Mese: Febbraio, 2022

Le tre parole di Don Bosco oggi

Don Bosco è sacerdote da quattro anni e conosce i ragazzi che a Torino lottano per vivere: giovani muratori, operai, spazzacamini, ragazzi in cerca di lavoro. Non conosce ancora però quelli che, in questa lotta per la vita sono finiti in carcere.
Don Cafasso è uno dei cappellani delle carceri. Perché don Bosco capisca fino in fondo la realtà dei giovani, un giorno lo invita ad accompagnarlo in carcere e da quella visita Don Bosco ne esce profondamente turbato…
«Questi ragazzi dovrebbero trovare fuori un amico che si prende cura di loro…» Il suo pensiero è quello di prevenire in loro quelle tristi esperienze della vita.
Don Bosco chiamerà il suo metodo educativo “sistema preventivo”, consiste in tre elementi: ragione, religione e amorevolezza.
Proviamo a tradurli per l’oggi, riscrivendoli così: parola, fiducia e tenerezza.
La “ragione” di don Bosco deve diventare oggi “parola”. Il papà e la mamma, e ogni educatore devono restituire a questi ragazzi lo spazio della parola, indicandone la direzione in cui andare, fungendo da guida negli eventi della vita e dando consigli amorevoli, mentre correggono e incoraggiano.
Oggi potremmo dire che la nostra educazione deve essere “ragionevole”: essa dev’essere capace di spiegare le buone ragioni di quello che ti dico, di farti crescere, perché ti aiuta a diventare adulto, ti fa sognare in grande.
La “religione” si potrebbe tradurre in “fiducia”. La fiducia data a chi s’affaccia al futuro non è mai troppa, bisogna spenderne un po’ di più nei loro confronti.
Significa guidare i ragazzi all’incontro con Cristo, vera fonte di gioia, suscitando in loro una fiducia in Gesù, vissuta nella realtà quotidiana, fatta di presenza di Dio e di disponibilità alla sua grazia. L’educatore li invita ad accostarsi con frequenza ai sacramenti della Confessione e Comunione e inoltre prega per loro e con loro.
“Amorevolezza”. Oggi la traduciamo con “tenerezza”. La tenerezza viene come terza ed ultima parola, ma non viene per ultima, anzi comprende le prime due. Si può raccontare la vita buona, si può essere papà e mamme che spiegano i loro interventi educativi, si può essere educatori che infondono fiducia alle nuove generazioni, solo se fin dall’inizio si è mossi dall’amorevolezza e dalla tenerezza.
La vera tenerezza si prende cura dell’altro, vi dedica la sua passione e la sua vita.
Ancor di più: la tenerezza considera ciascuno di questi ragazzi e giovani una persona singolare, irripetibile. Il bambino cresce, l’adolescente diventa grande, il giovane trova la sua strada, solo se si sente guardato con uno sguardo di singolarità, di amore personalizzante, che lo fa diventare unico, irripetibile.

                                                                                                        Suor Giovanna

Sognare con don Bosco: festa 2022

Don Bosco: un uomo che fin da ragazzo aveva un sogno fatto a nove anni che lo accompagnerà per tutta la vita. Era il capitale più prezioso che aveva, un sogno, un sogno da realizzare, e per questo ha speso tutte le sue energie. Oggi lo direbbe anche a noi: “Realizza il tuo sogno!”. Chi ha un sogno non butta via niente. Inoltre, chi ha un sogno grande non lo può tenere per sé. Nel sogno di don Bosco, Gesù e Maria lo prendono per mano. Lui non lascerà mai quelle mani.
In questi giorni dedicati al patrono del nostro oratorio vogliamo chiedergli che sappia ispirare ed accompagnare i sogni di bambini, ragazzi e giovani d’oggi.

Le occasioni che ci diamo per festeggiarlo sono queste:
Lunedì 31 gennaio ore 21.00: Messa in memoria di San Giovanni Bosco. Al termine della
Celebrazione verranno estratti i biglietti vincenti della lotteria. (sospesa la Messa delle 18.00).
Numeri vincenti della Lotteria Don Bosco

Mercoledì 2 febbraio ore 21.00: “aiutiamo i ragazzi a dar vita ai loro sogni!”, una piacevole
conversazione con Mons. Gaetano Galbusera (vescovo salesiano di Pucallpa – Perù) con Suor
Simona e la nostra Suor Giovanna (Figlie di Maria Ausiliatrice). Tutti invitati!
Domenica 6 febbraio: ore 15.00: ritrovo, ore 15.15: preghiera, ore 15.30: Cabaret (sketch,
frizzi, lazzi, …), ore 16.30: merenda, ore 17.00: gioco insieme.
Per organizzarci al meglio chiediamo di comunicare la tua presenza e quella della tua famiglia
(indicando il numero di persone) ai tuoi catechisti o educatori, entro giovedì 3 febbraio.
Saremo grati se qualcuno preparasse torte e dolci per merenda.

Volantino Festa Don Bosco 2022

Giornata mondiale dell’ammalato

Venerdì 11 febbraio, nella memoria liturgica di Maria Vergine di Lourdes, preghiamo per gli ammalati durante la Santa Messa delle ore 8.30: sono invitati i Ministri straordinari dell’Eucaristia e i volontari della Caritas parrocchiale.
Sarà possibile seguire la funzione in diretta audio (tramite cellulare o personal computer), oppure utilizzando la radiolina.

Per attivare il servizio di diretta streaming audio occorre:
– aprire un motore di ricerca qualsiasi (Google, Explorer ecc.)
– inserire nella barra di ricerca http://217.172.189.76:8573/sanpioxcinisello
In alternativa il servizio è attivabile cliccando qui

Messaggio di Papa Francesco per la XXX Giornata del malato

Avremmo comunque il desiderio di poterci ritrovare in presenza anche con i malati in occasione della festività della Madonna di Fatima venerdì 13 maggio, per la preghiera con la celebrazione del sacramento dell’unzione degli ammalati e un momento conviviale. Speriamo proprio che con la bella stagione ci si possa organizzare in questo senso.