Ascolta il mio grido Signore – Domenica delle Palme

Quando si contano le ultime ore di Gesù, i Vangeli segnalano diversi dettagli importanti. Registrano specialmente i rumori ed i suoni, fino ai silenzi e ai sussurri.
Quando Gesù muore in croce esalando il suo ultimo respiro, ai suoi piedi c’è un clamore di folla che lo insulta e lo maltratta. Ma anche quando Gesù entra a Gerusalemme acclamato come un re, la gente grida e fa chiasso. Chissà come ci comporteremmo noi tra quelle due folle. L’ultimo quadro del nostro percorso quaresimale è disegnato da Banksy, la famosa bambina con il palloncino. Il suo colore rosso attira l’attenzione, offre un messaggio chiaro e triste: il palloncino portato via dal vento rappresenta amore, speranza o più in generale l’innocenza, quella che si perde crescendo. È il vento a strapparlo via dalle mani della bimba o è lei che lo lascia andare, contemplandolo mentre si allontana?
Si tratta di una critica verso la società che priva le persone dei loro sogni, spesso iniziando proprio dai bambini, ai quali viene negato un futuro fatto di speranza e un giusto grado di spensieratezza.
La domenica delle palme porta con sé un invito alla pace e alla mitezza, ma è un sogno circondato dalla cattiveria umana. Proviamo ad immaginare se tra tanta gente che agita l’ulivo in mano, ci fosse anche una bambina con il palloncino rosso sulla strada del Signore: nel giorno in cui Gesù muore, quel palloncino vola via.
Una speranza infranta per i bambini e per chi desidera un futuro in pace. Tra tanto rumore, lei è silenziosa e smarrita. Ma se non grida lei, urlerà la gente al vedere volare il palloncino, come l’ultima opportunità per la vita.
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