Laudato sì – III domenica di Pasqua

“Per messer frate sole, la luna e le stelle, chiare preziose e belle”

Il Cantico delle Creature, dopo una prima lode al Signore, si apre con questo solenne sguardo alle grandi luci del cielo: il sole che illumina il giorno, la luna che rischiara la notte, le stelle che rendono incantevole la volta celeste.
San Francesco contempla ammirato il prodigio della creazione, non lo dà per scontato, proprio a partire dagli elementi celesti da cui dipende la nostra vita.
Per lui questo è motivo di consolazione e di serenità, si sente in qualche modo scaldato e protetto, come una piccola creatura umana che sa cantare per i doni divini.
Con questi stessi sentimenti ci prepariamo a vivere dei momenti speciali per la nostra comunità, in particolare tre.
1.La Prima Comunione dei piccoli ci aiuta a riscoprire la luce di Dio in noi attraverso il Corpo e il Sangue del Signore Gesù. Ci fa intendere la sua vicinanza, forte come la luce del sole, serena come la luna, chiara come le stelle. Ci fa pensare anche al rapporto che abbiamo noi con l’Eucaristia. Come la consideriamo? Per qualcuno pare un ovvio diritto, come se lo meritasse; per un altro è un dono, da chiedersi “perché proprio a me?”; per un altro è una  responsabilità che invita ad assumersi un servizio, come una restituzione di ciò che si è ricevuto; per qualcuno è una devozione, da completare con altri gesti; per altri, non è nulla… la domanda resta aperta.
2.Ci prepariamo al pellegrinaggio giubilare decanale, con le altre parrocchie della città, fino a Monza nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, custodita dai frati francescani. Camminiamo insieme con l’animo di chi canta la lode del Signore.
Condividiamo i passi, le voci, le parole, la preghiera: quando ci si conosce, le porte si aprono.
3. Stiamo entrando in un tempo spirituale forte per la chiesa universale, per l’apertura del conclave, dove i cardinali sceglieranno il prossimo Papa. Preghiamo perché questa scelta sia guidata dalla maestrìa dello Spirito Santo. Specialmente invito ad accompagnare i più piccoli in questo mistero, suscitando la loro curiosità e rispondendo alle loro domande. Attendiamo quindi la fumata bianca, come si attende messer frate sole che albeggia sulle nostre giornate.

Don Andrea

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