Santi del nuovo millennio

Giovani di ogni continente, non abbiate paura di essere i santi del Nuovo Millennio! Essere santi vuol dire entrare nella sfera del divino. La santità è una dimensione anzitutto ontologica prima di essere una dimensione morale. Essere in Dio, essere figli, essere in Gesù, ecco ciò che siamo chiamati ad essere. Che cosa vuol dire, dunque, la parola essere santi? Quando noi ascoltiamo questa parola subito proviamo come un brivido di timore, che essere santi significa essere molto bravi, fare chissà quali sforzi, ma è molto più semplice: essere santi vuol dire lasciarsi amare da Dio come Lui stesso ama Gesù Cristo. Essere santi, quindi, è un problema di Dio, prima che nostro, è un problema che tocca a Lui risolvere, per noi è importante lasciarci amare, non irrigidirci, non spaventarci, ma meravigliarci, per insegnarmi a vivere ad amare, a soffrire e a morire come Te. Ecco cosa vuol dire essere santi: lasciare che lo Spirito Santo formi l’immagine e la vita di Gesù in noi, così che ci insegni a vivere, ad amare, a perdonare, a soffrire, a morire come Lui. Qui ritorno al messaggio del Santo Padre che descrive concretamente le caratteristiche di questa santità: “Siate contemplativi e amanti della preghiera, coerenti con la vostra fede, generosi nel servizio dei fratelli, membra attive della Chiesa, artefici di pace”. Essere contemplativi si esplica in un qualcosa di molto semplice: sarebbe già molto se ognuno si prendesse dieci minuti al giorno di silenzio con il Vangelo, per pregustare la gioia del momento e allargare il tempo secondo le proprie possibilità. Essere coerenti, dimostrando che siamo gente che ha speranza, sorride, affronta i sacrifici con serenità. Essere generosi nel servizio dei fratelli consiste nei tanti atti di solidarietà. Ciascuno è chiamato ad essere artefice di pace, cominciando dalla famiglia, dalla
parrocchia, dal proprio gruppo, a portare parole e gesti di benevolenza, di comprensione e di accoglienza.
Ci sono nel nostro tempo non solo moltissimi santi, ma anche molti martiri. Una santità eroica soprattutto in mezzo a noi, composta da persone deboli, fragili come noi, ma capaci di lasciarsi possedere da Cristo Gesù. Vi propongo alcune domande per la vostra riflessione: mi interrogo, ho voglia di essere santo, oppure ho paura di esserlo? Quale il più grande ostacolo per la santità? Quale, invece, il più grande stimolo, oggi, per la santità?

CATECHESI DEL CARD. CARLO MARIA MARTINI

Nessun commento

Aggiungi commento