Pellegrinaggio a Lourdes dal 14 al 17 sett. 2017
Tre giorni in compagnia di Maria: testimonianza di un pellegrino.
Esperienza indelebile. I giorni trascorsi a Lourdes sono certamente incancellabili e ricchi di emozioni: dalla partenza all’alba, fino al ritorno a Milano.
Il pellegrinaggio vero e proprio ha inizio giovedì pomeriggio col percorso della Via Crucis sulla prateria e la Santa Messa nella Chiesa di Santa Bernadette, in uno spirito di penitenza e riparazione per il perdono dei peccati.
Il giorno seguente ci siamo recati alla casa natale dei genitori di Bernadette. La crisi agricola abbattutasi in Francia nella metà del 1800 ha colpito duramente anche la famiglia Soubirous, che dovette quindi trasferirsi nel celeberrimo Cachot. In una precaria situazione di igiene e di fame; Bernadette ha dovuto inoltre affrontare anche il problema asmatico che l’ha poi accompagnata per tutta la vita. Don Emilio ci ha fatto riflettere su quanto visto, sulle emozioni suscitate in una circostanza così particolare.
Il luogo più visitato a Lourdes è senza dubbio la grotta di Massabielle, “vecchia roccia”. Proprio qui la Madonna apparve alla giovane Bernadette l’11 febbraio del 1858. Durante la Messa celebrata in questo luogo sacro siamo rimasti colpiti da quanti giovani fossero presenti e quanti di essi si prodigassero per aiutare i malati.
La più emozionante e caratterizzante, a mio parere, è stata la processione “aux flambeaux” animata dalla recita del rosario e dal canto dell’Ave Maria. Le persone presenti erano un migliaio, tutte unite in uno spirito di amore e solidarietà.
Altro punto importante di questo percorso spirituale è stata la Basilica di San Pio X. Qui abbiamo partecipato alla Messa Internazionale, in un’occasione ricca di simboli, e alla processione Eucaristica dove l’adorazione dei malati e pellegrini conclude un momento celebrativo della giornata.
Le ore antecedenti alla partenza Don Emilio ci ha condotto alla cité Saint Pierre, luogo di accoglienza creato per dare priorità alle persone che vivono in condizioni di scarse risorse finanziare e consentire loro di andare in pellegrinaggio a Lourdes. Luogo che sostenta grazie ai numerosi volontari che offrono gratuitamente il proprio lavoro per mettersi al servizio del prossimo. Tutti coloro che si presentano dinanzi alla Cité sono accolti da queste parole: pace, silenzio, pace. La prima immagine che viene in mente è sicuramente legata alla pace interiore, al vivere in armonia con se stessi e con il prossimo affidandosi completamente a Maria. La catechesi del nostro don ha suscitato forte emotività in ognuno di noi tanto che non sono mancate le lacrime.
La partenza si è aperta con un invito da parte di don Emilio: “non chiedete, ascoltate e aprite il cuore a ciò che Lei vi dirà”. Un consiglio che abbiamo cercato di seguire durante questa esperienza, un’ esperienza molto significativa per la quale è doveroso un ringraziamento al don, a tutti noi e soprattutto un grazie a Gesù e a sua Madre.
Momenti conviviali e felici, momenti di riflessioni, ma anche di spensieratezza che sono stati parte di noi in questi giorni.
Il messaggio finale del don prima del ritorno a Milano “arriviamo con la pioggia e torniamo col Sole” ci offre un ultimo spunto di riflessione…
Ciao a tutti, arrivederci al prossimo pellegrinaggio!!
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