Notizie

Nuovi lettori per le Sante Messe

Il gruppo dei lettori delle messe festive ha bisogno di diventare più numeroso!
Chiunque voglia dare la propria disponibilità può segnare il suo nome e il suo contatto sull’apposito modulo che si trova in sacrestia ancora per qualche giorno.
Grazie per la vostra collaborazione per questo importante servizio.

Inizio dei percorsi di catechismo

Riprendiamo i cammini della Iniziazione Cristiana, a partire dalla prossima settimana, secondo i giorni stabiliti, dalle ore 17.00 alle 18.00:
martedì 17 settembre:      I media (cresimandi)
mercoledì 18 settembre: III elem
giovedì 19 settembre:      V elem
venerdì 20 settembre:     IV elem
In queste occasioni chiediamo di rinnovare l’iscrizione.

BASTA. L’amore che salva e il male insopportabile

Con la data dell’8 settembre comincia l’anno pastorale diocesano, con la festa della Natività di Maria, a cui è dedicato il nostro Duomo di Milano. Puntualmente, è disponibile nelle librerie cattoliche la lettera del nostro Arcivescovo Mario, accessibile anche online (clicca qui).  Lui spiega il significato del titolo: «è l’invito a rinnovare la fiducia nella grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli uomini tormentano gli altri e se stessi».
Vengono poi citati due appuntamenti: la canonizzazione di Carlo Acutis (20 ottobre) e i 1.700 anni dal Concilio di Nicea. Ma il 2025 sarà caratterizzato, soprattutto, dal Giubileo della Chiesa universale, al via il prossimo 24 dicembre.
Richiamando la tradizione biblica l’Arcivescovo, nel capitolo «Lasciate riposare la terra», scrive: «La tradizione operosa delle nostre comunità espone alla frenesia. Ritengo pertanto doveroso richiamare il primato della grazia e la dimensione contemplativa della vita, nell’ascolto della Parola e nella centralità della Pasqua di Gesù». Dunque, aggiunge, «nell’anno giubilare è opportuno che ci sia un tempo, per esempio il mese di gennaio, per sospendere le attività ordinarie e raccogliersi in una preghiera più distesa, in conversazioni più gratuite, in serate familiari più tranquille».
Il Giubileo invita ad accogliere il dono della vita nuova. La “vita vecchia” è insopportabile: basta con il peccato!». Da qui, anzitutto, un richiamo a dedicare una speciale attenzione al sacramento della Riconciliazione e curare la celebrazione comunitaria della Riconciliazione». La riflessione dell’Arcivescovo si sposta poi su quella sociale, con riferimento in particolare ai conflitti in corso. Seguono alcuni suggerimenti su come le comunità cristiane potrebbero concretamente promuovere una educazione alla pace.
«In una società innovativa, operosa, aperta e insieme incerta, spaventata, disperata – conclude monsignor Delpini – insieme con tutta la Chiesa italiana la nostra comunità cristiana ambrosiana vive la fecondità del seme, del sale, del lievito perché si conferma e si riconosce come il tralcio unito alla vite che solo così può portare molto frutto, secondo la promessa e lo stile di Gesù».

Caffè letterario

Riprende la piacevole proposta della lettura condivisa e argomentata. Il primo incontro sarà mercoledì 11 settembre, dalle ore 9.00 alle 10.00 circa. Dopo la lettura dei Promessi Sposi, la Divina Commedia, Novecento e Seta di Baricco, l’Amleto di Shakespeare e altre opere letterarie, ci lasciamo accompagnare dalla scrittura familiare di Guareschi: cominciamo con la lettura di Don Camillo. Vi aspettiamo!

Sabatour a Brescello e Chiaravalle della Colomba del 19 ottobre 2024

Ore 7.30 partenza da Cinisello, arrivo a Brescello e visita guidata del paese e dei musei.
Ore 12.30 circa pranzo presso Ristorante Il Bento (segnalare vegetariani).
Ore 14.30: partenza per Abbazia Chiaravalle della Colomba, visita guidata.
Ore 17.15
: S. Messa – Al termine ripartenza per Cinisello.
Il costo di € 55 comprende: viaggio pullman, guide, entrata ai musei, pranzo.
Le iscrizioni si ricevono nei seguenti giorni fino ad esaurimento posti:
mercoledì 11 dalle 10.30 alle 11.30
giovedì 12 dalle 16.15 alle 17.45
venerdì 13 dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 17.45
sabato 14 dalle 16.30 alle 17.45
mercoledì 18 dalle 10.30 alle 11.30

