Articoli di Administrator

In ricordo delle vittime della strada

Domenica 17 novembre, durante la s. Messa delle ore 9.45, accogliamo gli amici dell’Associazione “Vittime della strada”. È un’occasione importante per pregare per loro, ma anche per ricordare che le strade sono state costruite per aiutare le persone ad incontrarsi, viaggiare, commerciare, pellegrinare e molto altro. Eppure, possono diventare un luogo pericoloso e mortale: nel 2023 sono 3.039 i morti sulla strada in Italia, 224.634 i feriti e 166.525 gli incidenti stradali in cui si sono registrate lesioni a persone.

Open day Scuola dell’infanzia – 16 novembre

Dalle ore 10.00 la nostra scuola dell’infanzia apre le porte per presentare ai genitori i suoi spazi e la propria proposta educativa, in vista dell’iscrizione dei propri figli.
È un’occasione importante, da cui cominciano cammini ed amicizie preziose.

28° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Anche quest’anno il Banco Alimentare (che fornisce gran parte degli alimenti che il nostro Centro Caritas parrocchiale distribuisce alle famiglie in difficoltà) organizza una raccolta di generi alimentari presso i supermercati della zona nella giornata di sabato 16 novembre. A tutti coloro che faranno la spesa in quel giorno sarà chiesto di donare generi alimentari di prima necessità per sopperire ai fabbisogni di persone in situazioni di bisogno.
Quest’anno l’impegno del Banco Alimentare sta attraversando un momento difficile a seguito della riduzione delle eccedenze alimentari ed al ritardo delle forniture “AGEA”. Per questo motivo ci viene chiesta una partecipazione, sia come volontari che come donatori,
particolarmente generosa. Invitiamo pertanto chi potesse dare un aiuto come volontario presso i supermercati della zona, a comunicarlo entro mercoledì 30 ottobre a Sergio Ubertone (tel. 347 7000914) specificando l’orario della propria disponibilità (minimo 2 ore continuative).

Riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale del 9 ottobre 2024

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in sala consiliare mercoledì 9 ottobre 2024 alle ore 21.00, come da convocazione inviata al CPP e CAEP, per affrontare i seguenti argomenti:
1. Ripresa dei temi oggetto della precedente riunione e formazione delle commissioni “Piccoli-giovani-oratorio”, “Famiglie”, “Associazioni-territorio-fragilità”, “Cultura”.
2. Proposta iniziative per l’anno del Giubileo.
3. Comunicazioni e eventuali varie.
Per il CPP sono presenti: Alessandro Beretta, Massimo Buffa, Renata Buratti, Luca Caputo, Renato
Corneo, Giacoma Di Marco, Matteo Guazzarri, Maurizio Lucchini, Chiara Maninetti, Ornella
Melgrati, Renza Mozzarelli, Laura Radaelli, Ponziano Ricciardelli, Maria Cristina Rinaudo, Carlo
Sambruna, Cristiana Steis, Sergio Ubertone, Matteo Zanoletti, oltre al parroco don Andrea
Gilardi e suor Giovanna Baronchelli
Per la CAEP sono presenti: Marcello Boniardi, Daniele Degrati e Daniela Gallo.
Assenti giustificati: Ivan Carrozza, Pierluca Coletta, Leonardo De Feo, Giorgio Gerbella.
Presiede la riunione il parroco don Andrea Gilardi, verbalizza Massimo Buffa.
Dopo la preghiera della Compieta, don Andrea propone di anticipare l’argomento “Varie ed
eventuali” affrontando nello specifico il tema:

Leggi il Verbale

Tra Noi 03/11/24 – Anno XXVIII numero 33

  • Com’è una città in cui ci sono i cimiteri
  • Open Day Scuola dell’Infanzia
  • Iniziativa Amazon e buoni scuola
  • Adorazione Eucaristica
  • Corso per ministri straordinari dell’Eucaristia e lettori
  • Mattina insieme III elementare
  • Racconti da Brescello
  • 28° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
  • Programma giornaliero benedizioni natalizie
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Racconti da Brescello

