Rinnovo della promessa di matrimonio

Noi promettiamo di amarci fedelmente nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita.
Noi promettiamo di amarci fedelmente nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita.
Ci sono coppie in cammino, Signore Gesù, le trovi per strada. Vivono insieme e condividono sogni e fatiche, hanno cura della loro casa, mattone su mattone la stanno costruendo. Stanno imparando a conoscere gli aspetti ordinari dell’amore, le piccole scelte quotidiane, il lento allinearsi di percorsi diversi. Hanno bisogno di tempo, calma, serenità per pronunciare un SÌ definitivo. Vogliono maturarlo insieme questa parola SÌ, vederla crescere senza fretta, al loro tempo, al loro passo. Dona coraggio, Signore Gesù, a queste coppie, rendi forte il loro volersi bene, sicure le decisioni. Ci sono coppie in cammino, le trovi Orari SS. Messe: Feriali per strada. Santa Maria e San Giuseppe, pregate per tutti. Amen
«Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso». È questa espressione tratta dal Vangelo di Luca (10, 27) – scelta da un gruppo ecumenico del Burkina Faso, coordinato dalla Comunità Chemin Neuf – a guidare la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani (18-25 gennaio). In Diocesi molti sono gli appuntamenti proposti dal Servizio per l’Ecumenismo e il Dialogo, in collaborazione con il Consiglio delle Chiese cristiane (a Milano) e con le Zone pastorali (nel resto del territorio). Come spiega il diacono permanente Roberto Pagani, responsabile del Servizio a livello diocesano: «Le iniziative che il Consiglio ha previsto per la Settimana sono essenzialmente legate alla celebrazione ecumenica di apertura, giovedì 18 gennaio, dalle 18.30, nella Chiesa evangelica battista di via Pinamonte da Vimercate, con la predicazione dell’archimandrita del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, Ioannis Batsis».
I conflitti a livello mondiale stanno incidendo sul dialogo ecumenico?
Registriamo tante difficoltà perché, in particolare, il dialogo ecumenico soffre di una serie di diverse tensioni che avvengono tra Paesi in cui vivono cristiani. A supporto delle scelte della Nazione di appartenenza le Chiese si dividono. È successo in Ucraina, ma anche in Etiopia, dove la Chiesa del Tigrai si è costituita in maniera separata rispetto a quella d’Etiopia. Oggi siamo arrivati ad avere 20 Chiese ortodosse e questo è evidentemente un processo di disgregazione che lascia il segno. Rispetto a qualche anno fa, quando le Chiese ortodosse celebravano, talvolta, insieme, oggi non può che esservi una certa amarezza nel vedere come i rapporti sono mutati, condizionati da fattori esterni che poco hanno a che fare con la fede.
Una parola di speranza si può comunque dire in questa Settimana dell’Unità 2024?
Certo ed è bello pensare che l’evento finale della Settimana, giovedì 25/1 alle ore 20.30, sarà ancora quello del concerto delle corali delle diverse Confessioni riunite nella basilica di San Simpliciano. La possibilità di cantare secondo tradizioni musicali molto differenti tra loro esprime la ricchezza del dono che Milano ha ricevuto dalla presenza di così tante comunità, che in modo sinfonico fanno salire al Dio della Pace una preghiera di lode e di supplica…
Tratto dal portale della chiesa di Milano di Annamaria Braccini
Il prossimo 24 gennaio alle ore 21.00, si terrà al teatro Pax, lo spettacolo teatrale “Frà – San Francesco, la star del Medioevo”: un monologo dell’attore Giovanni Scifoni, che si interroga sulla figura del santo e ne percorre la vita.
Di questo spettacolo lo stesso Scifoni racconta:
Aveva di speciale che era un artista, forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo, giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.
Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività.
Francesco sapeva incantare il pubblico, sapeva far ridere e piangere.
Per eventuali ultime prenotazioni rivolgersi direttamente alla biglietteria del Pax.
Ogni tanto occorre fermarsi per ricordare il vissuto. Scopriamo allora una certa abbondanza, di cui ciascuno si può nutrire. Ecco qualche dettaglio:
“Io corro per le tue vie, e tu mi allarghi il cuore”: la festa della parrocchia è sempre una bella occasione per ritrovarsi, condividere e raccontarsi. L’oratorio riprende il suo cammino, al ritmo di un canto, con giochi, la sfilata “noi alla Scala andiamo così”, il gioco del Kahoot, degustando un saporito stinco di maiale o andando a teatro come “Un condominio in vacanza”, con gli artisti sotto le stelle. La scuola inaugura l’anno scolastico, riprendono le normali attività di catechismo, carità, missioni, famiglie, sport e il caffè letterario.
