Mese: Dicembre, 2023

Un saluto dal Kilimanjaro

Carissimi tutti, è da un po’ di tempo che desideravo darvi mie notizie, ma sapete gli impegni a volte non ti lasciano il tempo, le cose non sempre vanno come si desidera e si progettano, gli ostacoli non mancano mai e, i problemi sempre dietro l’angolo. Ma in questo periodo d’Avvento mi sono impegnato e mi sono ritagliato un po’ di tempo da dedicare a voi e all’intera parrocchia.
Desidero ringraziarvi, veramente, di cuore, per la vostra vicinanza e disponibilità, ricordo con affetto le persone che mi sono state vicine, la famiglia è la cosa più preziosa al mondo e, tutti voi avete rappresentato la mia famiglia in un momento di grande difficoltà per me, siete rimasti al mio fianco supportandomi con ogni mezzo a vostra disposizione. Vi porto nel cuore, mi mancate, ho tanta nostalgia di voi tutti, ma bisogna compiere al meglio la propria missione e con gioia: servite Domino in laetitia.
Vorrei estendere il mio augurio di un Santo Avvento a tutta la comunità di Cinisello, il Santo Natale è sempre presente, non servono le luci, regali, ma serve solo l’amore verso i piccoli, verso chi è solo, povero e senza casa. È proprio qui che si incontra Gesù Bambino, dove non c’è vanità, perciò il nostro compito è raggiungeLo, dirgli grazie per il suo amore gratuito e ancora grazie perché’ insiste e vuole entrare nelle nostre case, ci ama e desidera entrare nei nostri cuori. E dal profondo del mio cuore parte per tutti voi un augurio di ogni bene e di un Santo e sereno Natale.
                                                                                          Don Mathias Kasote

Nel segno di San Francesco

Ecco Ecco il presepe, protagonista di questo avvento! Ce n’è uno classico sull’altare, uno semplice sul sagrato, uno che rappresenta Greccio, due nella scuola dell’infanzia. Ed anche in tante case si fa spazio per rinnovare questa tradizione, che è innanzitutto un invito alla preghiera. Ringraziamo chi si è dedicato ad offrirci questi bei segni! Vogliamo anche ricordarci di san Francesco, che lo ha inventato 800 anni fa. Ma lo conosciamo veramente? Sulla parete della chiesa è esposta una prima mostra a lui dedicata, con un po’ della sua storia, dei suoi luoghi e della sua eredità di cui ancora oggi possiamo godere. Vi invitiamo a visitarla!               Per vedere la mostra clicca qui

Pellegrinaggio cittadino: sui passi dei santi!

Dove? Loreto–Assisi–Cascia–Chiusi della Verna.
Quando? Da martedì 27 febbraio a venerdì 1° marzo 2024.
La proposta spirituale tocca queste tappe:
1.Loreto: la casa (e le case) di Maria.
2.San Francesco: il Cantico delle Creature, le stigmate, il transito.
3.Tre figure spirituali: santa Chiara, il Beato Carlo Acutis, santa Rita da Cascia.
Il pellegrinaggio si propone anche alle altre parrocchie della città, e si inserisce nel contesto del Giubileo di San Francesco (2023-2026). Un modo, dunque, per onorare questo grande santo che ancora sa essere fonte di grandi ispirazioni, e per lasciarci affascinare dalle altre figure che gli fanno corona.

Abbiamo completato un pullman e potremmo completarne un secondo: in lista d’attesa mancano una ventina di iscrizioni. Ci si può iscrivere entro il 22 dicembre. Affrettatevi!

Vedi volantino

 

Incontro Azione Cattolica Decanato di Cinisello Balsamo

Domenica 17 Dicembre alle ore 15.30 presso la parrocchia Sacra Famiglia si terrà l’incontro di inizio anno nel corso del quale si procederà anche al rinnovo delle cariche associative.

Vedi volantino dell’incontro

Vendita calendari della parrocchia

 

Quest’anno abbiamo voluto raccogliere in un simpatico calendario alcuni scatti degli eventi salienti che la nostra parrocchia propone tra feste, iniziative e appuntamenti importanti. Disponibile prossimamente con offerta a partire da 5€.

Mercatino di Natale

In occasione delle prossime feste natalizie, si realizza nella nostra parrocchia il tradizionale mercatino, il cui ricavato sostiene le attività della nostra Caritas Parrocchiale. Si svolgerà in due fine settimana: nei giorni 25-26 novembre troverete oggetti, prodotti regalo e torte (chi ne avesse la possibilità ne prepari una da mettere in vendita, segnalando gli ingredienti), mentre nei giorni 16-17 dicembre i prodotti di tipo alimentare.           Venite a visitarci!

Voi mi siete cari!

La visita del nostro arcivescovo Mario nella nostra comunità ha disegnato, nella brevità di poche ore, una certa abbondanza di sentimenti: la gratitudine, la consolazione, l’incoraggiamento reciproco, la piacevolezza di essere presenti in un momento importante. Ci siamo ascoltati, molte parole sono state pronunciate, ciascuno può raccogliere un piccolo seme da custodire. L’affetto ci è stato confermato nelle sue parole ripetute: “Voi mi siete cari!”. Ma anche nei gesti che sono stati compiuti e nei segni che rimangono. Ne segnalo qualcuno:
• La visita nei gruppi: l’arcivescovo ci ha messo a nostro agio, sentendosi lui stesso ben accolto nei luoghi della nostra parrocchia, e si è detto contento di vedere un impegno così costante e buono da parte di molti.
• Il bacio al crocifisso: all’inizio della celebrazione l’arcivescovo ha baciato la croce con cui il signor Settimo benediceva i morenti nel campo di concentramento.
• L’aspersione con l’acqua: è il gesto della benedizione nel segno del battesimo ricevuto.
• La lampada rossa delle vocazioni: è l’invito a pregare (ogni giovedì) perché il Signore chiami ancora dei giovani per dedicarsi a Lui.
• La benedizione dell’icona del giubileo della nostra chiesa, “una casa, molti cuori”, con l’invito a sentirsi parte importante di questa comunità.
• La regola di vita per i nonni: un’attenzione cara per la vita spirituale delle persone anziane, con l’invito a sostenere la Chiesa con la preghiera.
Tra le altre cose, l’arcivescovo ci ha incoraggiato a rimanere aperti alle diverse esigenze del nostro tempo, a sentirci parte della grande comunità della Chiesa (nelle sue diverse forme), a collaborare insieme con le altre parrocchie e le associazioni presenti sul territorio, a custodire il dono della fede nel Signore. Affidiamo dunque a Dio questo giorno, perché lo renda fruttuoso e fecondo.