Quaresima 2021: dalla Lettera per il tempo di Quaresima e il Tempo di Pasqua di Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
QUARESIMA 2021
Celebriamo una Pasqua nuova: il Mistero della Pasqua del Signore
Dalla Lettera per il tempo di Quaresima e il Tempo di Pasqua di Mario DELPINI, Arcivescovo di Milano.
PERCORSI PENITENZIALI
«Se confessiamo i nostri peccati…» (1Gv 1,9)
Il tempo di Quaresima è tempo di grazia, di riconciliazione, di conversione. Lo Spirito di Dio tiene vivo in ciascuno di noi un desiderio di santità, un dolore per i propri peccati, un desiderio di perdono. Il sacramento della riconciliazione è un dono troppo trascurato. Il tempo della pandemia ha fatto constatare con maggior evidenza una sorta di insignificanza della confessione dei peccati nella vita di molti battezzati. […]
La penitenza cristiana
[…] nella vita cristiana la confessione dei peccati per accogliere il perdono di Dio si esprime in modi diversi: «Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1Gv 1,9). […] La […] celebrazione del sacramento della riconciliazione può essere celebrata in tre modalità: la confessione e assoluzione individuale, la celebrazione comunitaria con confessione e assoluzione individuale e la forma dell’assoluzione generale.
Tornare al sacramento della riconciliazione
La confessione individuale è la forma pratica più diffusa e abituale. L’incontro personale del penitente con il confessore è sempre dentro la Chiesa, nella consapevolezza che il peccato ha sempre dimensione comunitaria e quindi come danneggia il peccatore così pure impoverisce la comunità. […] il penitente che chiede il perdono non è un individuo isolato che “mette a posto la coscienza”, è invece persona inserita in una comunità. Ogni virtù rende più bella la comunità, ogni peccato la ferisce. Questo cammino di conversione è inoltre guidato, provocato, incoraggiato dalla Parola di Dio: perciò ascoltare insieme la Parola, esercitarsi insieme nell’esame di coscienza deve portare alla consapevolezza che cerchiamo la confessione non per trovare sollievo a sensi di colpa che ci tormentano, ma per rispondere al Signore che ci chiama e ci aiuta a leggere la nostra vita con lo sguardo della sua misericordia.
[…] Il peccatore perdonato vive nella gratitudine e riconosce che la docilità allo Spirito di Dio l’ha condotto a quell’incontro con il Padre buono che lo attrae e lo attende: desidera che si faccia festa.
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