Vita comunitaria

Disegno con la sabbia

Alcune persone hanno chiesto come poter rivedere il filmato proiettato al termine della Rappresentazione Sacra, venerdì 14 aprile 2017.

Ecco il collegamento:  Disegno con la sabbia

Maria, donna del Sabato Santo

MARIA, DONNA DEL SABATO SANTO

Santa Maria, donna del Sabato santo, estuario dolcissimo nel quale almeno per un giorno si è raccolta la fede di tutta la Chiesa, tu sei l’ultimo punto di contatto col cielo che ha preservato la terra dal tragico blackout della grazia. Guidaci per mano alle soglie della luce, di cui la Pasqua è la sorgente suprema.

Stabilizza nel nostro spirito la dolcezza fugace delle memorie, perché nei frammenti del passato possiamo ritrovare la parte migliore di noi stessi. E ridestaci nel cuore, attraverso i segnali del futuro, una intensa nostalgia di rinnovamento, che si traduca in fiducioso impegno a camminare nella storia.

Santa Maria, donna del Sabato santo, aiutaci a capire che, in fondo, tutta la vita, sospesa com’ è tra le brume del venerdì e le attese della domenica di Risurrezione, si rassomiglia tanto a quel giorno. È il giorno della speranza, in cui si fa il bucato dei lini intrisi di lacrime e di sangue, e li si asciuga al sole di primavera perché diventino tovaglie di altare.

Ripetici, insomma, che non c’è croce che non abbia le sue deposizioni. Non c’è amarezza umana che non si stemperi in sorriso. Non c’è peccato che non trovi redenzione. Non c’è sepolcro la cui pietra non sia provvisoria sulla sua imboccatura. Anche le gramaglie più nere trascolorano negli abiti della gioia. Le rapsodie più tragiche accennano ai primi passi di danza. E gli ultimi accordi delle cantilene funebri contengono già i motivi festosi dell’alleluia pasquale.

Santa Maria, donna del Sabato santo, raccontaci come, sul crepuscolo di quel giorno, ti sei preparata all’incontro col tuo figlio Risorto. Quale tunica hai indossato sulle spalle? Quali sandali hai messo ai piedi per correre più veloce sull’erba? Come ti sei annodata sul capo i lunghi capelli di nazarena? Quali parole d’amore ti andavi ripassando segretamente, per dirgliele tutto d’un fiato non appena ti fosse apparso dinanzi?

Madre dolcissima, prepara anche noi all’appuntamento con lui. Destaci l’impazienza del suo domenicale ritorno. Adornaci di vesti nuziali. Per ingannare il tempo, mettiti accanto a noi e facciamo le prove dei canti. Perché qui le ore non passano mai.

(don Tonino Bello, vescovo – Maria, donna dei nostri giorni)

BUONA PASQUA!
da don Emilio, don Luigi, don Andrea e don Justin

Pomeriggio di Preghiera e Testimonianze

Martedì 25 Aprile

Seminario Venegono Inferiore

Pomeriggio di Preghiera e Testimonianze

  • Partenza ore 13.00 dall’acquedotto di Cinisello Balsamo (Via XXV Aprile – Via Marisa Musu).
  • Rientro previsto per le ore 19.00 circa.

Contributo per viaggio in pullman a/r 12,00 euro.
Per iscriversi telefonare a Renata Bariatti (cell. 347.7751335) entro sabato 9 Aprile.

LEM – Associazione di Promozione Sociale

LEM – Associazione di Promozione Sociale

L’Associazione LEM ci chiede di far conoscere la propria presenza e le proprie attività a favore delle persone che vivono situazioni di difficoltà relazionali, comunicative e percettive connesse allo spettro autistico (sindrome di Asperger). Si tratta di persone talvolta  non informate o consapevoli della propria condizione; questo stato le fa sentire confuse e inadeguate, quando in realtà hanno capacità intellettive normali e spesso elevate. L’associazione ha sede a Sesto San Giovanni in via Pirandello 84. Per saperne di più è possibile visitare il sito www.lem-aps.org. Per informazioni scrivere a info@lem-aps.org o telefonare al n. 02.40042278.

