Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura

55 GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

Vorrei qui proporre tre vie per la costruzione di una pace duratura.
Dialogare fra generazioni per edificare la pace
Ogni dialogo sincero esige sempre una fiducia di base tra gli interlocutori. Di questa fiducia reciproca dobbiamo riappropriarci! L’attuale crisi sanitaria ha amplificato per tutti il senso della solitudine e il ripiegarsi su sé stessi. Le grandi sfide sociali e i processi di pacificazione non possono fare a meno del dialogo tra i custodi della memoria – gli anziani – e quelli che portano avanti la storia – i giovani.
L’istruzione e l’educazione come motori della pace
Negli ultimi anni è sensibilmente diminuito, a livello mondiale, il bilancio per l’istruzione e l’educazione, considerate spese piuttosto che investimenti. Le spese militari, invece, sono aumentate. Un reale processo di disarmo internazionale non può che arrecare grandi benefici allo sviluppo di popoli e nazioni, liberando risorse finanziarie per la salute, la scuola, le infrastrutture, la cura del territorio e così via.
Promuovere e assicurare il lavoro costruisce la pace
Il lavoro è la base su cui costruire la giustizia e la solidarietà in ogni comunità, è una necessità, è parte del senso della vita su questa terra, via di maturazione, di sviluppo umano…». Dobbiamo unire idee e sforzi per creare le condizioni e  inventare soluzioni, affinché ogni essere umano in età lavorativa abbia la possibilità, con il proprio lavoro, di contribuire alla vita della famiglia e della società.
Camminiamo su queste tre strade con coraggio e creatività. E che siano sempre più numerosi coloro che, senza far rumore, con umiltà e tenacia, si fanno giorno per giorno artigiani di pace!

8 dicembre 2021                                  Francesco
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