Il Vangelo di Ale fede e simpatia
La spontaneità dei bambini può donare momenti di vera gioia. E come ne abbiamo bisogno in questi giorni segnati dall’emergenza.
Alessandro Ravelli ha dieci anni e vive con la sua famiglia – papà Stefano, mamma Elisa e la sorella Alessia – a Castiglione delle Stiviere, nell’Alto Mantovano. Ogni settimana il papà lo filma mentre legge il Vangelo della domenica, poi il video viene pubblicato sulla pagina Facebook della Pastorale giovanile di Mantova. Alessandro non legge con gli occhi, ma con le mani perché è non vedente dalla nascita. Le sue dita corrono veloci sul foglio scritto in Braille, ogni frase esce senza alcuna esitazione. Alla fine Alessandro conclude con una battuta, il “premio” per i suoi amici che hanno ascoltato il Vangelo e con cui resta in contatto via social. «Sapete quale santo dovete invocare se volete le patatine? San Carlo!». Oppure: «Sapete qual è la differenza tra un pesce e il Nord America? Che il pesce ha la lisca e il Nord America ha l’Alaska». Questa semplice iniziativa è diventata una piacevole abitudine: i video di Alessandro ricevono numerose visualizzazioni e commenti positivi. Da un lato è un modo per trasmettere la Parola di Dio, dall’altro le sue battute strappano un sorriso e trasmettono allegria. Vale la pena imparare dai più piccoli, insegnano ad affrontare le difficoltà con leggerezza.
di Roberto Dalla Bella
Fonte: Avvenire del 29 aprile 2020 (dalla rubrica “Dulcis in fundo”)
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