Sabatour a Bobbio e Lodi Vecchio del 28 ottobre 2023

I sabatour sono viaggi alla scoperta di luoghi meravigliosi e poco conosciuti del nostro bel paese. Bobbio, splendido borgo incastonato tra le colline piacentine: qui è passata la storia. Si tratta dei Celti, dei Romani, dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Tutti hanno lasciato importanti testimonianze dei loro insediamenti. San Colombano, pellegrino irlandese, ha fondato qui un monastero riuscendo a cambiare il territorio. La costruzione di chiese e monasteri con bellissimi affreschi hanno raccontato la vita di quei tempi. Accompagnati da un clima dolce e soleggiato, abbiamo scoperto così un altro pezzo della nostra storia. Nel tornare ci siamo fermati a Lodi Vecchio, dove in aperta campagna abbiamo celebrato la s. Messa in una splendida basilica dei tempi antichi, e tuttora poco conosciuta. Grazie agli organizzatori di questa bella giornata!                 Maria Piera
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Due note su San Colombano:
è stato un monaco missionario ed evangelizzatore irlandese, uomo di azione ed abile diplomatico, noto per aver fondato numerosi monasteri e chiese in Europa.
E’ venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalle Chiese ortodosse e dalla Chiesa anglicana.
Papa Benedetto XVI lo ha definito “santo europeo”. Infatti San Colombano stesso scrisse in una lettera che gli europei dovevano essere un unico popolo, un “corpo solo” che viene unito da radici cristiane in cui le barriere etniche e culturali vanno superate.
A quindici anni quindi decise di farsi monaco, nonostante l’opposizione della madre, lasciando amici e compagni ed il clan.
Alcuni vescovi della Borgogna mal digerivano il fiero spirito indipendente di questo monaco irlandese, cocciuto e poco incline al compromesso.  Soprattutto nacquero sospetti sulle novità della confessione e della penitenza, al posto di quella rara in forma pubblica di fronte al popolo o di quella unica all’avvicinarsi della morte.
Colombano giunse a Bobbio nell’autunno del 614 con monaci giunti dai vari monasteri colombaniani europei, le maestranze ed i manoscritti per il futuro scriptorium e biblioteca. Egli riparò l’antica basilica romana di San Pietro e vi costruì attorno delle strutture in legno, che costituirono il primo nucleo della futura abbazia.
Colombano morì a Bobbio, nell’abbazia che aveva fondato, all’età di 75 anni, la domenica 23 novembre del  615.  La sua tomba si trova tuttora nella cripta dell’abbazia insieme a quelle degli abati suoi successori, di altri diciotto monaci e di tre monache.
Piani di Bobbio della Valsassina, in provincia di Lecco, nell’alto medioevo  erano di proprietà dell’Abbazia di San Colombano  di Bobbio, che li utilizzava per l’alpeggio estivo del proprio bestiame, da cui il nome attuale.

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