Notizie

Ascolta il mio grido Signore – Domenica delle Palme

Quando si contano le ultime ore di Gesù, i Vangeli segnalano diversi dettagli importanti. Registrano specialmente i rumori ed i suoni, fino ai silenzi e ai sussurri.
Quando Gesù muore in croce esalando il suo ultimo respiro, ai suoi piedi c’è un clamore di folla che lo insulta e lo maltratta. Ma anche quando Gesù entra a Gerusalemme acclamato come un re, la gente grida e fa chiasso.   Chissà come ci comporteremmo noi tra quelle due folle. L’ultimo quadro del nostro percorso quaresimale è disegnato da Banksy, la famosa bambina con il palloncino. Il suo colore rosso attira l’attenzione, offre un messaggio chiaro e triste: il palloncino portato via dal vento rappresenta amore, speranza o più in generale l’innocenza, quella che si perde crescendo. È il vento a strapparlo via dalle mani della bimba o è lei che lo lascia andare, contemplandolo mentre si allontana?
Si tratta di una critica verso la società che priva le persone dei loro sogni, spesso iniziando proprio dai bambini, ai quali viene negato un futuro fatto di speranza e un giusto grado di spensieratezza.
La domenica delle palme porta con sé un invito alla pace e alla mitezza, ma è un sogno circondato dalla cattiveria umana. Proviamo ad immaginare se tra tanta gente che agita l’ulivo in mano, ci fosse anche una bambina con il palloncino rosso sulla strada del Signore: nel giorno in cui Gesù muore, quel palloncino vola via.
Una speranza infranta per i bambini e per chi desidera un futuro in pace.    Tra tanto rumore, lei è silenziosa e smarrita. Ma se non grida lei, urlerà la gente al vedere volare il palloncino, come l’ultima opportunità per la vita.

Tempo per il Sacramento della riconciliazione

La Settimana Santa è occasione per un esame di coscienza personale, una riflessione sulla propria vita e l’incontro con la misericordia divina nel sacramento della Riconciliazione. Gli orari per le confessioni personali sono quelli indicati di seguito: soprattutto segnaliamo che nella sera di martedì si può contare sulla presenza di altri sacerdoti.
• Lunedì 14 aprile ore 21 per adolescenti
• Martedì 15 aprile ore 9-10
• Martedì 15 aprile ore 20.45: confessioni comunitarie con la presenza di altri sacerdoti
• Mercoledì 16 aprile ore 10.15-12
• Venerdì 18 aprile ore 9-12 e ore 16-18
• Sabato 19 aprile ore 9-12 e ore 15-18

Ulteriori dettagli sugli appuntamenti della Settimana Santa

La nostra Settimana Santa è ricca di tanti momenti dedicati. Segnaliamo in particolare questi:

“Nell’orto degli ulivi”: mercoledì alle ore 21 per catechisti ed educatori. Il ritrovo è sul sagrato e da lì al  parco, seguendo l’invito di Gesù “saprete resistere un’ora con me?”
“La notte degli amici”: per i nostri cari chierichetti. È l’invito alle celebrazioni del Giovedì Santo, la condivisione della cena e della colazione, la “preghiera ed il riposo della notte”.
“Dio alla sbarra”: è la conclusione meditata del Venerdì Santo, dopo la via crucis della sera. Una rappresentazione scenica offerta da alcuni nostri ragazzi per la nostra riflessione
“Le Donne del Sabato Santo”: è l’invito per donne di ogni età per la preghiera dell’alba al sepolcro, come fecero le donne che portarono gli aromi a Gesù e furono le prime a ricevere l’annuncio della Resurrezione. Ritrovo ore 6.45 sul sagrato: breve cammino fino al sepolcro, in chiesa, preghiera delle lodi, frugale colazione.
“La visita ai sepolcri”: Sabato Santo ore 9-12. Il tradizionale percorso delle sette chiese di Cinisello in bicicletta per preado e ado. Per i più piccoli è richiesta la presenza dei genitori. È l’occasione per completare la “Credenziale del pellegrino”.

Tempo per il sacramento della Riconciliazione

La Settimana Santa è occasione per un esame di coscienza personale, una riflessione sulla propria vita e l’incontro con la misericordia divina nel sacramento della Riconciliazione. Gli orari per le confessioni personali sono quelli indicati di seguito: soprattutto segnaliamo che nella sera di martedì si può contare sulla presenza di altri sacerdoti.
• Lunedì 14 aprile ore 21 per adolescenti
• Martedì 15 aprile ore 9-10
• Martedì 15 aprile ore 20.45: confessioni comunitarie con la presenza di altri sacerdoti
• Mercoledì 16 aprile ore 10.15-12
• Venerdì 18 aprile ore 9-12 e ore 16-18
• Sabato 19 aprile ore 9-12 e ore 15-18

