Mese: Aprile, 2025

Gemme Pasquali

Nel trambusto di quei giorni tremendi, culminati nel buio tossico del Venerdì Santo, nessuno ci aveva fatto caso. Voglio dire, erano successe cose spaventose tra gli uomini, e la Nera Signora della morte camminava indisturbata per le strade. Aveva peraltro molti discepoli: chi fa le guerre, chi produce le armi, chi vuole conquistare nuovi territori, chi avvelena il mondo con rifiuti pericolosi, chi uccide perfino le persone amate in passato. Proprio per questo nessuno badava alle foglie degli alberi, il cui verde brillante ingialliva fino a seccare; nessuno badava ai fiori i cui petali scolorivano e cadevano a terra; nessuno badava alle rondini che non trovavano gusto a riprendere i voli nella tempesta; nessuno badava al silenzio dei galli dormiglioni perché la notte non voleva cedere all’alba. Tutto questo era il segno della tristezza di Dio. Il mondo che Lui aveva sognato per suo Figlio e i figli degli uomini si era riempito di urla insopportabili e di natura morta. C’era davvero rimasto male e si era chiuso in un profondo silenzio. Sai che magone gli era venuto a vedere tutto il bene sprecato? Ma la vita doveva ripartire e questo era il suo dubbio: bastava riportare alla luce il Figlio dal sepolcro? Non occorreva piuttosto una resurrezione collettiva? Fu allora che bussò alla porta l’angelo del giardino con le mani sporche di terra: “io ti aiuterò a ridare energia alle piante, colore ai fiori e la brezza tornerà a ridare freschezza ai respiri umani”. L’angelo direttore dei cori celestiali, con la sua bacchetta di legno, lo seguì: “io ti aiuterò a riportare il canto sulle labbra degli uomini, invece di urli e lamenti, e la voce dei bambini sarà musica e dolcezza”. L’angelo della speranza si accodò: “io ti aiuterò ad annunciare il bel tempo, il sole che scalda e scatena i mille voli dei passeri in cielo”. Molti altri angeli volevano aiutare a riportare vita ovunque così che la pallida tristezza di Dio si sciolse in un sorriso leggero. Infine guardò il Figlio, ancora più bello in quel  nuovo contorno di vita e gli scappò un guizzo di commozione: ci vuole una poesia!   Così pensò al genere umano ancora capace di usare parole nobili e scelse queste righe preziose:
«Vai, vai leggero, dietro il vento, il sole e canta! Vai, saluta tutti, canta il sogno del mondo: che tutti i paesi si contendano di averti generato!»   (Padre Turoldo)

Buona Pasqua agli angeli che non si accontentano di mangiare l’uovo di cioccolato, ma aiutano a riempire il mondo di nuova vita!
                                                 Suor Giovanna, suor Donatella, don James, don Andrea

 

Tra Noi 20/04/25 – Anno XXIX numero 16

  • Gemme Pasquali
  • Giubileo 2025: Pellegrinaggio decanale per tutti
  • Rendiconto Economico Parrocchia Marzo 2025
  • Ringraziamento per raccolta olio
  • Pane del Giubileo
  • Pasquetta
  • Estate 2025: Toc Toc – apriamo le porte al Signore
  • Prossimo Sabatour a Pisogne e Lovere il 24 maggio 2025
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Pane del Giubileo

Sta cominciando un’iniziativa organizzata dalle parrocchie della nostra città insieme con i panettieri: si tratta di un pane speciale, il “pane del giubileo”.
Lo si distingue dal logo del giubileo sulla confezione.  Il ricavato dall’acquisto sarà devoluto per un’opera di carità comune.
            Un gesto semplice, prezioso e appetitoso!

Ringraziamento

Il gruppo Caritas ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta di olio in favore delle famiglie che si rivolgono al nostro centro d’ascolto parrocchiale.
La vostra generosità ha permesso di raccogliere ben 160 bottiglie d’olio.     GRAZIE!

Italiano – Swahili…traduzione di parole

Continuiamo a imparare alcune parole in Swahili con l’aiuto di Don James:

Quaresima Kwaresima
Domenica delle Palme Jumapili ya Matauri
Pace Amani
Giovedi Santo Alhamisi Kuu Ljum
Venerdi Santo Ljumaa Kuu
Via crucis Njia ya Msalaba
Buona Pasqua Heri ya Pasaka
Gesù è risorto Yesu Amefufuka
Gloria Utukufu
Nel nome del Padre e del Figlio Kwa jina la Balsa na Mwana
      e dello Spirito Santo      na la Rohomtakatifu

Sette opere di Misericordia di Caravaggio

Prima Settimana Culturale Quaresimale
del 19 marzo 2025
A cura di don Danilo Dorini
con accompagnamento musicale
di Pierluca Coletta

Premessa:
Benedetto XVI: “La Chiesa non può trascurare il servizio della Carità, così come non può tralasciare i Sacramenti e l’annuncio della Parola”.
Questi i tre pilastri e le ragioni d’essere della Chiesa, secondo la logica tipicamente cristiana del “et-et”:
Fede e opere
• Preghiera e azioni
• Vangelo e giornale
• Culto e esperienza
da tenere sempre in equilibrio: non facile, ma è sempre da ricercare.
Meta della Carità nella Chiesa: “non ci sia una forma di povertà tale che a qualcuno siano nega i beni necessari per una vita dignitosa”.
Carità significa tamponare le necessità attuali; aiutare “nel frattempo”, affinché il bisognoso stia in piedi sulle proprie gambe.
Giustizia significa far superare le cause della povertà.
Le sette opere di misericordia, ossia sette azioni nelle quali si accoglie l’Altro così com’è, senza giudicare, per aiutarlo a recuperare e a vivere rispettando la propria dignità.