Sabato 4 marzo 2017: questo è stato il nostro Carnevale

Sabato 4 marzo

Fin dall’alba il tempo non sembrava promettere un granché e il Comune già giovedì sera aveva comunicato ufficialmente che la tradizionale sfilata in Piazza Costa era annullata, così che i festeggiamenti si sarebbero tenuti nei singoli oratori!!
Ma non ci siamo dati per vinti e, mentre il cielo scaricava acqua a dirotto, fino a pochi minuti dal ritrovo in oratorio previsto alle 14.00 i nostri giovani hanno portato a termine il carr(ett)o, che tanto è caro al nostro oratorio.
Fatto sta che Qualcuno ha guardato bene quaggiù e ha soddisfatto il nostro desiderio di dare luce a quanto si era preparato con sacrificio (serate su serate passate in officina) ma anche tanto amore.
Infatti, accompagnati dai Vigili Urbani che cogliamo l’occasione di ringraziare nuovamente, per le 14.30 ci siamo messi in “viaggio” per le vie del quartiere portando gioia e speranza.
Conclusa la sfilata siamo rientrati in oratorio per continuare la festa con giochi, musica, balli e la merenda!!!
Davvero un bel pomeriggio….ma la giornata non era ancora conclusa!
Per la serata è stata organizzata una festa…in maschera! 
Davanti a una bella pizza e a quale dolce se non le chiacchiere ci siamo divertiti con la sfilata a ritmo di musica dei presenti, in particolare dei più piccoli, sotto gli occhi di una splendida giuria!
In seguito giochi per tutti a squadre, dal tiro alla fune a dei test su temi come la geografia, la matematica, la geometria, la musica….
Per concludere abbiamo recitato una Preghiera così da prepararci allo Spirito del Tempo della Quaresima.
Questo è stato il nostro Carnevale!!!

VI° Editoriale Diocesano sulla visita del Santo Padre – sett. dal 13 al 19 marzo

PARTECIPARE ALLA MESSA CON PAPA FRANCESCO: DOMANDE E RISPOSTE

Come posso partecipare alla Messa?
La partecipazione alla Messa è gratuita. I fedeli dovranno pagare solo il costo dei mezzi per il trasporto. Per iscriverti, rivolgiti alla tua parrocchia che ti darà indicazioni anche sui mezzi di trasporto.

Come posso raggiungere l’area della Messa?
Le parrocchie si stanno organizzando con il pullman gran turismo (gt) o con il treno. Le distanze da percorrere a piedi vanno da un minimo di 15 minuti a un massimo di 45.

Come accedo al Parco?
È necessario recarsi con il proprio gruppo di riferimento, perché i pass per l’accesso al Parco saranno distribuiti dai responsabili dei diversi gruppi. L’accesso al Parco avverrà per più varchi.

Sono una persona con disabilità
Le persone con disabilità sono state invitate a iscriversi entro il 20 febbraio 2017. Costoro avranno un’area loro riservata nella zona a destra del palco.

Sono una persona anziana
L’accesso è possibile a tutti. Si tratta di valutare la possibilità di percorrere a piedi dai 15 ai 45 minuti.

Posso portare un seggiolino pieghevole?
Sì. In presenza di bambini è possibile introdurre anche un passeggino.

Cosa posso portare con me?
Gli zaini che saranno sottoposti a controlli. Sono consentite inoltre soltanto bottiglie di plastica, anche con tappo ancora chiuso. Non si potranno introdurre invece nel Parco e nell’area della Messa lattine e nemmeno bottiglie di vetro.

Sono un capogruppo-guida, posso portare all’interno del Parco un cartello identificativo come riferimento visivo per il mio gruppo?
Sì, se il cartello ha dimensioni non superiori a 50×40 cm. Se ha un’asticella – in plastica o in legno – non deve essere superiore a 1,5m di lunghezza.

A chi mi devo rivolgere in caso di necessità?
Saranno presenti gruppi di volontari che si occuperanno dell’accoglienza, del servizio d’ordine e dell’animazione, favorendo gli accessi lungo il Parco. Per tutte le altre esigenze o per le emergenze saranno ovunque presenti le Forze dell’Ordine e i sanitari.

Quali saranno i servizi per i partecipanti alla Messa?
Ci saranno appositi punti di ristoro e numerosi bagni chimici in più punti.

