Avrete forza dallo Spirito – Sulle spalle del Patrono

Forse non tutti i ragazzi sanno che anni fa i giocatori delle squadre di calcio avevano maglie numerate dall’1 all’11, non come oggi che usano dei numeri secondo il proprio gradimento. Tra questi, la maglia numero 10 era quella del regista, o in alcuni casi addirittura del fuoriclasse, cioè quello che sapeva risolvere la partita quando meno te lo aspettavi, perfino nel momento più difficile.
Così, mi è venuto da pensare al patrono della nostra parrocchia: appunto, san Pio X, dove la X sta per 10. Numero magico, di chi sa guidare una comunità come una squadra e la aiuta a giocare bene.
Per questo, in questi giorni è comparsa sull’altare la statua benedicente del nostro patrono: a lui ci affidiamo proprio perché aiuti la nostra vita comunitaria, ci prenda proprio sulle spalle, come fa un papà col bambino.
Chissà che dietro la mantellina rossa scopriamo proprio quel numero magico da fuoriclasse: con un po’ di fede non è così impossibile. Inoltre, da qualche giorno sulla parete dell’altare domina la frase “Avrete forza dallo Spirito Santo”: questa è la promessa di Gesù: incoraggiante e piena di slancio. Lui la pronuncia quando la sua comunità si trova ancora in uno stato di incertezza e di fatica ad aprirsi, eppure la serenità delle sue parole, poco a poco, si fa strada e i suoi amici ne restano affascinati. Liberi dalle paure partiranno e non li fermerà più niente e nessuno. Ora quella promessa è lì, ci guarda dall’alto, e ancora una volta ci riempirà i polmoni. Ecco, la festa patronale di quest’anno ce la ricorderemo come una lieta ripartenza, sarà piacevole ritrovarsi in sicurezza e condividere senza pericoli.
Un motivo di gratitudine importante sarà il saluto a don Emilio: gli anni trascorsi in questa comunità lasciano il segno, e nello scorrere dei giorni producono frutti imprevedibili. Per questo mentre lo ringraziamo, gli auguriamo un nuovo bel cammino, laddove il Signore lo chiama, perfino se lo chiama in ebraico: quindi gli diciamo  shalom aleichem, che vuol dire “la pace sia con te”, o anche “stammi bene”.
In ogni caso, tra un gioco e una preghiera, un panino con la salamella e un panzerotto, tra canti e un po’ di teatro, ringraziamo volentieri chi si è reso disponibile perché questa festa, con sole o pioggia, sia proprio una bella festa. Perché se san Pio gioca con il 10, senza gli altri giocatori non c’è partita.
Grazie dunque di cuore, e avanti!

Don Andrea

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