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Celebrazioni in memoria di tutti i Santi e dei defunti

CELEBRAZIONI IN MEMORIA DI TUTTI I SANTI E DEI DEFUNTI

1° novembre orario festivo: ore 8.00 – 9.45 – 11.00 – 18.00.
2 novembre: ore 8.30 – 18.00. Nei cimiteri della città: ore 15.00.

ADORAZIONE EUCARISTICA

Giovedì 2 novembre, nella memoria dei defunti, preghiamo con l’adorazione eucaristica, dalleore 9.00 alle 12.00, con la possibilità di confessarsi.

Un sacerdote.Un sacerdote missionario.Un sacerdote missionario comboniano. Per sempre. Padre Giuseppe Bragotti

𝐏. Joseph Bragotti –  Milano 13.09.1937 – 14.06.2023 Cincinnati (USA)
𝘋𝘢 𝘶𝘯’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘢 𝘱. 𝘑𝘰𝘴𝘦𝘱𝘩
…. Non importa dove sono stato, ho cercato di servire offrendo, celebrando, spiegando e glorificando l’Eucaristia. L’ho fatto con i Maya che morivano di fame dopo decenni senza il pane della vita, ho celebrato la Messa all’ombra di alberi tropicali nell’Africa orientale e ho usato un Messale portoghese per concelebrare in Cina, ho spiegato ogni parte della Messa, ogni volta che ce n’era bisogno, ero felice di vedere le persone apprezzare il dono di tutti i doni. Un’altra preoccupazione costante nel mio ministero era la spiegazione della Parola vivente di Dio. Mi piaceva basare i miei sermoni sul background umano e cercare di tradurre il linguaggio a volte piuttosto misterioso in un linguaggio quotidiano che le persone normali potessero capire. Nelle mie catechesi non c’è mai stato posto per Maria e Gesù così biondi e con gli occhi azzurri. Non ho mai immaginato Maria come ospite d’onore a Cana, ma piuttosto come una donna che esce dalla cucina in abito scuro e con una ciocca di capelli grigi per ricordare al figlio che doveva fare qualcosa.
In terzo luogo, il mio ministero consisteva nel condividere l’essenza della presenza della Chiesa attraverso sermoni, resoconti e fotografie della missione. Fu l’amore appassionato di Comboni per essa che mi conquistò da giovane. E l’ho fatto con particolare entusiasmo quando ho parlato, sfidato, ispirato e guidato in ogni modo possibile i giovani d’Europa, d’America e d’Africa. Questi erano e sono i tre pilastri del mio Sacerdozio Missionario Comboniano. È sempre stato facile? NO! Era possibile? Certo, con l’aiuto di Dio e la volontà di assumersi dei rischi e di non arrendersi mai. Ne valeva la pena? SÌ!
Ho una storia piena di speranza da raccontare. Un buon amico mi ha incoraggiato in quella che avrebbe potuto essere una giornata buia a causa dei limiti fisici. “Joseph”, ha detto, “non dimenticare che la tua presenza qui con noi offre ai tuoi amici, confratelli, visitatori e conoscenti occasionali l’opportunità di essere gentili, di aiutare, di stare accanto. Per alcuni, il bisogno di aiuto può essere un handicap. Ogni giorno date alla stragrande maggioranza di coloro che vi sono vicini l’opportunità di fare del bene.
Un sacerdote. Un sacerdote missionario.Un sacerdote missionariocomboniano.  Per sempre. Padre Giuseppe Bragotti

Verso le benedizioni delle famiglie: accompagnatori?

La nostra comunità si sta preparando per la visita natalizia alle famiglie. Cerchiamo volontari disponibili a distribuire le buste ed accompagnatori. Don James e don Roger non conoscono le vie del nostro quartiere, sarebbe per loro un valido aiuto. Inoltre, è un bel segno poter pregare con le famiglie della nostra comunità: lasciare nominativo in sacrestia. GRAZIE!

Cuori ardenti, piedi in cammino!

