Cronache San Pio X – settembre-dicembre 2023

Ogni tanto occorre fermarsi per ricordare il vissuto. Scopriamo allora una certa abbondanza, di cui ciascuno si può nutrire. Ecco qualche dettaglio:
“Io corro per le tue vie, e tu mi allarghi il cuore”: la festa della parrocchia è sempre una bella occasione per ritrovarsi, condividere e raccontarsi. L’oratorio riprende il suo cammino, al ritmo di un canto, con giochi, la sfilata “noi alla Scala andiamo così”, il gioco del Kahoot, degustando un saporito stinco di maiale o andando a teatro come “Un condominio in vacanza”, con gli artisti sotto le stelle. La scuola inaugura l’anno scolastico, riprendono le normali attività di catechismo, carità, missioni, famiglie, sport e il caffè letterario.
“Tommaso, vedere e credere”: i ragazzi di I superiore si ritirano a Canzo, per meditare sulla questione della fede. La figura proposta è quella dell’apostolo Tommaso, a volte coraggioso a volte dubbioso. In lui ci possiamo identificare.
Volti nuovi: accogliamo don James e a sorpresa anche don Roger! Devono ancora imparare la lingua (grazie a chi li aiuta!), ma intanto diventano presenze familiari. Don Luigi manda saluti e preghiere dalla casa di riposo.
W i chierichetti! Un piccolo gruppo, che aspetta sempre nuovi ingressi. Intanto si incontrano con altri ragazzi di Cinisello e di Bollate, nuove amicizie crescono.
“Gloria a Pampuri”: la fraternità di famiglie CL della nostra parrocchia si reca a Pavia, sulla tomba di San Riccardo Pampuri, per ricominciare il cammino.
“Non solo vacanze”: gli adolescenti raccontano le loro avventure estive, come il campo di servizio a Borgotaro, l’esperienza missionaria in Sud Sudan, la GMG a Lisbona. Rimarranno tra i ricordi più belli della gioventù.
“Come vento e fuoco”: il dono dello Spirito Santo viene confermato ai ragazzi che ricevono il sacramento della Cresima dalle mani del vicario don Antonio e del decano don Federico. Sapranno conservare il dono ricevuto?
“Cuori ardenti e piedi in cammino”: l’ottobre missionario trova la sua punta nella veglia diocesana e nella serata delle “quattro voci”. Ricordiamo padre Giuseppe Bragotti, incontriamo suor Gianna originaria della nostra parrocchia, fratel Enrico e don Alberto. Ci raccontano di Guinea Bissau, India e Cambogia. Ci sentiamo tutti missionari nella nostra comunità!
“Voce del verbo donare”: accogliamo gli amici di AVIS, AIDO e ADMO, che ci ricordano il valore e la necessità di donare sé stessi! Non bisogna aver timore!
“Open day” della nostra Scuola dell’Infanzia: una bella mattina per maestri e genitori che si incontrano, fanno conoscenza e scelgono per il futuro dei figli.
“Castagne e vin brûlé”: basta poco per ritrovarsi e condividere un bel pomeriggio di sole, con la presenza degli amici del Sorriso e della Casa di accoglienza dei bambini.
Sabatour a Bobbio e Soncino: scopriamo insieme posti belli, angoli di cultura e antiche tradizioni, chiese artistiche  segno di una fede viva.
“Come opere d’arte”: con una mostra conosciamo Padre Pino Puglisi, uomo esemplare contro la mafia, e san Francesco (non diamo per scontato di conoscerlo). Che esempi!
“Santa Cecilia, patrona dei cori”: festeggiamo i nostri cori parrocchiali, arricchiti della presenza dei piccoli, invitati a cantare in piazza Gramsci, con grandi applausi!
“per sempre”: il corso in preparazione al matrimonio coinvolge diverse coppie, che si stanno decidendo per una scelta definitiva. La comunità prega ed è pronta a sostenerle.
“Quando dico pace, essi dicono guerra”: un’altra ferita dolorosa si apre e sconvolge, la guerra in Palestina ed Israele, come un odio che scatena i mali peggiori. Rimaniamo vicini a famiglie e vittime innocenti. Preghiamo per la pace con una marcia cittadina.
“Un padre aveva due figli”: nel giorno della loro prima riconciliazione, i bambini si preparano a scoprire una parola importante, il perdono; li aiutano i genitori con le loro riflessioni. Rimane una domanda aperta: cosa vuole dire per noi il perdono in famiglia?
“La Chiesa consegna la Parola di Dio”. I bambini ricevono il Vangelo, con la loro famiglia, per imparare a leggerlo durante il catechismo e lasciarsi guidare nella vita.
“Kaire Mario!”: diamo il benvenuto all’arcivescovo in visita pastorale alle parrocchie e alla città. Ci incoraggia a lavorare insieme agli altri, a compiere scelte all’altezza dei nostri tempi, a pregare il giovedì per le vocazioni. Cosa porterà questa visita?
“Musica che incanta”: l’Orchestra Paganelli onora la festa dell’Immacolata con un concerto che riempie di note solenni la nostra chiesa.
Il gruppo di Azione Cattolica rinnova il cammino associativo, e mantiene la sua fedeltà alla preghiera mensile. È una proposta tuttora attuale e valida, da considerare!
“Nel segno del presepe”: la linea spirituale dell’Avvento ci conduce alla culla del Signore, ricordando l’800esimo anniversario del presepe di Greccio e la nostra parrocchia si adorna di tanti presepi. Inoltre: la benedizione nelle famiglie; il mercatino per la Caritas e i laboratori creativi; la Luce di Betlemme; l’iniziativa di carità per il Vicariato di Pucallpa; la festa della Serenissima; le recite della Scuola dell’Infanzia, dei ragazzi con “il presepe di Greccio”. Quale segno lascia in noi questo Natale?
“In perfetta letizia”: un gruppo di adolescenti compie il suo pellegrinaggio ad Assisi, sui passi di Francesco e Chiara, attraversando gioiosamente la città. A Lubiana, i 18enni della città vivono uno speciale capodanno.
A tutto questo si aggiunge la lunga serie di azioni ordinarie e quotidiane, segno di squisita discrezione. Avanti, dunque, e scriviamo nuove pagine.

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