Faccia la faccia da…Carnevale

Sabato 25 febbraio a partire dalle ore 15.30 trascorriamo un pomeriggio di festa per i bambini nel nostro oratorio, in buona semplicità. Tra chiacchiere, sfilata e maschere colorate… Però senza bombolette spray!
Sabato 25 febbraio a partire dalle ore 15.30 trascorriamo un pomeriggio di festa per i bambini nel nostro oratorio, in buona semplicità. Tra chiacchiere, sfilata e maschere colorate… Però senza bombolette spray!
Noi vogliamo la pace. I popoli vogliono la pace.
I poveri vogliono la pace. I cristiani vogliono la pace.
I fedeli di ogni religione vogliono la pace. E la pace non c’è.
E coloro che decidono le sorti dei popoli decidono la guerra, causano la guerra. E dopo averla causata non sanno più come fare per porre fine alla guerra.
Non possono dichiararsi sconfitti.
Non possono vincere annientando gli altri.
In queste vie senza uscita che tormentano tanti Paesi del mondo, umiliano la giustizia e distruggono in molti modi le civiltà, le famiglie, le persone e gli ambienti, che cosa possiamo fare? Dichiariamo la nostra impotenza, ma non possiamo lasciarci convincere alla rassegnazione. Noi crediamo che Dio è Padre di tutti, come Gesù ci ha rivelato. Crediamo che Dio manda il suo Santo Spirito per seminare nei cuori e nelle menti di tutti, compresi i potenti della terra, pensieri e sentimenti di pace e il desiderio struggente della giustizia.
Il 24 febbraio molte manifestazioni sono organizzate per ricordare il primo anniversario di un evento tragico e promuovere iniziative di pace. Invito tutti a unirsi con convinzione agli eventi organizzati, dovunque siano.
Raccogliamo con gratitudine l’appello accorato e insistente di Papa Francesco, ammiriamo la sua tenacia, riflettiamo sul suo insegnamento e insieme con tutti i fratelli e le sorelle che vogliono la pace nella giustizia, noi decidiamo di insistere nella preghiera, nella penitenza, nell’invito alla conversione.
Per questo propongo che nella Diocesi di Milano si viva la Quaresima come tempo di invocazione, di pensiero, di opere di penitenza e di preghiera per la pace.
Coltiviamo la convinzione che solo un risveglio delle coscienze, della ragione, dello spirito può sostenere i popoli, i governanti e gli organismi internazionali nel costruire la pace.
Leggi l’intero messaggio dell’Arcivescovo
Invitati speciali alla santa Messa delle ore 9.45, con la consegna della lettera del nostro arcivescovo ai cresimandi.
A seguire l’incontro con i genitori, riguardo all’incontro allo stadio di San Siro (26 marzo) e le prossime cresime.
La notizia del devastante sisma che ha colpito vaste aree tra la Turchia e la Siria causando migliaia di vittime deve coinvolgere l’intera Diocesi nel segno della preghiera e della solidarietà.
Le sofferenze di tante persone bussano alle nostre porte e non ci consentono di restare paralizzati, ci provocano a dire qualche cosa, a fare qualche cosa, anche se siamo così inadeguati».
Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini.
Quaresima di carità
Per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, Caritas Decanale di Cinisello Balsamo, in sintonia con Caritas Ambrosiana, lancia una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato a finanziare interventi d’urgenza e, successivamente, di riabilitazione e ricostruzione.
Costruiamo nuovi rapporti di fraternità e riconosciamo l’importanza anche del gesto minimo.
Per donare:
CON BUSTA indicando “Per terremotati Turchia e Siria 2023” da consegnare al proprio Parroco (vedi buste già preparate)
CON BONIFICO
C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700
CAUSALE OFFERTA: Terremoto Tuchia-Siria 2023
Per motivi di privacy le banche non ci inviano i dati di chi fa un bonifico per sostenere i nostri progetti.
Se vuoi ricevere la ricevuta fiscale o il ringraziamento per la tua donazione contatta il nostro numero dedicato ai donatori al numero 02.40703424
Partiremo quindi in 38 pellegrini, da tre parrocchie della nostra città, San Pio X, la Sacra Famiglia e San Giuseppe! Un’esperienza per alcuni nuova, per altri già vissuta ma sempre inedita, perché rappresenta il desiderio di cercare la presenza di Dio dentro le tracce del suo passaggio. Di seguito, alcune parole che offrono il senso di questi giorni speciali:
IL DISTACCO: Farsi pellegrini significa lasciare da parte le cose di ogni giorno, rinunciare a oggetti e abitudini che nella ripetitività quotidiana si ritenevano indispensabili.
LA FATICA: Accanto alla scoperta del proprio limite e delle stanchezze, il pellegrino fa l’esperienza sorprendente di avere le energie necessarie per potercela fare.
LA COMPAGNIA: Il pellegrinaggio regala momenti di condivisione, che diventano occasione di conoscenza e di dialogo. È un’esperienza singolare di umanità e reciproca accoglienza.
LA MERAVIGLIA: Nel procedere da un luogo all’altro, il pellegrino impara a fermarsi; non è più un consumatore, ma un contemplativo. Sa riconoscere e apprezzare le cose, con vari sentimenti, incluso quello della gratitudine.
LA PREGHIERA: Nel pellegrinaggio, ovviamente, non manca, e spesso con una inaspettata rispondenza interiore. Portiamo anche le preghiere di altre persone della parrocchia.
L’AMICIZIA CON GESÙ: il pellegrinaggio aiuta a vivere un’esperienza profonda di Gesù, che va guardato e contemplato, perché, incrociando il suo sguardo, noi sperimentiamo tutta la simpatia che egli riversa su di noi.
Infine, questa è la preghiera di benedizione con cui la Chiesa saluta chi parte, con l’augurio di tornare con un cuore rinnovato.
Dio onnipotente e misericordioso,
tu provvedi a chi ti ama
e sempre e dovunque
sei vicino a chi ti cerca con cuore sincero;
assisti i tuoi figli nel pellegrinaggio
e guida i loro passi nella tua volontà,
perché, protetti dalla tua ombra nel giorno
e illuminati dalla tua luce nella notte
possano giungere alla mèta desiderata.
Sarà il nostro pellegrinaggio, insieme con le altre parrocchie del decanato. Consultare il volantino per i dettagli.
Per l’iscrizione è necessario possedere un passaporto valido (con scadenza eventuale oltre il 26 agosto 2024), oppure la data di prenotazione per il nuovo passaporto
Si avvicinano i giorni della partenza, nella prossima domenica impartiremo una speciale benedizione ai pellegrini. A loro possiamo affidare anche delle preghiere personali da presentare all’apostolo san Giacomo e alla Vergine Maria.
Queste intenzioni si possono anche lasciare in sacrestia.
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