Ottobre mese missionario, tre momenti importanti:

•Una serata di racconti: “quattro voci missionarie”, giovedì 26 ottobre ore 20.45 nella nostra parrocchia. Ascolteremo la storia di padre Bragotti, comboniano (da poco defunto), e di suor Gianna Rosalin, missionaria dell’Immacolata del PIME, entrambi originari di San Pio X; di Fratel Enrico; di don Alberto Beretta, recentemente in Cambogia.
•Il cinisellese Padre Mario Ghezzi, missionario Pime in Cambogia per tanti anni, ha ricevuto la benemerenza civica della Spiga d’Oro. Sia per noi motivo di nuova spinta missionaria!
•Le proposte di carità: il nostro gruppo missionario propone il banchetto di solidarietà, per sostenere alcune opere missionarie nel mondo; il decanato propone un banchetto di mele per sostenere Fratel Enrico Meregalli in India.

Diamo i numeri…

Alcune statistiche delle celebrazioni nella nostra parrocchia (dal 01/09/2022 al 30/08/2023).
Battesimi: 32 (anno precedente 24).
Prime Comunioni: 78 (anno precedente 78).
Cresime: 79 (anno precedente 99).
Matrimoni: 1+ 3 fuori parrocchia (anno precedente 4 + 5 fuori parrocchia).
Funerali: 78 (anno precedente 70).

Nuovo campo sintetico e sistemazione dei lucernari

Una semplice comunicazione: abbiamo terminato di pagare i lavori compiuti in maggio! Inoltre, abbiamo dovuto intervenire urgentemente per cambiare due lucernari nelle salette sopra il bar, ormai deteriorati. Grazie sempre per la collaborazione economica e per chi ha cura dei nostri ambienti.

Lo Spirito Santo, questo sconosciuto

«Verrebbe da dire così pensando ai tanti che ancora oggi non sanno spiegare bene chi sia Spirito Santo e dicono: “Non so cosa fare!” con Lui, o: “Lo Spirito Santo è la colomba, quello che ci dà sette regali”. Ma così il povero Spirito Santo è sempre ultimo e non trova un buon posto nella nostra vita».
Papa Francesco ha preso spunto dal racconto dell’incontro di Paolo con alcuni apostoli a Efeso, durante il quale — così come riferito negli Atti degli apostoli (19, 1-8) — alla domanda se avessero ricevuto lo Spirito Santo, essi risposero di non aver mai sentito nemmeno parlare della sua esistenza. Per spiegare l’episodio il Santo Padre ha fatto ricorso, al racconto di un momento della sua esperienza personale: «Ricordo una volta, quando ero parroco alla parrocchia del patriarca San José, a San Miguel, durante la messa per i bambini, nel giorno di Pentecoste, ho fatto la domanda: “Chi sa chi è lo Spirito Santo?”. E tutti i bambini alzavano la mano». Uno di questi, ha proseguito sorridendo: «“Il paralitico!”. M’ha detto così. Lui aveva sentito “paraclito”, e aveva capito il “paralitico”! È così: lo Spirito Santo sempre è un po’ lo sconosciuto della nostra fede. Gesù dice agli apostoli: “Vi invierò lo Spirito Santo: lui ci insegnerà tutte le cose e vi ricorderà tutto quello che ho detto”. Pensiamo a quest’ultimo: lo Spirito Santo è Dio, ma è Dio attivo in noi, che fa ricordare, Dio che fa svegliare la memoria. Lo Spirito Santo ci aiuta a fare memoria».
Ed «è tanto importante, fare memoria», ha ripetuto il Papa, perché «un cristiano senza memoria è un uomo o una donna prigioniero del momento, che non sa come fare tesoro della sua storia. Lo Spirito Santo ce lo insegna. Lo è anche la memoria delle nostre miserie, dei nostri peccati. Ricordare la nostra storia, e come il Signore ci ha salvati, è bello». La memoria fa bene anche quando uno è assalito dalla vanità e «crede di essere un po’ il “premio Nobel” della santità». Anche la memoria ci fa bene, ma… «ricordati da dove ti ho preso: dalla fine del gregge. Tu eri dietro, nel gregge». «Io vorrei oggi — ha detto il Santo Padre — chiedere la grazia di questa memoria, per tutti noi», chiedere «allo Spirito Santo che ci faccia tutti “memoriosi”, cioè uomini e donne “memoriosi”». Un’intenzione affidata alla Vergine Maria, «donna della memoria».