V° Editoriale Diocesano sulla visita del Santo Padre – sett. dal 6 al 12 marzo

Papa Francesco tra Vocazione e Missione

 

Tra qualche settimana papa Francesco sarà tra noi! Il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, visiterà le nostre terre. La sua venuta si colloca in profonda unità con il cammino che l’Arcivescovo sta facendo compiere alla diocesi con la sua visita pastorale in forma feriale e che avrà la sua ultima fase con l’individuazione, per ogni comunità, del “passo” da compiere per una maturità più grande nella fede. Per questo è tanto importante la presenza tra noi di Pietro, nella figura di papa Francesco, che ci conferma nella fede e orienta il cammino. Quali sono i segni di una fede più matura? Papa Francesco fa riferimento spesso a due segni.  Il primo è la nascita nel nostro cuore del desiderio di comunicare a tutti la gioia del vangelo (EG 1). La fede è per sua natura missionaria. Ecco il cuore della “conversione pastorale” (EG 25) che ci è chiesta! Questo invito chiede di vivere in modo dinamico il nostro essere Chiesa: occorre superare la divisione tra pastorale parrocchiale e pastorale d’ambiente. Anche la parrocchia, ci ricorda papa Francesco, ha una vocazione missionaria (EG 28). Per questo la pastorale ha bisogno di far crescere quella pluriformità nell’unità, in cui carismi condivisi, associazioni e aggregazioni ecclesiali, lavorino perché tutti possano sperimentare nel modo più adeguato l’appartenenza ecclesiale ed essere raggiunti dall’annuncio del vangelo nella propria condizione concreta.  Un secondo segno importante: la fede vissuta genera decisioni che impegnano tutta la vita. La fede ci porta a vivere la vita come vocazione fino a maturare scelte vocazionali definitive. Questo vale sia per il matrimonio e la famiglia, che per la vita consacrata e sacerdotale. Per questo papa Francesco vuole che la Chiesa tutta rifletta sul rapporto tra fede e vocazione, in particolare per i giovani (Sinodo 2018), perché, vincendo “la cultura del provvisorio che ci bastona tutti”, abbiano forza di compiere scelte coraggiose per l’edificazione del Regno di Dio e per promuovere vita buona.

                                                              + Paolo Martinelli
                                                              Vescovo ausiliare, Arcidiocesi di Milano

IV° Editoriale Diocesano sulla visita del Santo Padre – sett. dal 27 febbraio al 5 marzo

VISITA DI PAPA FRANCESCO A MILANO.

LE VIDEO-LETTERE FIRMATE DA GIACOMO PORETTI

OGNI SETTIMANA IN DUE MINUTI UN ASPETTO DIVERSO DELLA CITTÀ.

Spiegare Milano a uno straniero in due minuti. È quello che cerca di fare Giacomo Poretti nella prima delle video-lettere, scritte e interpretate dall’attore del famoso trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, per la visita di papa Francesco a Milano.

Da sabato 25 febbraio fino all’arrivo di papa Francesco, ogni settimana una video-lettera diversa, che arricchisce ulteriormente il materiale disponibile in avvicinamento e preparazione alla visita del Santo Padre.

«Non ti fare intristire da certe frasi che ti avranno riportato. Noi gli stranieri, gli argentini, li abbiamo sempre accolti, bene», avverte quasi sottovoce Poretti che fa subito dopo tre esempi: Milito, Cambiasso, Zanetti detto “el Tractor”. Tre giocatori che hanno militato nelle squadre di casa, tutti e tre argentini nipoti o pronipoti di immigrati italiani, proprio come il Pontefice.

Nel videoselfie c’è spazio anche per stigmatizzare alcune “bizzarrie” locali, come ad esempio il «bosco verticale», premiato come il palazzo più bello del mondo, «perché a noi milanesi che siamo un po’ bauscia o pomposo, i boschi piace farli verso il cielo» e le palme in piazza Duomo «messe per ricordare forse il sole di Miami e della Palestina a noi che abbiamo sempre la nebbia».

Autoprodotte dallo stesso Poretti con uno smartphone nel salotto di casa, le “letterine”, da 120 secondi, come ama definirle lo stesso autore, hanno un tono confidenziale e tenero, come fossero i messaggi di saluto di un figlio a un papà che torna da un lungo viaggio, e vogliono dare il benvenuto al Papa, presentandogli, ogni settimana un aspetto diverso della città.

È possibile vedere su YouTube o su papamilano2017.it

La prima video-lettera: https://youtu.be/qCgNU4btT9U

Tutto il materiale in avvicinamento alla visita del Santo Padre è disponibile su papamilano2017.it

Quaresima 2017 – Il messaggio di Papa Francesco

QUARESIMA 2017

La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura: la Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sulla morte. […]

La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’elemosina. Alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. In particolare, qui vorrei soffermarmi sulla parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 16,19-31). […] Il Vangelo del ricco e del povero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene alla Pasqua che si avvicina.

La liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto drammatica. Il sacerdote, imponendo le ceneri sul capo, ripete le parole: «Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai». […]

Solo tra i tormenti dell’aldilà il ricco riconosce Lazzaro e vorrebbe che il povero alleviasse le sue sofferenze con un po’ di acqua. I gesti richiesti a Lazzaro sono simili a quelli che avrebbe potuto fare il ricco e che non ha mai compiuto. Abramo, tuttavia, gli spiega: «Nella vita tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti».

Nell’aldilà si ristabilisce una certa equità e i mali della vita vengono bilanciati dal bene. La parabola si protrae e così presenta un messaggio per tutti i cristiani. Infatti il ricco, che ha dei fratelli ancora in vita, chiede ad Abramo di mandare Lazzaro da loro per ammonirli; ma Abramo risponde: «Hanno Mosè e i profeti; ascoltino loro». E di fronte all’obiezione del ricco, aggiunge: «Se non ascoltano Mosè e i profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti».

In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Parola di Dio; questo lo ha portato a non amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo.

La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello.

Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore – che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore – ci indica il cammino da seguire.

Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi.

Incoraggio tutti i fedeli ad esprimere questo rinnovamento spirituale anche partecipando alle Campagne di Quaresima che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per far crescere la cultura dell’incontro nell’unica famiglia umana.

Preghiamo gli uni per gli altri affinché, partecipi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero. Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua.

Dal messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2017

Leggi il messaggio completo

Ecco allora alcune attenzioni e gesti concreti per questo cammino di conversione:

– PREGHIERA: ogni giorno riservare tempo alla preghiera personale; partecipare ad almeno una S. Messa feriale oltre a quella festiva, nonché alla Via Crucis del venerdì (a); meditare sulla Parola di Dio (sono disponibili in chiesa appositi libretti); accostarsi al Sacramento della Riconciliazione.

– DIGIUNO: osservare il magro tutti i venerdì di Quaresima e il digiuno il primo venerdì e il Venerdì Santo (b); esercitare sobrietà nell’alimentazione, nel bere, nel fumare, nel divertimento, nell’uso della televisione e dei mezzi di comunicazione; compiere gesti di rinuncia personale.

– CARITÀ: praticare gesti di attenzione quotidiana agli altri e gesti di carità concreta, destinando a questi il ricavato delle proprie rinunce.

(a) = nei venerdì di Quaresima, secondo il rito ambrosiano, non viene celebrata l’Eucaristia.

(b) = al digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60° anno di età, all’astinenza o al magro coloro che hanno compiuto il 14° anno di età.

III° Editoriale Diocesano sulla visita del Santo Padre – sett. dal 20 al 27 febbr.

La Chiesa: popolo di Dio in cammino nell’oggi

La visita di Papa Francesco è l’occasione straordinaria per condividere un sogno e riscoprirci destinatari del dono di essere Popolo di Dio. Così si esprime il Pontefice nella sua Lettera apostolica Evangelii Gaudium:

“/Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione”. /(EG 27)

Tutti siamo invitati a dare il contributo utile a questa azione missionaria che permetta di annunciare il Vangelo dentro le pieghe di una quotidianità, oggi molte volte lontana e estranea alla Buona Notizia, per ignoranza, per pigrizia, per abitudine…

In particolare la parrocchia è la porzione di Chiesa più vicina alla vita della gente e, se si rende disponibile a lasciarsi trasformare dalla forza dello Spirito, può continuare a vivere in costante atteggiamento di “uscita” favorendo così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Allo stesso modo la parrocchia può essere nel territorio “presenza ecclesiale, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione”

Dice ancora il Papa: /“Attraverso tutte le sue attività, la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perché siano agenti dell’evangelizzazione. È comunità di comunità, santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare e centro di costante invio missionario/” (EG 28).

Nel lasciarci provocare da questo orizzonte missionario riscopriamo il fatto che tutta la Chiesa, in cui ogni battezzato è discepolo-missionario, è Popolo di Dio in cammino nell’oggi. La parrocchie e le comunità pastorali non sono solo “organizzazioni del sacro”, ma porzioni dell’unico Popolo di Dio, umile, beato e disinteressato, gratuito, aperto a tutti i popoli, segno del suo amore misericordioso nella quotidianità perché, come ci è stato più volte ricordato, il campo di Dio è il mondo.

L’incontro con il Papa sarà per ciascuno l’esperienza viva e concreta di questa dimensione profonda.

Valentina Soncini
/Segretario Consiglio Pastorale Diocesano/