Sabatour a Crespi d’Adda del 23 novembre 2024
Un’uscita diversa dalle altre. Non una città d’arte, ma un intero villaggio dove la famiglia Crespi, industriali di fine 800, avevano pensato al benessere dei loro operai. In quel periodo era pura fantascienza offrire a loro delle abitazioni, una scuola, una chiesa, un presidio medico e perfino una piscina. Perfino la sepoltura era compresa nell’offerta del lavoro. Quindi, tutto gratuitamente.
Quando la guida spiegava i vantaggi di questo villaggio, sembrava illustrare un altro mondo, considerando il periodo storico in cui era stato realizzato. L’Unesco lo ha definito “patrimonio dell’umanità” nel 1995.
La seconda visita ha riguardato la centrale elettrica, che serviva certamente per la fabbrica, ed è attualmente funzionante per rispondere al bisogno energetico in modo pulito e rispettoso dell’ambiente. La conclusione della giornata è avvenuta nel santuario di Concesa, dove abbiamo conosciuto la sua storia e celebrato la s. Messa.
Grazie agli organizzatori.
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