Le parole dell’Arcivescovo durante l’emergenza
Raccolta di omelie, interventi e messaggi curata da Annamaria Braccini e coedita da «Avvenire» e Centro ambrosiano, scaricabile gratuitamente in formato epub e pdf. Prefazione di Marco Tarquinio, introduzione di Giacomo Poretti.
È una impresa improba e anche pericolosa introdurre gli scritti e le riflessioni di un vescovo, anzi di un arcivescovo, l’arcivescovo di Milano. In questo periodo, poi, dove anche chi è stato zitto per tutta la vita ora ha sentenze, domande, imprecazioni, soluzioni e lamentele da dire o da scrivere…
I famosi social, quelli criticati, osteggiati e demonizzati fino a qualche settimana fa, non solo si sono presi la rivincita, ma addirittura pare che, altezzosamente, ci stiano facendo notare che ci stanno salvando la vita: ogni giorno nasce una piattaforma nuova di videochiamate o call conference, la scuola si fa online, il lavoro è solo del tipo smart working, quando le code sono interminabili la spesa si fa con una App, la Messa e il Rosario su Zoom o You Tube, il mare lo si vede solo al computer: parole, parole, parole, parole, parole, parole.
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