Festa famiglie nella scuola dell’infanzia

Riprende la consuetudine di celebrare la fine dell’anno scolare con una bella occasione di condivisione. Giochi, preghiera, un bel pranzo e ci ringraziamo insieme… Sabato 10 giugno, dalle ore 10.45.
Riprende la consuetudine di celebrare la fine dell’anno scolare con una bella occasione di condivisione. Giochi, preghiera, un bel pranzo e ci ringraziamo insieme… Sabato 10 giugno, dalle ore 10.45.
Domenica 4 giugno alla s. Messa delle ore 9.45 la nostra comunità ospiterà mons. Gaetano, vescovo emerito di Pucallpa; padre Massimo, parroco della parrocchia san Juan Bosco e responsabile della “Casa dei bambini” in Pucallpa, ed altri amici che hanno operato nelle missioni peruviane in piena foresta amazzonica.
Sarà una bella occasione per conoscersi e conoscere meglio la realtà e la comunità dove ha vissuto anche il nostro don Andrea.
Raccontano gli antichi maestri che è bello stare in Tanzania: il Kilimangiaro svetta con i suoi quasi seimila metri sopra un piacevole susseguirsi di altipiani e pianure; il Lago Vittoria, il più grande del continente, è dolce culla del fertile Nilo; le sue isole, tra cui Zanzibar, sono magici lembi di terra, piccole zattere affacciate all’Oceano Indiano. Raccontano gli antichi maestri che in questi luoghi misteriosi, insieme con simpatici animali come le zebre e altri pericolosi come i leoni, vivono tribù dai nobili nomi, note anche in Italia grazie a una vecchia canzone, e queste tribù parlano una lingua in comune, lo swahili. Raccontano gli antichi maestri che in questo paese c’è il desiderio di vivere in pace, e di ringraziare Dio per i molti frutti con cui benedice le semplici tavole familiari: cose piccole, ma sufficienti per una vita gradevole. Questo, a detta degli antichi, basta per condividere buone avventure e realizzare tante cose belle. Ma allora, don Mathias, perché sei venuto qui a Cinisello, nella nostra parrocchia? Forse perché a un certo punto, gli antichi maestri si sono accorti che nel loro vocabolario manca una lettera, la zeta: quando provano a pronunciarla esce un suono diverso, come una esse un po’ stanca. Oltretutto questa lettera impertinente si infila nel nome stesso del paese e della sua più famosa isola. Così si sono detti: «bisogna trovare qualcuno che impari questa lettera, e poi ce la insegni. Così potremo arricchire la nostra vita con parole nuove da raccontare ai nostri nipoti!». Infine, la decisione: «mandiamo don Mathias in Italia! Imparerà e ci insegnerà!». Così sei giunto, don Mathias, nella nostra città dove in realtà hai studiato teologia spirituale e hai condiviso tante situazioni nella nostra parrocchia… Ora, non sappiamo se la zeta l’hai imparata o no. É certo però che nella “serata Tanzania” hai scoperto il racconto affettuoso della nostra comunità, con cui hai camminato in più di tre anni, che ti ha riconosciuto il bene seminato in modestia e simpatia: un segno di gratitudine che rimarrà scritto nel cuore, e ti accompagnerà nel tuo prossimo servizio di parroco. Così succede: uno cerca una qualche “zeta”, e trova invece tutto il resto… Buon ritorno in Tanzania, dunque!
Che sia in bicicletta, con i pattini, o a cavallo di un elefante, l’augurio è di sentirti “moltiplicato”, come chi ha vissuto intensamente i suoi giorni, benedetti da Dio, che ci porta ovunque nel mondo per farci sentire ovunque a casa!
Grazie!!! Don Andrea… a nome di tutti
Questo mese di maggio che volge al termine è stato davvero ricco di attività, incontri, ospiti. Ringraziamo chi ha reso belle le nostre giornate: i catechisti, il coro, i chierichetti, le signore del gruppo missionario, chi pulisce e decora la chiesa… tutti coloro che hanno reso onore alle Prime Comunioni; i cuochi che ci hanno offerto serate di condivisione e di buon cibo; chi ha organizzato i giochi, le serate tra musica e teatro; chi ha pregato con il rosario; chi si è occupato del rifacimento del campo sintetico…
Carissimi tutti, non è facile, in poche righe ripercorrere il mio cammino percorso con tutti voi in questi quattro anni.
