A Vienna con gli adolescenti dal 28 dicembre 2016 al 2 gennaio 2017

Ripetersi non è mai semplice, ma pensando subito a come è andato questo viaggio-pellegrinaggio si può dire che ce la si è fatta ampiamente.Graben

Come lo scorso anno per Parigi, la partenza è anticipata dalla Cena Comunitaria. Dopodiché tutti sui due pullman, ( due !!) per il viaggio notturno alla volta di Vienna!

29 dicembre:
Dopo il classico dormi-veglia notturno ci ritroviamo all’alba, intorno alle 8.00, davanti all’ostello che ci offrirà un bel letto dove riposarci dalle “fatiche” dei prossimi 4 giorni.

Tempo ottimo, soleggiato…clima rigido e per essere appena arrivati ancora non preparati a certe temperature.

Tempo di sistemare le valigie nella hall e si riprende il pullman per raggiungere il centro città.

S. Stefano ViennaNella mattinata visita all’imponente cattedrale di Santo Stefano (Stephansdom), alla piazza Graben, alla chiesa di San Pietro (Katholische Kirche St. Peter) e alla chiesa dei Minoriti (Minoritenkirch), che ufficialmente è la “chiesa nazionale italiana Maria della neve” dove abbiamo recitato le lodi.

Quindi un meritato pranzo e ritrovo in Michaelerplatz per la visita guidata all’Hofburg, la residenza imperiale di sua altezza Regina Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi.Hofburg

Tutti parecchio infreddoliti siamo rientrati in ostello, dove nei pressi abbiamo anche cenato. Quindi a riposare nelle camere.

30 dicembre:
L’indomani abbiamo raggiunto il castello di Schönbrunn, la famosa reggia imperiale degli Asburgo per quasi due secoli. Qui altra interessante e illuminante visita guidata.

SchonbrunnForniti di pranzo al sacco, nel tempo libero abbiamo girato l’immensa distesa che si trova alle spalle del castello, fino ad arrivare alla Gloriette, ex salone da pranzo e di feste e che ora è diventato un’accogliente sala caffè.

Ore 15.30, ripartenza verso il centro città, questa volta per la visita alla stupenda Chiesa dedicata a San Carlo Borromeo (Karlskirche). Una chiesa davvero molto bella e particolare per via della sua cupola e delle 2 colonne, , poste ai suoi lati, decorate con rilievi che raccontano la vita del santo.S.Carlo

Terminata la visita alla chiesa viene data la possibilità a chi ne aveva bisogno, perché stanco e anche un po’ febbricitante, di avviarsi verso l’ostello e lì cenare, mentre per gli altri di nuovo in centro città per darsi appuntamento in ostello.

31 dicembre:
Sveglia ore 8.00. Alle 9.30 siamo attesi alla Biblioteca Nazionale Austriaca (Österreichische Nationalbibliothek) e in seguito alla celebre Cripta Imperiale nei sotterranei della Chiesa dei Cappuccini (Kapuzinerkirche) dove sono custoditi i sarcofagi della dinastia degli Asburgo, oltre 150!!

Pranzo e pomeriggio libero per la città…per ritrovarsi in ostello alle 18.00 per la Celebrazione Eucaristica.

La mezzanotte si avvicina e la voglia di far festa cresce!

Ci spostiamo con il pullman verso il centro città e li si cena. Quindi, dalle spalle del Duomo iniziamo la nostra “marcia” per la città: prima proprio piazzetta Neuer Markt davanti allo stesso duomo di Santo Stefano, quindi per la piazza del Graben per fermarci  nella piazzetta Neuer Markt dove accompagnati da un sound tutto giovanile abbiamo festeggiato lo scoccare dell’anno nuovo.Capodanno

Tempo di abbracciarci e farci gli auguri (in 90, cosa abbastanza complessa) e siamo ripartiti per raggiungere la piazza del Municipio di Vienna (Rathausplatz), dove ai piedi di quell’imponente municipio i festeggiamenti non avevano nessuna voglia di concludersi.
Infine il rientro in ostello per un bel riposo.

1 gennaio:
Colazione, sistemazione dei bagagli e Celebrazione Eucaristica!
Quindi un rapido pranzo nei pressi dell’ostello e ultima tappa per il centro città.

Lì ci attendeva la visita all’Opera di Vienna (Staatsoper), il più celebre teatro della città, che a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondialOpera Viennae fu quasi completamente distrutto e quindi ricostruito come lo abbiamo visto noi oggi.

Nel freddo siberiano che stava colpendo la città (-6 alle 17) ultimo giro per le vie del centro.

Arrivata l’ora, si risale sul pullman e salutato il don, che è ripartito in visita e ricognizione alla città che ci dovrebbe ospitare tra un anno, si parte per ritornare a casa.

                                                                                          Berry

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