Festa della Famiglia: Giulia e Alessandro

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Così concludeva il Vangelo della celebrazione del nostro matrimonio, il 3 giugno scorso. E da questo punto ha ripreso la nostra vita, definitivamente insieme con questa scelta esigente che è l’unione coniugale in Cristo.
Sono pochi sette mesi per descrivere cosa possa significare “essere famiglia”? Forse tanti, se si pensa che non abbiamo fatto ancora due anni di fidanzamento! Un dono, questo certo, è avere la consapevolezza che tu non sei tutto; puoi diventare tutto, nel momento in cui dentro di te fai entrare l’altro per come è…perché all’inizio è forse semplice, immediato, scontato questo sentimento. In seguito, necessita di diventare altro, evolversi, perché entra in gioco la bellezza di essere amati, voluti bene perché c’è una preferenza, una scelta, che ha le sue radici in qualcosa di più grande di noi.
Non mancano le fatiche in questo cammino: ci si scontra spesso con i nostri limiti e non sempre è semplice accoglierli e amarli. Immaginandoci mano nella mano ci riconosciamo non così tante volte allo stesso punto, a volte un po’ più avanti e altrettante volte più indietro rispetto all’altro. Ma la presa è ben salda, perché su questa strada non siamo soli. C’è il Signore, che con infinita grazia ci ha consegnato per noi tante persone che ci vogliono bene e ci permettono di sentirlo vicino, con noi e per noi.
Giulia e Alessandro

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