Riflessione sul pellegrinaggio Loreto-Assisi-Cascia-La Verna

Siamo tornati dal pellegrinaggio a Loreto, Assisi, Cascia e La Verna e naturalmente la gente che incontri ti chiede “Come è andata? Ha piovuto?”   Rispondere “Bene, tempo variabile” è veramente riduttivo.
Un pellegrinaggio non ha solo finalità turistiche dove visiti opere d’arte: anche, ma quello che vivi è molto di più. È la consapevolezza di percorrere un cammino di fede sulle orme di grandi santi e forse di imparare qualcosa dalla loro vita. È un viaggio interiore, un momento di forte spiritualità che non provi nella tua propria chiesa, un sentirsi più vicino al Signore. Pregare davanti alla tomba di San Francesco piuttosto che di fronte al corpo intatto di Santa Rita, (chiedendo quel miracolo impossibile che solo lei pensi possa compiere, ma anche solo come atto penitenziale), ti fa sentire delle emozioni che ti porterai a casa, con tanti proponimenti che forse non manterrai, ma sicuramente è un grande arricchimento ed una pace interiore. Che magari sai che non dureranno a lungo ma ti daranno una bella spinta per ricominciare.
E poi un pellegrinaggio è anche un modo per conoscere meglio le persone e fare nuove amicizie. In effetti, tra una Messa, un Rosario ed i Vespri, non sono mancate belle chiacchierate e sane risate. Un pellegrinaggio è sicuramente anche un momento di gioia.
Grazie don Andrea e don Federico per aver accompagnato il gregge!
                                                                                                     Giovanna

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