Ascolta il mio grido Signore – V domenica di Quaresima

Continua il nostro cammino sulla via crucis del Signore, attraverso letappe del suo dolore, fino all’urlo straziante in croce. Un urlo quasi muto,non un ruggito rabbioso.
Oggi lo associamo al grido piangente delle sorelle di Lazzaro, in lacrime per il fratello defunto. Quando una persona muore, qualcuno grida.
Oggi vogliamo associare questo grido di morte a due quadri simbolici: l’urlo di Gaza e il monumento di Gorla.
L’urlo di Gaza, opera dell’artista tunisino Omar Esstas, ha la voce di un bambino. In una guerra, in ogni guerra, gli adulti si rinfacciano l’odio a suon di missili, prendono posizioni politiche per difendere ora questo ora quello, spendono un sacco di soldi per altre armi. Ma i bambini non li ascolta nessuno dei potenti, sanno solo di essere in pericolo, che non c’è gioco né scuola. È una voce indifesa, a cui non si dà retta: non resta che piangere oppure morire, con gran pena dei genitori che non sanno che fare. Quanti bambini sono morti nelle guerre, antiche e attuali?   Piangono, poi silenziosamente se ne vanno. Resta il grido.
Accanto a questo quadro, il monumento di Gorla: rappresenta il grido dolente delle madri e dei padri che tengono in braccio il bambino defunto. L’episodio ricorda appunto i martiri di Gorla, 80 anni fa, quando i bombardieri alleati sganciarono le bombe su Milano, centrando in pieno una scuola. Morirono in 184. Gli aerei tornarono alla base con l’ipocrisia militare della “missione compiuta”. Quel monumento ricorda oggi il grido di madri e padri che assistono alla perdita dei figli per la droga, la malattia, il carcere, nel mare durante la traversata, la guerra.
                                                                Un urlo dall’eco infinito.

Settimana Santa

 

Si avvicinano le celebrazioni che ci accompagneranno nel mistero della Passione, Morte e Resurrezione di Nostro Signore Gesù.
Cominciamo con questi appuntamenti:


Mercoledì 9 aprile ore 17: introduzione alla Settimana Santa, per il gruppo di Catechismo di III elementare
• Domenica delle Palme 13 aprile: S. Messe negli orari 8-9.30-11-18
La celebrazione delle 9.30 parte in processione dal giardino della Scuola dell’Infanzia e si celebra nel campo in erba sintetica, tempo permettendo. La Caritas Parrocchiale chiede come gesto di carità di portare una bottiglia d’olio sigillata per la distribuzione alle famiglie bisognose.
Lunedì 14 aprile ore 21.00: confessioni per adolescenti
Martedì 15 aprile ore 20.45: confessioni
Mercoledì 16 aprile ore 10.15: confessioni
Venerdì 18 aprile ore 9-12: confessioni

Sabato 19 aprile”della Gloria” :
– ore 6.45 “Le donne del Sabato Santo”: Il cammino al Sepolcro (preghiera delle donne)
– ore 9-12 // 15-18  Confessioni
– ore 9-12 visita ai “sepolcri” della città (per ragazzi, in bicicletta)
– ore 21 Veglia Pasquale di Resurrezione (con la benedizione dell’acqua)

• Domenica 20 aprile: SANTA PASQUA di RESURREZIONE
– ore 8 – 9.45 – 11 – 18  S. Messe

Lunedi 21 aprile ore 8.30 – 10 S. Messe
– partenza pellegrinaggio I – II media Bergamo

 

Ascolta il mio grido Signore – IV domenica di Quaresima

Gesù incontra il cieco nato e lo guarisce.
Il racconto finirebbe in una riga, se non fosse per le reazioni inaspettate di chi sta intorno: i discepoli discutono sul “di chi è la colpa?” (perché bisogna sempre trovare un colpevole?); i farisei accusano di imbroglio; i genitori del cieco invece di gioire sfuggono alla responsabilità. Il cieco guarito racconta lo svolgimento dei fatti, ma nessuno gli dà retta, come nessuno gli badava nemmeno prima.
È il grido della fragilità che resta inascoltato.
Vogliamo associare a questo episodio le numerose fragilità attuali, le disabilità che rendono più complicata la vita. Accanto al crocifisso oggi troviamo un’immagine che ricorda l’Annunciata di Antonello da Messina. Il volto però non è quello originale dell’opera, ma di una ragazza disabile: appartiene infatti alla mostra Divine Creature, esposta l’anno scorso al Museo Diocesano di Milano. Una raccolta di quadri famosi dove i protagonisti sono stati reinterpretati da persone con disabilità. Un atto audace, che manifesta il desiderio di essere considerati e riconosciuti come persone, perfino come opere d’arte.   È un grido che chiede di essere ascoltato, rispettato, capito.    Anche perché ci conduce a misurarci con le nostre fragilità, ciascuno con le sue: la delicatezza dell’anzianità, l’inquietudine giovanile, le delusioni amorose, le difficoltà lavorative, le crisi famigliari, la difficoltà nell’accettare le proprie  fragilità…
In un mondo che ammira solo l’apparenza effimera della bellezza, la forza dei muscoli gonfiati, il numero di like ai selfie, l’arroganza di chi si crede superiore, fare i conti con la fragilità apre percorsi non solo inaspettati, ma soprattutto autentici.

Estate 2025 in val Masino

 

Sono aperte le iscrizioni per i campi estivi a Cataeggio. I turni: 12-19 luglio per III-V elementare;
19-26 luglio per PREADO e ADO (fino alla III superiore).

Un pellegrinaggio cittadino

La proposta è anzitutto per bambini e ragazzi che partecipano al catechismo, con le loro famiglie, ma è accessibile a tutta la nostra comunità. Si tratta di raggiungere le altre sei chiese della nostra città, più Regina Pacis di Milanino. Un percorso alla scoperta delle comunità locali, da compiere soprattutto a piedi, anche suddiviso in più giornate.
In sacrestia è disponibile per questo una credenziale, una “carta del pellegrino”, da completare con gli
adesivi per ogni comunità raggiunta.

Qohelet

Il caffè letterario del mercoledì nel tempo di quaresima si dedica alla lettura di un libro della Sacra Scrittura. È importante leggerne bene almeno uno ogni anno. La scelta questa volta cade su una figura sapienziale, antica ma ancora moderna. Da mercoledì 12, dalle ore 9 alle 10.