A colpi di grazia

La misura della felicità è la gratitudine. Alla fine di ogni giorno, anche il più difficile, cerco di scegliere qualcosa per cui ringraziare e alla fine di ogni settimana scrivo su un foglio quale è stato il dono più bello, così da avere alla fine dell’anno un «salvadonaio» di una cinquantina di «presenti» che hanno reso unico l’anno e l’estate trascorsa. Riprendiamo così dopo la pausa estiva. La «ripresa» è ben diversa dalla «ripetizione»: riprendere è continuare a compiere. Il ripetere fa scivolare nelle sabbie mobili dell’inerzia, quando si va avanti con la sola energia che resta quando la creatività si esaurisce: il dovere, una prigione da cui si cerca poi di evadere in modi più o meno estrosi e disastrosi. Un lavoro, un matrimonio, uno sport… E dove non c’è più creazione di novità ma solo ripetizione, non c’è gioia. Diverso è «riprendere»: si riprende un film che amiamo anche se lo abbiamo già visto, si riprende un tramonto anche se avevamo ammirato quello del giorno prima, si riprende un’amicizia quando si continua il discorso da dove lo si era lasciato… Ma che cosa ci fa essere grati per ciò che ritorna senza che sia «ripetuto» ma «ripreso»?

Gratitudine, grazioso, grazia, gratis vengono tutti da un’antica radice che indicava ciò che dà gioia, qualcosa che riceviamo senza essercelo aspettato, e per questo interpretato come dono divino. La grazia è questo: un dono elargito senza averlo chiesto o meritato, ma che inaugura in noi un modo di essere più vero, compiuto, luminoso. Una luce che non proviene solo da situazioni positive. La grazia non riguarda solo ciò che è piacevole, il dono a volte può costar caro: nel racconto evangelico, quando Maria riceve l’annuncio, il messaggero divino la chiama «piena di grazia», che si potrebbe tradurre anche «fatta di grazia, riempita di dono». In italiano restano poche tracce della potenza salvifica di questo termine, e i «colpi di grazia» non danno la vita ma la morte. La grazia è invece la chiamata a una bellezza compiuta, che riscatta anche le ferite.

Vorrei allora che questa ripresa vi invogliasse a fermare, magari su carta, la grazia che riceverete oggi, domani, dopodomani… fosse anche ruvida o piccolissima, perché in ogni grazia si nasconde una via di salvezza, di compimento, come afferma Cormac McCarthy nel suo romanzo, Il passeggero: «Nasciamo tutti dotati della facoltà di vedere il miracoloso. Non vederlo è una scelta».

Alessandro D’Avenia

Inizio scolastico

Riapre per i piccoli la porta della nostra scuola dell’infanzia. Preghiamo per loro e le rispettive famiglie all’inizio di questo nuovo anno. Un buon augurio anche ai ragazzi e giovani che riprendono gli studi nelle loro scuole ed università.

Adorazione eucaristica

Riprende la preghiera silenziosa di ogni primo giovedì del mese. L’adorazione eucaristica comincia al termine della s. Messa, fino alle ore 12.00, concludendo con la preghiera dell’ora media. Una buona occasione per chiedere una speciale grazia all’inizio di questo anno.

Sabatour

Il prossimo “Sabatour” sarà il 19 ottobre, seguiranno informazioni sul prossimo Tra Noi.

Settimana settembrina

 

Riapre l’oratorio e riprendono le attività. Vogliamo riprendere con una proposta dedicata ai bambini che frequentano il catechismo nella nostra parrocchia (cioè, dalla prossima III elem. alla I media) di trascorrere insieme la settimana, con queste indicazioni:

  • Da lunedì 2 a venerdì 6 settembre, dalle ore 9.00 alle 16.00.
  • Le iscrizioni si raccolgono lunedì mattina, al costo di 25 €
  • Ogni giorno si mangia con il pranzo al sacco (ricordarsi di portarlo!)
  • Portare i compiti

È un piccolo esperimento per riprendere il cammino con i bambini verso il dono dei sacramenti. Dopo le ore 16.00, l’oratorio apre anche agli altri.