Confronto Elettorale
Venerdì 5 maggio alle ore 20.45 al teatro Pax, l’equipe sociale del decanato organizza un incontro tra i candidati sindaci in vista delle prossime elezioni cittadine.
Vedi volantino “Confronto elettorale”
Venerdì 5 maggio alle ore 20.45 al teatro Pax, l’equipe sociale del decanato organizza un incontro tra i candidati sindaci in vista delle prossime elezioni cittadine.
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Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in sala consiliare lunedì 27 marzo 2023 alle ore 21.00, come da convocazione inviata a Consiglieri e componenti la Commissione Affari Economici, per affrontare i seguenti argomenti:
ORDINE DEL GIORNO
Situazione debitoria della Parrocchia: importante comunicazione della Curia Diocesana a seguito dell’esame condotto dall’apposita Commissione.
– Ore 7.00 ritrovo – Ore 7,15 Partenza da Via Tiziano, – Fermata ultimo autogrill prima di Asti
– Incontro con guida e visita della Cattedrale, Palazzo Alfieri (esterno), P.za Roma, Ghetto Ebraico,
Chiesa S. Martino (se aperta), Cripta di Sant’Anastasio , Collegiata San Secondo, Torre Troiana.
– Ore 13 circa: pranzo moderato al Ristorante Divino: Tortino di spinaccini con fonduta, Agnolotti monferrini ai 3 arrosti o Gnocchi di patate con ragù di fassona (segnalare all’atto dell’iscrizione), dolce Bunet delle Langhe, acqua liscia o frizzante, coperto e pane. Caffè e altre bevande escluse.
– Al termine partenza per Portacomaro, (alla scoperta delle origini di Papa Francesco), chiesa di San Bartolomeo e incontro col Parroco
– Ore 16.15 S. Messa celebrata da don Andrea
Al termine, ore 17.15 circa, partenza per Cinisello con fermata al primo autogrill (Crocetta Sud).
– Costo € 50, comprensivo di pullman, guida, pranzo e ingresso Cripta S. Anastasio
– Iscrizioni in sacrestia entro il 18 maggio e fino ad esaurimento posti (56)
Per ora è stata rinviata la visita di Verona per alcuni problemi organizzativi. Poco male, il nostro grande patrimonio culturale e religioso ci permette di conoscere questa cittadina nel cuore del Piemonte, tra le Langhe e il Monferrato.
In previsione dell’estate e delle attività oratoriali stiamo già preparando il materiale necessario: prima di acquistare ciò che manca, invitiamo i nostri parrocchiani, se hanno la disponibilità di questi articoli che non usano, a farne dono, pregandovi di controllare che il materiale sia in buono stato prima di portarlo in oratorio.
Palloni, corde per saltare, cerchi (hula-hoop), cancelleria varia.
GRAZIE di cuore!
Si tratta di una simpatica iniziativa con un gioco di carte che aiuta la mente e allena la memoria.
Il corso comincia l’11 settembre, ma ci sarà una presentazione il giorno mercoledì 3 maggio, dalle 9.00 alle 10.00, nel saloncino parrocchiale.
Per iscrizioni rivolgersi a Sebastiano (346.8473370)
È inutile guardare dentro quel telefonino, spiare un video, chiedere agli amici, aspettare l’autopsia, perché mai nessuno capirà fino in fondo cosa sia successo. Non possiamo sapere nulla di Julia Ituma e dei suoi pensieri di 18enne forte, audace, splendente, quindi è di noi che dobbiamo parlare. Dello spaesamento che ci prende là dove immaginiamo solo bellezza, e troviamo dolore. Di questa incapacità di accettare che si possa morire cadendo da una finestra a 18 anni e spezzare così un filo che ci appariva fortissimo, che doveva condurre a vittorie, sconfitte, balli, baci, carezze, film, canzoni, schiacciate, abbracci, vita, futuro, e che invece all’improvviso non conduce più a nulla. Può succedere tutto a 18 anni. Può succedere tutto sempre, è vero, ma a 18 anni di più, perché è quando la vita batte più forte.
Quando schiacci più forte, corri più forte, senti tutto – emozioni, paure, ansia, aspettative, speranza – più di quanto pensassi di poter sentire. La gioia e la rabbia, l’entusiasmo e il vuoto. È vita che preme fino a scoppiare e noi non siamo fatti per accettare che diventi il suo opposto.
