Corso in preparazione al matrimonio

Comincerà il prossimo 6 ottobre. Le coppie che stanno considerando l’intenzione di sposarsi si affrettino a comunicare la loro presenza.
Il corso prevede un ciclo di otto incontri.
Comincerà il prossimo 6 ottobre. Le coppie che stanno considerando l’intenzione di sposarsi si affrettino a comunicare la loro presenza.
Il corso prevede un ciclo di otto incontri.
Riprende l’operosa attività del gruppo del martedì pomeriggio.
Aspettiamo chiunque voglia unirsi a noi! Grazie.
Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza.
“Speranza a buon mercato!” Per un soldo ne darei
ad un solo cliente quanto basta per sei.
E alla povera gente che non ha da campare
darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare. (Rodari)
Eh già, arriva quel momento in cui si svuotano le valigie che han viaggiato per le vacanze e si riempiono di nuovo gli zaini scolastici e le borse di lavoro. Salutando la bella stagione, vien da dire “riprendiamo le solite cose!”. Invece no, TUTTO CAMBIA, come recita il motto di questo nuovo anno pastorale. “Com’è possibile?” domanda Gigetto alla nonna Pina “io sono piccolo ma vedo che il mondo va male, ci sono tanti guai, e non cambia mai niente!”. Al che la cara nonna risponde: “Caro il mio bel nipotino, un po’ hai ragione. Ti dirò una cosa: sai che da poco si sono svolte le olimpiadi del dizionario? È una gara tra parole per trovare quelle che ci servono per un anno bello”. “Davvero?” replica Gigetto “e chi ha vinto?”. La nonna: “hanno vinto in tre, tre bellissime medaglie d’oro. La prima parola è GIUBILEO: deriva da yobel, il nome ebraico del corno del montone, il cui suono annuncia l’inizio di un anno speciale. Capisci? È una musica nuova che suonerà a partire dal prossimo Natale! La seconda è SPERANZA, ce la regala Papa Francesco: ci invita ad essere pellegrini di speranza, insomma un gran bel respiro!”. Gigetto la interrompe: “un respiro, che vuol dire?”. Al che la nonna: “ma si, mi capisci, è il bel respiro che riempie i polmoni prima di tuffarsi in una nuova esperienza. Ce ne vuole tanta di speranza, altrimenti rimane solo da sbuffare e lamentarsi”. “E la terza?” insiste Gigetto. Nonna Pina: “BASTA”. Gigetto: “Basta? Ti sei offesa?”. E lei: “Oh no, caro mio! BASTA è la parola che ha scelto il nostro vescovo Mario nella sua lettera. Basta alle guerre, basta ai peccati! Sarebbe davvero bello smetterla con queste cattiverie. Ma anche Ti basta la mia Grazia, cioè i doni che Dio ti vuole fare anche quest’anno, da conservare nel tuo cuore e moltiplicare. Mettici queste tre parole nel tuo zainetto, e vedrai come diventerà leggero”.
Così sia dunque. All’inizio di questo anno pastorale invochiamo la Grazia divina, che ci accompagni tra le tortuose difficoltà e benedica i nostri giorni.
Buon cammino!
Don Andrea
Il gruppo dei lettori delle messe festive ha bisogno di diventare più numeroso!
Chiunque voglia dare la propria disponibilità può segnare il suo nome e il suo contatto sull’apposito modulo che si trova in sacrestia ancora per qualche giorno.
Grazie per la vostra collaborazione per questo importante servizio.
Riprendiamo i cammini della Iniziazione Cristiana, a partire dalla prossima settimana, secondo i giorni stabiliti, dalle ore 17.00 alle 18.00:
martedì 17 settembre: I media (cresimandi)
mercoledì 18 settembre: III elem
giovedì 19 settembre: V elem
venerdì 20 settembre: IV elem
In queste occasioni chiediamo di rinnovare l’iscrizione.
Con la data dell’8 settembre comincia l’anno pastorale diocesano, con la festa della Natività di Maria, a cui è dedicato il nostro Duomo di Milano. Puntualmente, è disponibile nelle librerie cattoliche la lettera del nostro Arcivescovo Mario, accessibile anche online (clicca qui). Lui spiega il significato del titolo: «è l’invito a rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi».
Vengono poi citati due appuntamenti: la canonizzazione di Carlo Acutis (20 ottobre) e i 1.700 anni dal Concilio di Nicea. Ma il 2025 sarà caratterizzato, soprattutto, dal Giubileo della Chiesa universale, al via il prossimo 24 dicembre.
Richiamando la tradizione biblica l’Arcivescovo, nel capitolo «Lasciate riposare la terra», scrive: «La tradizione operosa delle nostre comunità espone alla frenesia. Ritengo pertanto doveroso richiamare il primato della grazia e la dimensione contemplativa della vita, nell’ascolto della Parola e nella centralità della Pasqua di Gesù». Dunque, aggiunge, «nell’anno giubilare è opportuno che ci sia un tempo, per esempio il mese di gennaio, per sospendere le attività ordinarie e raccogliersi in una preghiera più distesa, in conversazioni più gratuite, in serate familiari più tranquille».
Il Giubileo invita ad accogliere il dono della vita nuova. La “vita vecchia” è insopportabile: basta con il peccato!». Da qui, anzitutto, un richiamo a dedicare una speciale attenzione al sacramento della Riconciliazione e curare la celebrazione comunitaria della Riconciliazione». La riflessione dell’Arcivescovo si sposta poi su quella sociale, con riferimento in particolare ai conflitti in corso. Seguono alcuni suggerimenti su come le comunità cristiane potrebbero concretamente promuovere una educazione alla pace.
«In una società innovativa, operosa, aperta e insieme incerta, spaventata, disperata – conclude monsignor Delpini – insieme con tutta la Chiesa italiana la nostra comunità cristiana ambrosiana vive la fecondità del seme, del sale, del lievito perché si conferma e si riconosce come il tralcio unito alla vite che solo così può portare molto frutto, secondo la promessa e lo stile di Gesù».
Si rinnova la proposta diocesana dal tema: l’inizio e i linguaggi della catechesi. Come iniziare il percorso di iniziazione cristiana? Quali atteggiamenti avere? Chi coinvolgere?
Il programma:
– Mercoledì 11 settembre ore 21.00: «Iniziare il cammino»
– Venerdì 13 settembre ore 21: «La grazia degli inizi. Prospettiva missionaria pedagogica»
– Mercoledì 18 settembre ore 21.00: «I linguaggi della catechesi: illustrare la Parola»
– Venerdì 20 settembre ore 21.00: «I linguaggi della catechesi: il gioco»
Si potrà partecipare in presenza oppure online.
Maggiori informazioni sul sito della diocesi
Riprende la piacevole proposta della lettura condivisa e argomentata. Il primo incontro sarà mercoledì 11 settembre, dalle ore 9.00 alle 10.00 circa. Dopo la lettura dei Promessi Sposi, la Divina Commedia, Novecento e Seta di Baricco, l’Amleto di Shakespeare e altre opere letterarie, ci lasciamo accompagnare dalla scrittura familiare di Guareschi: cominciamo con la lettura di Don Camillo. Vi aspettiamo!
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