Mese: Aprile, 2023

Pellegrinaggio diocesano a Roma coi ragazzi di III media

Da lunedì 10 a mercoledì 12 aprile 2023

Sei del mattino di Pasquetta, Cinisello dorme, ma alla luce del Pertini un folto gruppo di imberbi giovani affollano il parcheggio. Per San Pio X guidano Lucia e Silvia un gregge di 15. Si parte, direzione Roma.
I preado di terza media delle parrocchie hanno buone energie, infatti nessuno dorme sul pullman. Si fa conoscenza anche con gli altri ragazzi delle parrocchie. La prima prova del pellegrinaggio riguarda gli autogrill: il primo pare l’invasione delle cavallette, dal tanto che è pieno di ragazzi affamati di colazione, mentre il secondo è nel mezzo di un turbine che mette freddo, specialmente per chi sta in maniche corte. Poco male, si risale sul pullman dal lunotto crepato.
Prima tappa spirituale è San Paolo. L’abbazia delle tre fontane ospita la nostra messa d’inizio: luogo storico che fa memoria della tragica morte del santo, decapitato, il quale rimbalzando tre volte fa scaturire acqua. Appunto le tre fontane. Poi la basilica di San Paolo fuori le mura. Nella grande chiesa dominano le immagini dei 267 papi, primo Pietro, fino all’attuale Francesco, si nota anche Pio X. Al centro la tomba con le ossa dell’apostolo. Cominciano anche le sfide speciali di gruppo, tra punti guadagnati e qualcosa perso… Finalmente si arriva in albergo, per sistemarsi, lavarsi e mangiare qualcosa che non siano patatine e caramelle. La memoria di Assisi fa si che si preferisce consegnare le chiavi alla Silvia. Serata in allegria e musica. Bisogna riposare, domani ci sarà da camminare molto… Ma chissà se si dorme…

ROMA SECONDO GIORNO
È rossa l’alba sui colli lontani, ma anche sui supermercati e il grande raccordo che circondano l’albergo nostro. Poetico direi. La sveglia suona presto, per una ricca colazione. Più o meno siamo puntuali, anche le ragazze che si devono truccare e quelle che perdono le chiavi e svegliano la Silvia per il pronto intervento. Per sicurezza le ritira lei… Si sa mai… Matilde si è cambiata la maglia dell’Inter dopo la sgridata della sera precedente (tra l’altro… sgridata vale -1). Ma la sua camera perde la chiave… Nooo! Infine partiamo, ancora assonnati. Solo la Silvia è attiva in cerca di una carrozzina per Sara... A Roma alle 7 del mattino è dura… Manco a dirlo e ce la fa! Oggi è il giorno di San Pietro, andiamo in basilica! La lunga coda scorre bene, i metal detector non trovano cose strane. All’ingresso, la Pietà di Michelangelo: a 22 anni scolpì questo capolavoro, incoraggiante per i ragazzi! Preso posto, l’attesa è riempita dal saluto dell’arcivescovo, specialmente con Sara e la sua stampella. Mattia scatta un selfie prezioso per la raccolta punti. Anche una ragazzina di Como raccoglie firme per altra sfida a premi. Un’altra ragazza vomita proprio in centro alla navata… L’emozione…. A seguire la s. Messa con i preado di terza media della diocesi di Milano. La basilica è piena. Leggi tutto →

Tra Noi 16/04/23 – Anno XXVII numero 15

  • Pensieri sulla Settimana Santa
  • Rifacimento del campo in sintetico
  • Prossima visita pastorale del nostro Arcivescovo
  • Estate in Val Masino
  • Donne che guariscono: visione di un film
  • Compagnia CAOS al Pertini
  • Serata promozione materassi
  • E altro ancora……leggi il notiziario completo

Donne che guariscono: conclusione con la visione di un film

Per tutto il periodo quaresimale è rimasta esposta in chiesa la mostra DALLE SUE PIAGHE SIAMO STATI GUARITI: dieci storie vere di donne che hanno vissuto situazioni molto complicate e di violenza, e di come hanno potuto guarire e portare un rinnovamento insperato nella loro vita.
Mercoledì 29 marzo si è tenuto un incontro speciale su questa tematica con suor Maria Teresa (Casa dell’accoglienza), Nunzia (centro antiviolenza) ed Elena (associazione DOMNIA).
A conclusione della nostra riflessione sulle donne vittime di violenza, vi invitiamo mercoledì 19 aprile, ore 20.45 nel salone Paolo VI alla visione di un film che racconta la storia di una bimba di 10 anni che si ribella alle regole imposte alle donne del suo paese: l’Arabia Saudita.  Sarà una rivoluzione educata.
Vi aspettiamo numerosi!