Ringrazio il Signore per avermi dato questo tempo così intenso, realtà tutta da scoprire, che mi ha formato mettendomi alla prova, ho accettato la sfida e ho annunciato e testimoniato il Vangelo di questa parrocchia, che col passare di quest’anni è diventata la mia casa.
Ero in difficoltà, mi sentivo diverso nel carattere e nello stile pastorale, difficoltà nella lingua italiana, ma ringrazio il Signore per avermi posto accanto Angeli come i sacerdoti con i quali ho condiviso responsabilità e impegni: don Maurizio Zago, il responsabile dell’ufficio missionario, don Andrea il parroco, don Luigi, don Emilio il precedente parroco, don Marco, i quali mi hanno aiutato in un momento non facile.
Vi confesso, avrò non poca nostalgia ripensando a tutti questi momenti trascorsi con voi, ringrazio tutti coloro che si sono fidati di me, l’intera comunità educante dell’oratorio, è stato bello camminare con i giovani, i bambini del catechismo, la scuola dell’Infanzia, saluto le ex allieve, il gruppo Caritas, il gruppo missionario, le suore (Giovanna e Donatella), i catechisti, gli educatori, chi ha curato il decoro della chiesa, i lettori, i cori, la Serenissima e tutto il team della cucina.
Un pensiero riconoscente rivolgo alle persone anziane e un saluto agli ammalati.
Ringrazio ancora il Signore, per le diverse esperienze vissute tra voi, che hanno fatto crescere il legame tra di noi, condividendo un pensiero, un incontro, una stretta di mano.
E’ con cuore dispiaciuto che sto partendo, ma questa è la missione del sacerdote.
E ora vi affido a Dio e alla Parola della Sua grazia.
Don Mathias
Un giorno dedicato a Maria, nel classico stile salesiano.
“… il dizionario dice che “due punto zero” significa “nella sua più recente e aggiornata versione” ed è questo che Giuseppe ha pensato: fare un salto a salutare Maria nel 2023, con la scusa di aiutarla a disbrigare la posta che arriva, ma tra ricordi e preghiere, suppliche sincere e confessioni disperate, Giuseppe capisce che non è così semplice aiutare Maria…”
Angelo Franchini, attore ben conosciuto e apprezzato, ci fa entrare con simpatia nella casa di Nazareth, nelle vicende di Maria e Giuseppe.
Ingresso ad offerta libera (almeno 5 euro…).
Venerdì 26 maggio nel pomeriggio, nella nostra Scuola dell’Infanzia, i bambini “grandi”
ricevono gli onori dopo aver condiviso i loro primi anni nella nostra scuola. Li incoraggiamo per
nuovi passi con le loro famiglie, e ringraziamo il personale docente, che li ha accompagnati.
Sabato 20 maggio ore 21.00 in chiesa: una serata su un tema urgente e serio, trattato condelicatezza e cura. Massimo Salvianti racconta il dramma di chi arriva dall’Oriente e attraverso percorsi durissimi giunge a Trieste. Nel giardino di fronte alla stazione ferroviaria ogni giorno succede una cosa bella.
Il ricavato della serata sará devoluto all’associazione Linea d’Ombra.
Volantino “La rotta balcanica”
Stiamo ormai concludendo questo tempo pasquale, cosí carico di iniziative: le prime comunioni dei bambini, la preghiera con il rosario, la festa con giochi e spettacoli, musica e teatro e quant’altro…
Nella domenica 28 maggio, alla s. Messa delle 9.45, giorno di Pentecoste, invitiamo i bambini del catechismo e loro famiglie, per la conclusione del percorso annuale.
Invitati speciali i piccoli di II elementare, che riceveranno il Padre Nostro.
In questa occasione salutiamo don Mathias, che torna in Tanzania.
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