Io corro per le tue vie e tu mi allarghi il cuore. Visita pastorale dell’Arcivescovo

Carissimi, si avvicina la visita del nostro arcivescovo nelle parrocchie e in città. Nella nostra comunità verrà sabato 2 dicembre, nel pomeriggio e certamente per la Messa delle ore 18.00. Il programma è ancora in via di definizione. Certamente sarà un momento di ascolto reciproco e di preghiera per il nostro cammino. È anche occasione per concederci una verifica sulla nostra comunità. Invito pertanto i diversi gruppi e i singoli ad una riflessione, lasciando uno scritto seguendo questa traccia, da far pervenire possibilmente entro mercoledì 25 ottobre.
1.Come interpretiamo la frase del salmo 119 Io corro per le tue vie e Tu mi allarghi il cuore?
2.Come vediamo la nostra comunità? Proviamo a descriverla con parole o immagini
3.Cosa significa per noi la paternità del vescovo? Quali questioni vorremmo porgli?
4.Come immaginiamo il prossimo futuro della nostra comunità, parrocchiale e decanale?

Pomeriggio insieme catechesi III° ciclo (IV Elementari)

Il 22 ottobre invitiamo ragazzi e genitori con i catechisti per introdurci a questo anno importante, che culmina con la celebrazione dei sacramenti della Riconciliazione e della prima Comunione.
In questo incontro daremo i dettagli precisi.
Alle ore 15.30 ritrovo e preghiera. A seguire, incontro con i genitori, giochi per i bambini e castagnata.
Alle ore 18.00 concludiamo con la celebrazione della s. Messa.

Cuori ardenti, piedi in cammino!

Ottobre, mese missionario

“Cari fratelli e sorelle!
Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho scelto questo tema dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca 24. Quei due erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso Gerusalemme e annunciare che il Signore era veramente risorto”.
Con queste parole inizia il messaggio di papa Francesco per la 97ma Giornata Missionaria Mondiale 2023 che ci invita ad assumere l’atteggiamento del discepolo pronto ad annunciare la gioia del Vangelo. Francesco, dall’inizio del suo pontificato, non smette di sottolineare l’urgenza dell’azione missionaria della Chiesa, appunto “in uscita”. Inoltre, ci ricorda nella Evangelii Gaudium che “noi siamo una missione su questa terra”, pertanto l’invito dei discepoli missionari di Emmaus ci deve raggiungere anche se non siamo in terre di missione. Col desiderio di fare nostro l’invito di papa Francesco, ricordiamo gli appuntamenti del mese di ottobre.
I vesperi missionari, da lunedì 16 a venerdì 20 ore 18.45 nella nostra parrocchia: un quarto d’ora di preghiera serale con lo sguardo aperto al mondo
La Veglia Missionaria nel Duomo di Milano, sabato 21 ottobre alle ore 20.45: si consegna del crocifisso ai missionari partenti, si accolgono sacerdoti e religiose provenienti da varie parti del mondo, e i 18enni consegnano la regola di vita all’Arcivescovo Mario (la Redditio Symboli)
La Giornata Missionaria Mondiale 2023, celebrata domenica 22 ottobre nelle parrocchie è occasione per ricordare i missionari nel mondo
Una serata di racconti: “quattro voci missionarie”, giovedì 26 ottobre ore 20.45 nella nostra parrocchia. Ascolteremo la storia di padre Bragotti del PIME (da poco defunto), e di suor Gianna missionaria della Consolata, entrambi originari di San Pio X; di Fratel Enrico; di don Alberto Beretta.
È bello ricordare che il mese missionario si è aperto l’1 ottobre, con la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù Bambino: lei non è mai partita per luoghi di missione, ma ha raggiunto, dalla sua clausura, numerosi missionari con i quali teneva una fitta corrispondenza ed è “patrona delle missioni”, e quest’anno ricorrono i 150 dalla nascita