“Tommaso, vedere e credere”: i ragazzi di I superiore si ritirano a Canzo, per meditare sulla questione della fede. La figura proposta è quella dell’apostolo Tommaso, a volte coraggioso a volte dubbioso. In lui ci possiamo identificare.
Volti nuovi: accogliamo don James e a sorpresa anche don Roger! Devono ancora imparare la lingua (grazie a chi li aiuta!), ma intanto diventano presenze familiari. Don Luigi manda saluti e preghiere dalla casa di riposo.
W i chierichetti! Un piccolo gruppo, che aspetta sempre nuovi ingressi. Intanto si incontrano con altri ragazzi di Cinisello e di Bollate, nuove amicizie crescono.
“Gloria a Pampuri”: la fraternità di famiglie CL della nostra parrocchia si reca a Pavia, sulla tomba di San Riccardo Pampuri, per ricominciare il cammino.
“Non solo vacanze”: gli adolescenti raccontano le loro avventure estive, come il campo di servizio a Borgotaro, l’esperienza missionaria in Sud Sudan, la GMG a Lisbona. Rimarranno tra i ricordi più belli della gioventù.
“Come vento e fuoco”: il dono dello Spirito Santo viene confermato ai ragazzi che ricevono il sacramento della Cresima dalle mani del vicario don Antonio e del decano don Federico. Sapranno conservare il dono ricevuto?
“Cuori ardenti e piedi in cammino”: l’ottobre missionario trova la sua punta nella veglia diocesana e nella serata delle “quattro voci”. Ricordiamo padre Giuseppe Bragotti, incontriamo suor Gianna originaria della nostra parrocchia, fratel Enrico e don Alberto. Ci raccontano di Guinea Bissau, India e Cambogia. Ci sentiamo tutti missionari nella nostra comunità!
“Voce del verbo donare”: accogliamo gli amici di AVIS, AIDO e ADMO, che ci ricordano il valore e la necessità di donare sé stessi! Non bisogna aver timore!
“Open day” della nostra Scuola dell’Infanzia: una bella mattina per maestri e genitori che si incontrano, fanno conoscenza e scelgono per il futuro dei figli.
“Castagne e vin brûlé”: basta poco per ritrovarsi e condividere un bel pomeriggio di sole, con la presenza degli amici del Sorriso e della Casa di accoglienza dei bambini.
Sabatour a Bobbio e Soncino: scopriamo insieme posti belli, angoli di cultura e antiche tradizioni, chiese artistiche segno di una fede viva.
“Come opere d’arte”: con una mostra conosciamo Padre Pino Puglisi, uomo esemplare contro la mafia, e san Francesco (non diamo per scontato di conoscerlo). Che esempi!
“Santa Cecilia, patrona dei cori”: festeggiamo i nostri cori parrocchiali, arricchiti della presenza dei piccoli, invitati a cantare in piazza Gramsci, con grandi applausi!
“per sempre”: il corso in preparazione al matrimonio coinvolge diverse coppie, che si stanno decidendo per una scelta definitiva. La comunità prega ed è pronta a sostenerle.
“Quando dico pace, essi dicono guerra”: un’altra ferita dolorosa si apre e sconvolge, la guerra in Palestina ed Israele, come un odio che scatena i mali peggiori. Rimaniamo vicini a famiglie e vittime innocenti. Preghiamo per la pace con una marcia cittadina.
“Un padre aveva due figli”: nel giorno della loro prima riconciliazione, i bambini si preparano a scoprire una parola importante, il perdono; li aiutano i genitori con le loro riflessioni. Rimane una domanda aperta: cosa vuole dire per noi il perdono in famiglia?
“La Chiesa consegna la Parola di Dio”. I bambini ricevono il Vangelo, con la loro famiglia, per imparare a leggerlo durante il catechismo e lasciarsi guidare nella vita.
“Kaire Mario!”: diamo il benvenuto all’arcivescovo in visita pastorale alle parrocchie e alla città. Ci incoraggia a lavorare insieme agli altri, a compiere scelte all’altezza dei nostri tempi, a pregare il giovedì per le vocazioni. Cosa porterà questa visita?