Pensieri sulla Settimana Santa

“Per un attimo, solo per un attimo… Ma la sensazione di vuoto e di smarrimento che gli apostoli hanno provato mi ha toccato.
Troppi rumori, brusii, distrazioni.  Poi forte il pensiero delle guerre  dimenticate, di chi fugge, di chi si perde, di chi muore, di chi soffre, di chi ha perso tutto… Poi l’assenza di luci, l’altare spoglio, quel sepolcro che attendeva per poi accogliere il corpo di Gesù. In questo Venerdì, ho avuto bisogno di cercare subito con lo sguardo l’icona dietro l’altare per placare quella sensazione di inquietudine e ringraziare per il dono di poter vivere la Settimana Santa con la certezza della Domenica di Pasqua: Lui davvero risorge ed è sempre con noi!”
“-La rappresentazione dei ragazzi mi ha ricordato la via crucis fatta in memoria dei martiri missionari. Io sarei in grado di accettare di restare in un luogo pur sapendo che la mia vita può essere in pericolo?
-La via crucis: vista con gli occhi di madre, ogni volta mi viene da pensare al dolore di una madre che perde il proprio figlio.
-Aver realizzato il sepolcro in chiesa è stata un’idea geniale: abbiamo potuto “toccare con mano”, il luogo della deposizione.
-La partecipazione attiva dei ragazzi alle celebrazioni. È facilitante sia per i ragazzi che si esprimono e si divertono, sia per gli adulti che guardano perché anche loro vivono le celebrazioni divertendosi.”
“Ho trovato queste celebrazioni ricche di Condivisione… Ognuno si è sentito chiamato a partecipare e a poter dare un qualcosa di sé. Si sono susseguiti lettori, cori diversi, persone che si sono offerte per farsi lavare i piedi, chierichetti, i ragazzi del teatro, le persone che hanno lavorato dietro le quinte per la preparazione della Chiesa… E chissà quante altre persone! Credo però che tutti abbiano voluto dare tempo, fatica, impegno con gioia per fare qualcosa di bello per la Comunità di cui si sentono parte, comunità che assomiglia sempre più ad una Famiglia dove ci si prende cura gli uni degli altri, dove ci si pensa con affetto e preghiera, dove si vuole continuare a camminare e a correre insieme a quell’Amore che rende sempre più piena la vita.”
“Mi ha colpito la semplicità e la concretezza. L’invito a sentire vivo il nostro cuore ogni volta che entriamo in oratorio e sentirci a casa.
Vedere la ricostruzione del Santo Sepolcro e la deposizione del corpo del Signore non serve solo ai piccoli per dare concretezza agli eventi, serve anche agli adulti a ricordare che questo è un gesto d’amore che  Dio compie solo per noi.”

Lo sprint di Pasqua

Di fatto, quella notte non finiva mai, era popolata dall’incubo del venerdì, con la morte del Signore. Nessuno prendeva sonno: le donne all’erta, preoccupate di preparare gli oli per Gesù; i discepoli, impauriti dal timore di essere arrestati; Pilato, in lite con la moglie che lo rimproverava “guarda cos’hai combinato! Bell’affare! Te l’avevo detto di lasciar stare quel giusto, ma tu non mi ascolti mai!”; solo Barabba andava da un bar all’altro bevendo alla sua liberazione, e a tutti diceva “Invece del Galileo hanno scelto me! Offro io! Vino per tutti!”.
Poi venne l’alba, chiara e fresca. Le donne uscirono, poi ritornarono come sconvolte: balbettavano un “andate al sepolcro, presto! Lui è…”   Quasi non riuscirono a finire la frase che Pietro e il discepolo amato erano già in strada, e correvano. Ma si sa, i giovani sono più scattanti.
Infatti, il discepolo si fermava ad ogni incrocio e gridava a Pietro “sbrigati!”. L’altro sbuffava “aspettami, mi manca il fiato!”. Finché arrivarono, videro e tornarono, più leggeri. Ritrovarono le donne, e fu proprio un bel momento. Passava di lì anche Barabba, con una bottiglia in mano, e sbraitò “io vi conosco, eravate con il Galileo, ma invece di Lui hanno scelto me! Lui morto, io vivo…”. E giù una parola volgare. Ma le donne non lo lasciarono continuare: “tranquillo giovanotto, toccherà anche a te prima o poi, ma intanto Lui è risorto!”. Anche gli apostoli lo stuzzicavano: “bella roba, una vita da ubriacone…” e se ne andarono di corsa. Sembrava che perfino cantassero. Barabba ci restò male: lui solo in mezzo ad una strada, sbronzo come una spugna, come uno che ha perso qualcosa d’importante. Il sole già brillava. Era proprio una bella giornata.
Dedicato a tutti quelli che corrono sempre per mille ragioni d’amore, perché siano benedetti dalla luce della Pasqua!

