Maria, donna di servizio – don Tonino Bello

Nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes

Può sembrare irriverente, perfino a odore di sacrilegio, un appellativo così povero per la Regina degli Angeli, o per la scarsa considerazione di chi guadagna il pane faticando in casa d’altri. Eppure, quell’appellativo Maria se l’è scelto da sola: per ben due volte nel Vangelo di Luca, lei si definisce serva. Come un biglietto da visita: Eccomi, sono la serva del Signore. E come un canto: ha guardato l’umiltà della sua serva. Donna di servizio, dunque.
Che ci aiuti nel nostro servizio. Che ci doni la beatitudine dei servi che nel cuore della notte sono ancora svegli. Che ci renda capaci di obbedienze gaudiose. Che ci metta le ali ai piedi perché alla Parola possiamo rendere il servizio missionario dell’annuncio. Che restituisca cadenza di gratuità, e che le ombre del potere non si allunghino mai sui nostri offertori. Maria ci aiuti a mettere a disposizione la nostra vita con i gesti concreti del silenzio, e non con gli spot del protagonismo.
Che ci doni infine occhi gonfi di tenerezza e di speranza per scoprire, sotto le spoglie di affaticati ed oppressi, il Re.

(tratto da Maria donna dei nostri giorni, don Tonino Bello).

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