Il sabatour non è stato un andare, bensì un tornare a Brescello. Infatti, grazie ai film di don Camillo, visti piacevolmente molte volte, è come se ci fossimo già stati. La giornata di pioggia intensa ha quasi ricreato l’episodio del libro, dove il grande fiume esonda e mette paura. Segue la visita alla bellissima abbazia di Chiaravalle della Colomba, austera e deserta. La sua storia attraverso i secoli è passata da ospitare più di trecento monaci ai restanti tre, ma continuano a testimoniare la fede. Tanta pioggia anche di ritorno a Cinisello.

Per vedere le foto cliccare qui

Com’è una città in cui ci sono i cimiteri

C’è un luogo nella città dove ci si muove solo a piedi: si cammina adagio, si guardano i monumenti, si leggono le scritte, si adorna con i fiori. Si ferma lo sguardo su tombe dimenticate e ci si interroga sulla precarietà umana. In questo luogo si dialoga senza parole, sull’eco dei ricordi: il bene fatto, il bene ricevuto, il male fatto, il male subito entrano nella memoria. Inoltre, non si può evitare il pensiero della morte, della fine di quello che è cominciato. Nessuno qui è così speciale da non piegarsi all’esito scritto dalla nascita: il glorioso e l’insignificante, lo scandaloso e l’edificante, il ricco e il povero, tutti sono attesi dalla nera signora. Qui alcuni si rassegnano come all’ultimo appuntamento, evitando di pensare seriamente al brivido della mortalità; altri accendono un lume e pregano perché avvertono una presenza amica, inaccessibile ai sensi, ma non all’anima e alla fede. In questo luogo della città tutti stanno insieme, buoni e cattivi, gente che ha fatto del bene e gente che ha rovinato la vita ad altri, persone illustri e altre sconosciute, venute da chi sa dove o che è nata, cresciuta, vissuta e morta in città.
I cimiteri nella città sono forse presenza ingombrante, talora si pensa che sarebbe meglio che non ci fossero, basterebbe disperdere le ceneri in qualche nessun luogo e dimenticare tutto. Ma la città custodisce i suoi defunti per lasciarsi istruire proprio dai cimiteri. Essi la invitano a riconoscere una vocazione alla comunità: non siamo fatti per la solitudine, ma nasciamo in una comunità e concludiamo in uno spazio comunitario. Siamo fatti per stare insieme, da morti e da vivi. La presenza dei cimiteri può aiutare perfino a coltivare la saggezza. Infatti, molte cose che sembrano importanti, passano senza lasciare nulla: ambizioni, aspirazioni, presunzioni sono irrise dalla morte, che sorprende, interrompe, stravolge. Talvolta essa si fa aspettare e così sfiorisce la bellezza, l’efficienza, la lucidità nella desolante infermità della vecchiaia. La presenza dei cimiteri tiene viva la domanda sulla vita e invoca la risposta. Il Vangelo risponde con la speranza, con la promessa di un approdo che sconfigge la morte e fa risplendere la beatitudine. Per questo la città laboriosa può riconoscere nella visita ai cimiteri, un invito a essere saggia, paziente, capace di coltivare pensieri di modestia e di speranza e di resistere alla tentazione del successo precario, della ricchezza che il tempo consuma, della potenza con i piedi di argilla.

                                                                                    Arc. Mario Delpini

Tra Noi 27/10/24 – Anno XXVIII numero 32

  • Racconti missionari
  • “Open Day” scuola dell’infanzia
  • iniziativa Amazon: un click per la scuola e Buoni Scuola
  • Prossimo sabatour al Villaggio Crespi, centrale idroelettica e Concesa
  • Corso per ministri straordinari dell’Eucarestia e lettori
  • Celebrazione “Tutti i Santi” e Commemorazione defunti
  • Mostra Giubilei. Il perdono che ridona la vita”
  • 28° Giornata Mondiale Nazionale  della Colletta Alimentare
  • Natale 2024 – Programma giornaliero visite famiglie
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Natale 2024 – Programma giornaliero visite famiglie (11 – 15 novembre)

