Sabatour al Castello di Torrechiara e all’Abbazia di Santa Maria della Neve del 14 aprile 2018

Nel comune di Langhirano, ad una ventina di km da Parma, collocato sulla cima di un colle roccioso e panoramico e adagiato su dolci colli ricamati a vigneti, sorge il Castello di Torrechiara, una possente fortificazione vista dal di fuori ma finemente affrescato all’interno:  uno tra i meglio conservati castelli italiani.

La sua funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, mentre una serie di camere affrescate riccamente a grottesche dimostra la sua destinazione residenziale; fu eretto nel 1448 su volere di Pier Maria Rossi, gran condottiero militare e intellettuale molto colto,  come tributo  al suo amore per  Bianca Pellegrini: la nobildonna conosciuta alla  corte milanese degli Sforza.

2018.04.14 Torrechiara-Camera d'oro (2)Incantevole è l’ampio loggiato realizzato a fine Quattrocento, su cui la Camera d’Oro si affaccia offrendo una vista che lascia senza fiato.
Il castello di Torrechiara cambiò proprietario più volte; nel 1911 il castello fu dichiarato monumento nazionale e l’anno seguente fu acquistato, vuoto, dal Demanio italiano, che lo aprì al pubblico.

Il terremoto del 23 dicembre del 2008 causò numerosi danni al maniero, in particolare alle mura esterne e alla merlatura di coronamento; alcuni ambienti furono immediatamente chiusi e nel 2009 furono effettuati i lavori di consolidamento strutturale dell’edificio. 

2018.04.14 Torrechiara Abbazia Madonna della neve (2)Al termine della visita ci trasferiamo   presso l’ Abbazia di Santa Maria della Neve, un complesso monastico benedettino rinascimentale con annessa chiesa tardo-romanica, che sorge sulle rive del fiume Parma, situata in una posizione strategica che permette di ammirare il meraviglioso castello di Torrechiara .
Qui in un refettorio quattrocentesco siamo stati rifocillati con “quello che passa il convento”: piatti semplici ma gustosi, preparati da quattro sorelle indiane, Oblate benedettine,.

Prosegue poi la nostra visita alla  Badia Benedettina,  tuttora abitata da alcuni monaci dell’Ordine di San Benedetto da Norcia, meta di numerosi turisti che sostano in questo luogo: si rimane colpiti dal silenzio e dalla tranquillità che regna all’interno dell’intero complesso. L’abbazia benedettina fu commissionata nel 1471 dal feudatario del castello di Torrechiara, Pier Maria Rossi, per il figlio naturale Ugolino, già abate di San Giovanni Evangelista a Parma

Il complesso monastico, ingloba anche un’antica chiesa romanica e si sviluppa attorno ad un pregevole2018.04.14 Torrechiara-Abbazia Madonna della neve (21) chiostro di sapore rinascimentale, che presenta interessanti analogie con il cortile del castello.
Nella chiesa si può ammirare lo splendido affresco della “Madonna col Bambino” di Jacopo Loschi della fine del ‘400;   di notevole interesse il coro ligneo del XVI secolo.

La Badia è anche laboratorio apistico dove i monaci producono creme cosmetiche, unguenti, tisane ma non solo; si confezionano anche miele, propoli e pappa reale: infatti alla fine, un po’ di shopping compulsivo, non guasta mai.
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