Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace

Dal messaggio per la 58esima Giornata mondiale per la Pace
All’alba di questo nuovo anno donatoci dal Padre celeste, tempo Giubilare dedicato alla speranza, rivolgo il mio più sincero augurio di pace ad ogni donna e uomo. A tutti voi speranza e pace, perché questo è un Anno di Grazia! Anche oggi il Giubileo è un evento che ci spinge a ricercare la giustizia di Dio su tutta la terra.
Ciascuno di noi deve sentirsi responsabile della devastazione a cui è sottoposta la nostra casa comune, a partire da quelle azioni che alimentano i conflitti che stanno flagellando l’umanità. Mi riferisco, in particolare, alle disparità di ogni sorta, al trattamento disumano riservato alle persone migranti, al degrado ambientale, alla confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, al rigetto di ogni tipo di dialogo, ai cospicui finanziamenti dell’industria militare.
Non potrà bastare qualche atto di filantropia. Occorrono cambiamenti culturali e strutturali, perché avvenga anche un cambiamento duraturo. Non mi stanco di ripetere che il debito estero è diventato uno strumento di controllo, attraverso il quale alcuni governi e istituzioni finanziarie dei Paesi più ricchi non si fanno scrupolo di sfruttare le risorse umane e naturali dei Paesi più poveri, pur di soddisfare le esigenze dei propri mercati.
Vorrei pertanto suggerire tre azioni che possano ridare dignità alla vita di intere popolazioni:
1. Pensare a una «consistente riduzione, se non proprio al totale condono, del debito internazionale, che pesa sul destino di molte Nazioni»
2. Chiedo un impegno a promuovere il rispetto della dignità della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, perché ogni persona possa amare la propria vita e guardare con speranza al futuro. In particolare, vorrei ancora una volta invitare all’eliminazione della pena di morte in tutte le Nazioni.
3. In questo tempo di guerre utilizziamo una percentuale del denaro impiegato negli armamenti per la costituzione di un Fondo mondiale che elimini definitivamente la fame.
Che il 2025 sia un anno in cui cresca la pace!
                                                                                        Papa Francesco

Nessun commento

Aggiungi commento