“Musica che incanta”: l’Orchestra Paganelli onora la festa dell’Immacolata con un concerto che riempie di note solenni la nostra chiesa.
Il gruppo di Azione Cattolica rinnova il cammino associativo, e mantiene la sua fedeltà alla preghiera mensile. È una proposta tuttora attuale e valida, da considerare!
“Nel segno del presepe”: la linea spirituale dell’Avvento ci conduce alla culla del Signore, ricordando l’800esimo anniversario del presepe di Greccio e la nostra parrocchia si adorna di tanti presepi. Inoltre: la benedizione nelle famiglie; il mercatino per la Caritas e i laboratori creativi; la Luce di Betlemme; l’iniziativa di carità per il Vicariato di Pucallpa; la festa della Serenissima; le recite della Scuola dell’Infanzia, dei ragazzi con “il presepe di Greccio”. Quale segno lascia in noi questo Natale?
“In perfetta letizia”: un gruppo di adolescenti compie il suo pellegrinaggio ad Assisi, sui passi di Francesco e Chiara, attraversando gioiosamente la città. A Lubiana, i 18enni della città vivono uno speciale capodanno.
A tutto questo si aggiunge la lunga serie di azioni ordinarie e quotidiane, segno di squisita discrezione. Avanti, dunque, e scriviamo nuove pagine.
Mercoledì 31 gennaio:
Ore 15.30: preghiera e “pane e salame” con bambini e genitori della scuola dell’infanzia.
Ore 21.00: S. Messa nella memoria del Santo ed estrazione della lotteria. (Sospesa la Messa delle ore 18.00).
Sabato 3 febbraio, ore 18.00: S. Messa, a seguire cena con “fagottino di mamma Margherita” (prenotarsi compilando il tagliando qua sotto); serata in allegria con animazione, sketch e sorteggio di premi per bambini.
Domenica 4 febbraio, ore 15.30: film insieme.
Volantino don Bosco 2024 Tagliando fagottino Mamma Margherita
Si avvicina la festa della Santa Famiglia a fine gennaio; ecco il programma delle celebrazioni:
•Venerdì 26 gennaio ore 15.30-15.45 breve preghiera con le famiglie della scuola dell’infanzia
•Sabato 27 gennaio, durante la S. Messa delle ore 18.00 accogliamo:
-le coppie che hanno partecipato al corso in preparazione al matrimonio
-le coppie degli anniversari del I-II anno di matrimonio.
Preghiamo per le coppie conviventi in vista di una possibile scelta definitiva.
Al termine, aperitivo e incontro “famiglie forti”, aperto a tutte le famiglie con figli in età scolare.
•domenica 28, durante la S. Messa delle ore 11.00 celebriamo i lustri degli anniversari di matrimonio (avvisare in sacrestia riguardo la propria presenza).
Alle 12.30 consueto pranzo comunitario, previa iscrizione (al massimo entro mercoledì 24 gennaio… e comunque fino ad esaurimento posti).
Da domenica 28 sarà disponibile l’icona della Santa Famiglia, che si può portare a turno in casa propria per la preghiera familiare, come segno di benedizione.
Ogni turno può durare una settimana, previa prenotazione in sacrestia.
Per la prenotazione al pranzo e la visione del menù, vedi volantino qui sotto
La nostra iniziativa di carità di avvento è stata accolta con molta generosità!
Attraverso le offerte nella bussola, la vendita dei libri e dei semi, è stata raccolta la somma di 3400€. Questa cifra sarà donata a tre sacerdoti nel Vicariato di Pucallpa per le opere di carità verso la Casa dei Bambini e l’acquisto di viveri.
Ringraziamo per la collaborazione, genuina e preziosa!!
Questa era la proposta:
L’iniziativa di carità per questo tempo verso il Natale è rivolta a sostenere alcune attività nel Vicariato di Pucallpa in Perù. Sono tre:
1. La “casa dei bambini” (luogo di accoglienza per i piccoli abbandonati o bisognosi di cure), gestita da padre Massimo, della Operazione Mato Grosso
2. La “mensa dei poveri”, gestita da padre Antonio, in uno dei quartieri più affamati della città
3. “Sacchi di riso per gli indigeni”, attività gestita da padre Josè per le comunità nella foresta.
Chi volesse collaborare, può farlo con una offerta nella bussola con l’indicazione PERÙ. Grazie!
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