Santa Teresa di Lisieux

SANTA TERESA DI LISIEUX (1873-1897) – LA PICCOLA VIA
Della serie “persone come opere d’arte”
C’è una giovane donna francese, Marie-Françoise Thérèse Martin, che a 150 anni dalla sua nascita, non smette di interpellarci. Molti la conoscono come suor Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo, nome adottato con il suo ingresso a quindici anni nel convento delle carmelitane scalze di Lisieux.
Punto di partenza del suo itinerario è di esplicitare il senso della “piccola via”, che indica la sua filosofia di vita basata sui piccoli gesti quotidiani. Questo concetto, sebbene fortemente ancorato alla spiritualità cristiana, possiede un’applicazione universale comprensibile praticamente da tutti.
Come indicato nel Vangelo, vi sono verità che non si svelano ai sapienti ma agli umili di cuore. Per questo, invece di cercare la santità attraverso atti straordinari o sacrifici eccezionali, Teresa propone una via basata sull’amore e sulla fiducia in Dio, concentrandosi sulle piccole virtù quotidiane: gentilezza, pazienza, umiltà. Nella “piccola via”, la vita della coscienza è un continuum discreto di attimi illuminati dalla lucidità e dalla profondità dell’amore. Ciascun atto, per quanto minuto, è investito di significato. Non è solo il gesto in sé, ma la coscienza con cui viene compiuto, che trasforma l’ordinario in straordinario, il quotidiano in sacro.
Nella “piccola via” ciascun gesto, anche minimo, è concepito come un’espressione di una coscienza che si offre generosamente e che si spinge oltre i propri confini per incontrare, accogliere, e rispondere all’Altro nella sua totalità. Questo vivere consapevole trasforma ogni momento, ogni incontro, ogni esperienza in un’opportunità di crescita, di apprendimento e di santificazione, rendendo la vita, in tutte le sue dimensioni, una celebrazione profonda e autentica dell’amore e della grazia divina.
In un mondo in cui siamo spesso incoraggiati a cercare la notorietà o le realizzazioni spettacolari, la “piccola via” ci invita a trovare significato e santità nelle azioni quotidiane, nei gesti semplici e nei momenti ordinari della vita, suggerendo un ritorno all’essenzialità e all’interiorità. Ieri come oggi, l’esempio di Teresa di Lisieux che valorizza la sacralità e l’amore anche nei gesti più semplici, serve come esempio di come vivere con autenticità e ricorda che la santità, lungi dall’essere un’aspirazione irraggiungibile o riservata a pochi eletti, è un cammino accessibile a tutti.
(tratto da Avvenire)
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