In Matteo capitolo 25 su san Tommaso:
“La giustizia senza misericordia è crudeltà, la misericordia senza giustizia è dissoluzione”. Perché?

1. Nella vita non sempre 2+2 fa 4
2. Quanti errori in nome, a causa, di un amore esagerato (permissivismo)…..Leggi tutto

Tra Noi 13/04/25 – Anno XXIX numero 15

  • Ascolta il mio grido Signore – Domenica delle Palme
  • Settimana Santa 2025: per amore, per sempre, per tutti
  • Tempo per  il sacramento della riconciliazione
  • Appuntamenti della Settimana Santa
  • via Crucis
  • Estate 2025 Val Masino
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Ascolta il mio grido Signore – Domenica delle Palme

Quando si contano le ultime ore di Gesù, i Vangeli segnalano diversi dettagli importanti. Registrano specialmente i rumori ed i suoni, fino ai silenzi e ai sussurri.
Quando Gesù muore in croce esalando il suo ultimo respiro, ai suoi piedi c’è un clamore di folla che lo insulta e lo maltratta. Ma anche quando Gesù entra a Gerusalemme acclamato come un re, la gente grida e fa chiasso.   Chissà come ci comporteremmo noi tra quelle due folle. L’ultimo quadro del nostro percorso quaresimale è disegnato da Banksy, la famosa bambina con il palloncino. Il suo colore rosso attira l’attenzione, offre un messaggio chiaro e triste: il palloncino portato via dal vento rappresenta amore, speranza o più in generale l’innocenza, quella che si perde crescendo. È il vento a strapparlo via dalle mani della bimba o è lei che lo lascia andare, contemplandolo mentre si allontana?
Si tratta di una critica verso la società che priva le persone dei loro sogni, spesso iniziando proprio dai bambini, ai quali viene negato un futuro fatto di speranza e un giusto grado di spensieratezza.
La domenica delle palme porta con sé un invito alla pace e alla mitezza, ma è un sogno circondato dalla cattiveria umana. Proviamo ad immaginare se tra tanta gente che agita l’ulivo in mano, ci fosse anche una bambina con il palloncino rosso sulla strada del Signore: nel giorno in cui Gesù muore, quel palloncino vola via.
Una speranza infranta per i bambini e per chi desidera un futuro in pace.    Tra tanto rumore, lei è silenziosa e smarrita. Ma se non grida lei, urlerà la gente al vedere volare il palloncino, come l’ultima opportunità per la vita.

Tempo per il Sacramento della riconciliazione

La Settimana Santa è occasione per un esame di coscienza personale, una riflessione sulla propria vita e l’incontro con la misericordia divina nel sacramento della Riconciliazione. Gli orari per le confessioni personali sono quelli indicati di seguito: soprattutto segnaliamo che nella sera di martedì si può contare sulla presenza di altri sacerdoti.
• Lunedì 14 aprile ore 21 per adolescenti
• Martedì 15 aprile ore 9-10
• Martedì 15 aprile ore 20.45: confessioni comunitarie con la presenza di altri sacerdoti
• Mercoledì 16 aprile ore 10.15-12
• Venerdì 18 aprile ore 9-12 e ore 16-18
• Sabato 19 aprile ore 9-12 e ore 15-18

Ulteriori dettagli sugli appuntamenti della Settimana Santa

La nostra Settimana Santa è ricca di tanti momenti dedicati. Segnaliamo in particolare questi:

“Nell’orto degli ulivi”: mercoledì alle ore 21 per catechisti ed educatori. Il ritrovo è sul sagrato e da lì al  parco, seguendo l’invito di Gesù “saprete resistere un’ora con me?”
“La notte degli amici”: per i nostri cari chierichetti. È l’invito alle celebrazioni del Giovedì Santo, la condivisione della cena e della colazione, la “preghiera ed il riposo della notte”.
“Dio alla sbarra”: è la conclusione meditata del Venerdì Santo, dopo la via crucis della sera. Una rappresentazione scenica offerta da alcuni nostri ragazzi per la nostra riflessione
“Le Donne del Sabato Santo”: è l’invito per donne di ogni età per la preghiera dell’alba al sepolcro, come fecero le donne che portarono gli aromi a Gesù e furono le prime a ricevere l’annuncio della Resurrezione. Ritrovo ore 6.45 sul sagrato: breve cammino fino al sepolcro, in chiesa, preghiera delle lodi, frugale colazione.
“La visita ai sepolcri”: Sabato Santo ore 9-12. Il tradizionale percorso delle sette chiese di Cinisello in bicicletta per preado e ado. Per i più piccoli è richiesta la presenza dei genitori. È l’occasione per completare la “Credenziale del pellegrino”.