Alla riscoperta di due tradizioni

Nei giorni 2 e 3 febbraio la liturgia ci fa rivivere due occasioni importanti per la Chiesa: si tratta della Presentazione del Signore e della memoria di san Biagio.
La Presentazione del Signore è    una festa   in cui si ricorda l’episodio della   vita di Gesù,   narrato in Lc 2,22- 9.   È celebrata dalla Chiesa quaranta giorni dopo il Natale. È detta anche Candelora, perché si benedicono le candele: infatti nel passo evangelico Gesù è detto da Simeone “luce per illuminare le genti”. In precedenza la festa era anche detta della Purificazione di Maria perché, secondo l’usanza ebraica, al momento della presentazione del figlio al Tempio, avveniva anche la purificazione della madre. La denominazione di Candelora deriva dalla somiglianza al rito del Lucernario: “si accendono tutte le lampade e i ceri, facendo così una luce grandissima”. Il gesto caratteristico è quello di cominciare la preghiera con una processione all’esterno della Chiesa, simbolicamente nel mondo.

Poco si conosce della vita di San Biagio. Si sa che fu medico e vescovo di Sebaste in Armenia e che il suo martirio è avvenuto durante le persecuzioni dei cristiani, intorno al 316. Catturato dai Romani, fu picchiato, scorticato vivo ed infine decapitato per aver rifiutato di abiurare la propria fede in Cristo.
Si tratta di un santo venerato tanto in Occidente, quanto in Oriente, nella Chiesa Cattolica e Ortodossa. Nella sua città natale, dove svolse il suo ministero vescovile, si narra che operò numerosi miracoli. Tra gli altri si ricorda quello per cui è conosciuto, ossia la guarigione di un ragazzo da una lisca di pesce conficcata nella trachea. Tutt’oggi, infatti, il Santo lo si invoca per la protezione contro il mal di gola. È tradizione introdurre, nel mezzo della celebrazione liturgica, una speciale benedizione alle gole dei fedeli, impartita incrociando due candele: non è una magia per far passare il mal di gola, bensì un segno per ricordare ai fedeli di prendersi cura di chi sta male e ricordare il martirio di san Biagio, che fu appunto decapitato.
Oggi la chiesa celebra anche la giornata per la difesa della vita, fin dal concepimento: vogliamo sostenere in questo caso la preziosa attività del Centro di Aiuto alla Vita, con l’acquisto delle primule.

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