Consiglio pastorale parrocchiale

Martedì 10 giugno alle ore 21 si riunisce il nostro CPP per la verifica dell’anno trascorso e una programmazione per l’anno prossimo. Una serata di pensieri che da forma al cammino della nostra comunità!
Martedì 10 giugno alle ore 21 si riunisce il nostro CPP per la verifica dell’anno trascorso e una programmazione per l’anno prossimo. Una serata di pensieri che da forma al cammino della nostra comunità!
Cominciamo ad avvisare che dal 2 al 7 febbraio 2026 faremo il nostro consueto pellegrinaggio nell’isola di Malta, sui passi di San Paolo e dei famosi Cavalieri di Malta. È preferibile iniziare ad avvisare della propria partecipazione per raggiungere il numero di minimo richiesto di 20 iscritti.
Per vedere il programma clicca quì
Venerdì 6 giugno le scuole dell’infanzia paritarie cattoliche della nostra città compiranno un significativo e grandioso pellegrinaggio alla parrocchia centrale S. Ambrogio. Un momento semplice che vivremo con i bambini (grandi) e daremo un bel respiro alla nostra città!
Venerdì 13 giugno alle ore 21 invitiamo i genitori dei ragazzi che partecipano ai campi estivi in Val Masino a luglio. È l’occasione per presentare la proposta nei dettagli. Sarà già possibile effettuare il saldo.
“Toc toc – apriamo le porte al Signore”: ORATORIO FERIALE dal 9 giugno all’11 luglio.
Per i bambini/ragazzi dalla prima elementare alla terza media.
Modulo iscrizione oratorio estivo 2025
Infine, sono aperte le iscrizioni per i campi estivi a Cataeggio.
I turni: 12-19 luglio per III-V elementare; 19-26 luglio per PREADO e ADO (fino alla III superiore). Vedi intera notizia
Martedì 17 giugno, dopo le attività dell’oratorio estivo, sono invitati i catechisti per una “serata sotto le stelle” a Canzo: faremo una camminata nei boschi verso il santuario di San Miro.
Con il mese di giugno le attività del gruppo missionario del martedì pomeriggio sono sospese fino a dopo l’estate.
Venerdi 6 giugno alle ore 20.45, presso il salone dell’oratorio, in occasione della festa ACLI di Cinisello, si terrà lo spettacolo teatrale “A casa loro”, uno spettacolo di Giulio Cavalli tratto dai racconti del reporter internazionale Nello Scavo sul tema dell’immigrazione. Sono presenti sulla scena un narratore e un chitarrista che alternano letture e trasposizioni musicali sulle vicissitudini di chi parte per cercar miglior fortuna. Musiche di Ivan Merlini. Direzione tecnica Mario Raimondi. Produzione Teatro Aquilante. Lo spettacolo è organizzato dai circoli Acli in collaborazione con Umanità Migrante e l’Equipe sociale e del lavoro. Ingresso libero senza prenotazione.
«Certe persone sono fatte di vento, ti entrano dentro,lasciano i pensieri in tempesta e appena si allontanano ti manca l’aria.»
(Fabrizio De Andrè)
Chissà se San Francesco pensava proprio a queste righe quando nel suo Cantico delle Creature scriveva: “Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento”. Gli sarebbe bastato ringraziare per l’aria, che ci è necessaria. Invece no: scrive proprio del vento. Lo si può descrivere anche con sinonimi che ci fanno intendere la sua diversa forza: corrente, aria, soffio, alito, venticello, zefiro, brezza, raffica, folata, turbine, fino alla tormenta. Qualcosa che può prendere una forma fresca e leggera, ma sa anche diventare potente e irresistibile.
In questa settimana ci prepariamo a rivivere il giorno di Pentecoste. Gli Atti degli Apostoli lo ricordano come un tempo di vento e fuoco. In particolare, la parola originaria Pneuma, si riferisce allo Spirito come ad un vento impetuoso e allo stesso tempo come un soffio. Insomma, qualcosa che scuote ma in modo delicato, non passa inosservato e ha il potere di rinfrescare e pulire l’aria. Rinnova l’uomo da dove respira, dai suoi polmoni. Perfino musicisti e cantanti non sono indifferenti al fascino del vento, tanto da lasciare canzoni memorabili, che portano dentro di sé l’ansia del cambiamento e della trasformazione. Verrebbe intanto da chiedersi quale tipo di vento sappiamo apprezzare, in quale di essi sentiamo più vicina la voce divina. Ma anche qual è la nostra postura quando il vento (dello Spirito) soffia forte: chi preferisce coprirsi o chiudersi in casa; chi ama lasciarsi spettinare anche rudemente, come scosso dal proprio equilibrio; chi si lascia trasportare come su un aliante o una barca a vela. Ecco, dietro queste immagini in realtà c’è la vita spirituale, la vita concreta mossa dallo Spirito di Dio. Te ne accorgi che esiste perché alcune persone ne sono davvero più sensibili, al punto da diventare vento, come cita De André. In questi giorni verso Pentecoste chiediamo dunque che possiamo diventare così, come persone e come comunità cristiane. Preghiamo anche per gli undici candidati al sacerdozio che saranno ordinati in Duomo dal nostro arcivescovo il prossimo sabato.
Don Andrea
Recent comments