Don Andrea, con don Luigi, don Mathias,
don Marco, suor Giovanna, suor Donatella

Cosa c’è nel nostro uovo di Pasqua??? Contributo economico perequativo della nostra diocesi

La commissione diocesana per la comunione tra le parrocchie ha individuato la nostra parrocchia come meritevole di aiuto, approvando un piano che prevede il superamento del fido in essere e la concessione di un nuovo mutuo a copertura della situazione debitoria residua.    In concreto:
1. L’Arcidiocesi corrisponde la somma di € 150.000 a titolo perequativo alla nostra Parrocchia.
2. La Parrocchia sottoscrive un mutuo della durata di anni 5 del valore di € 50.000.
Questo contributo deriva dalle risorse economiche che la Diocesi accantona annualmente dai contributi delle singole parrocchie.
NB:   La parola “perequazione” vuole significare l’aiuto reciproco che le parrocchie si offrono, coordinato dalla Diocesi stessa. Per noi vuol dire che oggi siamo aiutati nella nostra situazione debitoria, per ricordarci domani di contribuire per chi è in difficoltà. Alla Diocesi, all’Arcivescovo Mario e alla commissione dedicata va il nostro ringraziamento per l’attenzione che ci è stata offerta.

Tra Noi 09/04/23 – Anno XXVII numero 14

  • Lo sprint di Pasqua
  • Cosa c’è nel nostro uovo di Paqua?
  • Rifacimento del campo in sintetico
  • Prossima visita pastorale del nostro Arcivescovo
  • Vendita uova e colombe
  • Estate in Val Masino
  • A Roma ed Assisi
  • Solidarietà in armonia: musica in chiesa
  • Domenica delle palme: ringraziamenti
  • Ed altro ancora……leggi il notiziario completo

Rifacimento del campo in sintetico

Tra le strutture della nostra comunità il campo in sintetico è certamente molto utilizzato dai ragazzi. Ogni giorno assistiamo allo svolgersi di varie partite che si incrociano, con piccoli e grandi, e agli allenamenti della Serenissima. Questo campo versa ormai in condizioni esauste: infatti dopo un onorato servizio di almeno 12 anni, porta i segni chiari dell’usura. Il preventivo di lavoro è 41.425 € + iva (quindi 50.000 € circa). L’occasione del rifacimento è offerta da un benefattore che già ha versato una quota considerevole (20.000 €), a cui si unisce il contributo della Serenissima (10.000 €) che recupera il campo usato per stenderlo sul campetto in ghiaia. Alla parrocchia tocca farsi carico del restante 20.000 €. È l’occasione anche per rifare l’impianto elettrico a basso consumo (altri 4000€).
Ci abbiamo meditato nelle sedi del CAEP (consiglio affari economici) e del CPP (consiglio pastorale parrocchiale), e seppur nella nostra attuale situazione debitoria, ci appare chiara la convenienza.
Vorremmo far intendere che è un segno di attenzione verso la gioventù, che possa trovare nella nostra comunità uno spazio bello per il gioco, e che attraverso il gioco si possano costruire buone relazioni e amicizie. Cominceremo quindi i lavori di rifacimento nel prossimo mese di maggio.
Naturalmente se qualcuno vuol contribuire in modo personale a questa opera, ciò è ben gradito e lo può fare con un bonifico al cc parrocchiale, con la causale “rifacimento campo sintetico”. IBAN: IT28Z0623032620000015352162 – Crédit Agricole.      Grazie!

Prossima visita pastorale del nostro Arcivescovo

Nel prossimo mese di dicembre accoglieremo il nostro Arcivescovo e ci metteremo in ascolto reciproco. Noi lo ascolteremo come guida, lui ascolterà noi come comunità. L’ascolto chiede concentrazione, impegno, interesse e il frutto finale è una visione nuova per entrambi. Per questo vogliamo preparare bene questa occasione, perché si realizzi anche nella nostra comunità cittadina ciò che dice il salmo 118: io corro per le tue vie e tu mi allarghi il cuore. Il frutto dell’ascolto è un cuore più grande. Possa ciascuno di noi partecipare in prima persona, perché un cuore più grande sa riconoscere la presenza di Dio nella vita di ogni giorno.  L’arcivescovo incontrerà le parrocchie (a san Pio X verrà sabato 2 dicembre) ed anche altre realtà della nostra città.

Domenica delle Palme: ringraziamenti

Un caro ringraziamento a chi ha collaborato per la buona realizzazione di questa giornata così carica e intensa: chi ha preparato l’ulivo (e il porta-ulivo), chi ha collaborato con le bottiglie d’olio (134!), chi ha preparato le celebrazioni liturgiche, chi ha fatto le pulizie.
Per una buona giornata così occorrono sempre tante mani, perciò: Grazie!