea. Al termine ritorno a Cinisello.
Costo Euro 50.00
Iscrizioni dal 30 aprile dalle ore 10.30 (nel salone dell’oratorio) solo per parrocchiani.
Da lunedì 5 maggio aperto a tutti.
In caso di rinuncia senza sostituzione, verrà trattenuto il costo del pullman.

Gemme Pasquali

Nel trambusto di quei giorni tremendi, culminati nel buio tossico del Venerdì Santo, nessuno ci aveva fatto caso. Voglio dire, erano successe cose spaventose tra gli uomini, e la Nera Signora della morte camminava indisturbata per le strade. Aveva peraltro molti discepoli: chi fa le guerre, chi produce le armi, chi vuole conquistare nuovi territori, chi avvelena il mondo con rifiuti pericolosi, chi uccide perfino le persone amate in passato. Proprio per questo nessuno badava alle foglie degli alberi, il cui verde brillante ingialliva fino a seccare; nessuno badava ai fiori i cui petali scolorivano e cadevano a terra; nessuno badava alle rondini che non trovavano gusto a riprendere i voli nella tempesta; nessuno badava al silenzio dei galli dormiglioni perché la notte non voleva cedere all’alba. Tutto questo era il segno della tristezza di Dio. Il mondo che Lui aveva sognato per suo Figlio e i figli degli uomini si era riempito di urla insopportabili e di natura morta. C’era davvero rimasto male e si era chiuso in un profondo silenzio. Sai che magone gli era venuto a vedere tutto il bene sprecato? Ma la vita doveva ripartire e questo era il suo dubbio: bastava riportare alla luce il Figlio dal sepolcro? Non occorreva piuttosto una resurrezione collettiva? Fu allora che bussò alla porta l’angelo del giardino con le mani sporche di terra: “io ti aiuterò a ridare energia alle piante, colore ai fiori e la brezza tornerà a ridare freschezza ai respiri umani”. L’angelo direttore dei cori celestiali, con la sua bacchetta di legno, lo seguì: “io ti aiuterò a riportare il canto sulle labbra degli uomini, invece di urli e lamenti, e la voce dei bambini sarà musica e dolcezza”. L’angelo della speranza si accodò: “io ti aiuterò ad annunciare il bel tempo, il sole che scalda e scatena i mille voli dei passeri in cielo”. Molti altri angeli volevano aiutare a riportare vita ovunque così che la pallida tristezza di Dio si sciolse in un sorriso leggero. Infine guardò il Figlio, ancora più bello in quel  nuovo contorno di vita e gli scappò un guizzo di commozione: ci vuole una poesia!   Così pensò al genere umano ancora capace di usare parole nobili e scelse queste righe preziose:
«Vai, vai leggero, dietro il vento, il sole e canta! Vai, saluta tutti, canta il sogno del mondo: che tutti i paesi si contendano di averti generato!»   (Padre Turoldo)

Buona Pasqua agli angeli che non si accontentano di mangiare l’uovo di cioccolato, ma aiutano a riempire il mondo di nuova vita!
                                                 Suor Giovanna, suor Donatella, don James, don Andrea

 

Tra Noi 20/04/25 – Anno XXIX numero 16

  • Gemme Pasquali
  • Giubileo 2025: Pellegrinaggio decanale per tutti
  • Rendiconto Economico Parrocchia Marzo 2025
  • Ringraziamento per raccolta olio
  • Pane del Giubileo
  • Pasquetta
  • Estate 2025: Toc Toc – apriamo le porte al Signore
  • Prossimo Sabatour a Pisogne e Lovere il 24 maggio 2025
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Pane del Giubileo

Sta cominciando un’iniziativa organizzata dalle parrocchie della nostra città insieme con i panettieri: si tratta di un pane speciale, il “pane del giubileo”.
Lo si distingue dal logo del giubileo sulla confezione.  Il ricavato dall’acquisto sarà devoluto per un’opera di carità comune.
            Un gesto semplice, prezioso e appetitoso!

Ringraziamento

Il gruppo Caritas ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta di olio in favore delle famiglie che si rivolgono al nostro centro d’ascolto parrocchiale.
La vostra generosità ha permesso di raccogliere ben 160 bottiglie d’olio.     GRAZIE!