 

 

Per vedere il programma completo delle visite (11 novembre – 23 dicembre) clicca quì

lun

11-nov

via Verga 135 (scala A-B-C)
via Concordia 3 – 5 – 5B – 7 (scala A e B)
via Volontari del Sangue 6 (scala A-B-C)
via Marconi 9 – 15 (scala A) – 35 – 39

mar

12-nov

via Verga 135 (scala D-E-F)
via Concordia 7 (scala C) – 9 – 11
via XXV Aprile 245 – 247
via Cooperazione 64
via Verga 100 – 104
via Volontari del Sangue 6 (scala D-E)

mer

13-nov

via Verga 135 (scala G-H-I)
via Toscana 3 – 7 – 8
via Volontari del Sangue 1/3 – 3A – 5A – 6 (scala F) – 11 – 13
via Marconi 15 (scala B)

gio

14-nov

via Verga 135 (scala O-P-Q)
via Toscana 9 – 11 – 13 – 15 – 17 – 21 – 23 – 25 – 27

ven

15-nov

via Verga 135 (scala L-M-N)
via Toscana 29 – 31 – 33 – 35 – 37
via Lomellina
via Volontari del Sangue 2 (scala A-B-C)

 

Racconti missionari: dalla serata delle “tre voci”

La figura del missionario può risultare ai più una persona che va lontano, in terre sconosciute al Vangelo, con mezzi poveri e barbe lunghe. Questo sottintende un certo eroismo e sacrificio. Ma la Chiesa offre la possibilità di vivere la missionarietà anche in modo più accessibile. La scopo della serata “Voci Missionarie” era quello di presentare l’avventura missionaria di persone del nostro territorio, o per lo meno conosciute, e di associazioni a cui far riferimento. Abbiamo così ascoltato queste testimonianze:
Roberto Scardoni ci ha presentato il VISPE (Volontari Italiani Solidarietà nei Paesi Emergenti), nato da un sacerdote diocesano di Milano, presente con progetti in Brasile, Burundi, Nepal e Costa d’Avorio. Propone anche attività di lavoro in Italia, per esempio a Badile (Zibido san Giacomo), dove alcuni nostri parrocchiani vanno da diversi anni, un sabato mattina al mese (vuoi aggregarti?). Le sue parole ci raccontano di un’opera intensa di solidarietà: «nostro obiettivo è rendere autonome le persone, che imparino un lavoro e camminino con le proprie gambe».
Tiziana Mosca ci ha presentato l’Operazione Mato Grosso, fondato dal salesiano padre Ugo, che agisce in Perù, Bolivia, Ecuador, Brasile. Anche questa associazione offre la possibilità di partecipare a campi di lavoro in Italia. Ci ha parlato della Casa dei Bambini di Pucallpa, dove ha registrato storie importanti, di ragazze madri giovanissime, di ragazzi venduti per soldi, di orfani in cerca di famiglia: «mi accompagna il simbolo del cancello della parrocchia San Juan Bosco, che sembra come il mio cuore, che certe volte si chiude, ma quando si apre succedono cose belle».
Daniele e Carla Conti ci hanno raccontato la loro esperienza missionaria familiare, prima con il Vispe in Burundi e poi come fidei donum a Huacho in Perù, inviati dalla Diocesi di Milano. Lì hanno condiviso la vita pastorale e parrocchiale con alcuni preti e gente del luogo, hanno visto nascere la loro ultima figlia, e quest’estate sono tornati in visita notando alcuni cambiamenti (purtroppo anche negativi e di chiusure): «abbiamo cominciato come coppia e ci siamo ritrovati moltiplicati, come famiglia».
Tre voci, dunque, che ci raccontano un’esperienza umana ricca di servizio e apertura al prossimo e ci fanno venir la voglia di pensare ad impegnarci, ognuno a proprio modo, nella vita missionaria…