Quale gioia quando mi dissero andremo alla Casa del Signore

Quaresima è tempo di Grazia, ancora di più per il pellegrinaggio a Loreto, Assisi, Cascia. Il pellegrino viaggia con il cuore, lì portiamo l’unico bagaglio che resta sempre con noi. Lo dedichiamo alla nostra conversione, alle famiglie, alle comunità parrocchiali.
Prima tappa: Loreto. La Santa Casa di Maria, dove meditiamo il mistero della sua Divina Materità e affidiamo a Lei ogni madre della terra. Ad Assisi, la Basilica di S.Francesco domina la cittadella medievale. La sobrietà ci fa pensare alla sua vita semplice e povera. A S.Damiano, monastero di S.Chiara, il venerato Crocifisso invitò Francesco a “Riparare la sua Casa”. In quel clima di pace ciascuno si chiede: “Come posso riparare la tua Casa, Signore?”. A S.Maria degli Angeli, custode della Porziuncola, riceviamo il Perdono di Assisi: pochi minuti in preghiera ma l’emozione, la pace del cuore provati da ciascuno non si possono descrivere. Il santuario della Spogliazione, dove S.Francesco riconsegnò gli abiti lussuosi al padre, accoglie le spoglie del giovane beato Carlo Acutis. A lui affidiamo i giovani delle nostre famiglie, insieme a coloro che soffrono. A Cascia incontriamo la Santa degli impossibili, s.Rita, contemplando le sue spoglie dentro la teca, siamo sorpresi dal miracolo del roseto sempre fiorito, della vite sempre rigogliosa. A lei affidiamo le grazie più impossibili che ciascuno porta nel cuore. Infine a La Verna, preghiamo con la Via Crucis, lì dove S.Francesco ricevette le Stigmate. Piove, c’è nebbia, fa freddo, ci siamo immedesimati in Francesco in preghiera tra le fenditure della nuda e fredda roccia. Qui invochiamo la Pace per i paesi in guerra.
                                                                                                          Suor Donatella 

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