Se accade stiamo lì ipnotizzati a cercare tracce, chiederci perché, cosa avremmo dovuto capire prima, cosa non abbiamo fatto. È così per ogni morte improvvisa, forse di più quando muore una ragazza, fino a pochissimo tempo fa una bambina, e quindi affidata a noi: alla nostra capacità di capire, sorvegliare, proteggere. È solo di noi che possiamo parlare e di noi sappiamo questo: che spesso, a un certo punto, i ragazzi che vorremmo proteggere tirano su un muro e noi non riusciamo più a guardarci dentro. Non pensiamo come loro, non reagiamo come loro, non sentiamo come loro e quel che ci resta sono solo la paura e la speranza che alla fine vada tutto bene perché questo promettono le loro braccia forti, le gambe sicure, il sorriso aperto. Si è parlato molto durante quest’anno della fragilità inaspettata delle giovani atlete. Si è parlato molto, dopo il Covid, di una generazione che ha bisogno di aiuto. Come fanno i ragazzi che si presentano nelle neuropsichiatrie al collasso con tagli alle braccia, alle gambe, il corpo ferito dalla fame o dal desiderio di sentire dolore. Quando invece sappiamo che essere fragili fa parte dell’essere forti. Che la schiacciata vincente arriva dopo un muro sbagliato e il recupero impossibile dopo una brutta ricezione.
Sappiamo questo: quello che avremmo voluto dire a Julia Ituma in quel corridoio vuoto. Stai attenta, lontana dalla finestra, rimani in un abbraccio. Resta a letto, dormi, guarda che luce fanno i tuoi occhi. Aspetta la luce.
(di Annalisa Cuzzocrea)
Buona musica e beneficenza: binomio perfetto, quello che si è realizzato giovedì 13 aprile nella nostra parrocchia. Mi riferisco al concerto per pianoforte a quattro mani, del duo pianistico Burnout, Marta Menozzi e Stefano Briani. Le musiche di Astor Piazzolla, Claude Debussy e Leonard Bernstein hanno fatto rivivere ricordi struggenti di gioventù. Applauditissimi! Grazie anche alla associazione dei Lions, che ci hanno offerto questa bellissima iniziativa!
Maria Piera
ASSISI PRIMO GIORNO
Dovevamo arrivare e siamo arrivati. Partenza dal cimitero vecchio dopo una mattinata di scuola, sembra un giorno come tanti ma invece il pullman ci porta lontano. Per qualcuno è il primo viaggio senza la famiglia. Sono presenti le parrocchie della città, i ragazzi di II media, con i loro educatori, preti seminaristi e suora. Un bel gruppo vivace, ombrelli qua e là, le previsioni meteo non danno scampo. Nel viaggio si fa conoscenza, Lorenzo vuole essere interrogato sulla rivoluzione francese; all’autogrill guardare ma non toccare: tutto costa troppo, solo il bagno è gratis, così ne approfittiamo. La vista del lago Trasimeno precede quella di Assisi illuminata: da lontano spiccano la basilica di San Francesco, la rocca e la chiesa di Santa Maria degli Angeli. Ma ci fermiamo a Rivotorto, al nostro rifugio. Una buona cena, un gioco serale e poi a dormire! Intanto non piove… Domani chissà….
ASSISI SECONDO GIORNO
Dopo una tranquilla notte, al più disturbata da mobili in movimento,una buona colazione e si va. Ci accompagna la foca Giutarna, mascotte del gruppo, della Manuela.
Prima tappa la chiesa di San Pietro, del X secolo, già presente al tempo di Francesco. C’è un monumento alla Ascensione, ma assomiglia di più a una unghia incarnata. Motivo per giocarci sopra. Un nonno in accappatoio rosa ci grida “benvenuti” dalla finestra.
“Rilassati e credi al vangelo” dice suor Daniela, ai ragazzi già desiderosi di fare tante cose. La basilica di San Francesco: lo spiazzo davanti riporta il simbolo tau e la parola pax… In un contorno di monumenti alle olive, tant’è.
Incontriamo qui suor Paola, proveniente dal Messico, per parlare a noi in una visita guidata, con un improbabile aggeggio per l’ascolto. Ci conduce davanti alle opere d’arte di Giotto, dove si rappresentano i tre voti (obbedienza, povertà, castità) e la vita di Francesco. Gradino su, gradino giù, intanto ci attornia il mondo, siamo un po’ stretti nel fiume di gente. Momento delicato la visita della tomba dove sta sepolto. Chissà se a qualcuno è scappata una preghiera. All’uscita, ci troviamo per le stradette di Assisi, ancora quelle di una volta, se non fosse per i negozi e le auto… Che fastidio!… Leggi tutto →
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