Pellegrinaggio a Trento e Bressanone del 24-25 ottobre 2015

Un tempo d’autunno che pareva di primavera ci ha accompagnato durante il pellegrinaggio parrocchiale a Trento e Bressanone del 24-25 ottobre 2015, permettendoci così di trascorrere due giornate molto intese.

Trento è una città che conserva nei suoi prestigiosi monumenti tutto il patrimonio d’arte e di storia nato dall’incontro fra le due culture: italiana e nordica, che tuttora si distinguono nella varietà degli stili architettonici ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi palazzi cinquecenteschi che si affacciano sulle strade del centro storico, molti dei quali adornati da facciate affrescate.
Ricordiamo il Palazzo Thun, attualmente sede del Municipio, Palazzo Geremia e palazzo Colico, come significative residenze gentilizie della citta’.
Il principale edificio sacro della città è il Duomo, romanico all’esterno, gotico all’interno; si affaccia su una splendida piazza che si compone del Palazzo Pretorio, delle case affrescate e della fontana di Nettuno.Trento Duomo
La cattedrale, realizzata nel XIII secolo, sorge sul luogo ove era stata edificata una basilica paleocristiana e dove è sepolto S. Vigilio, patrono della città e pioniere dell’evangelizzazione di questa terra.
La facciata è in stile romanico caratterizzato da possenti mura. Nella parte interna le colonne slanciate e le volte a crociera ricordano lo stile gotico. Si può ammirare l’altare Maggiore barocco e la Cappella del Crocifisso dove si trova la scultura in legno del Crocefisso con Maria e Giovanni.
La chiesa dal 1545 al 1563 ospitò il Concilio di Trento.

Nel pomeriggio visita guidata al Castello del Buonconsiglio, il maggiore complesso monumentale del Trentino e sede ogni anno di mostre di grande successo.
Il Castello è addossato alle duecentesche mura cittadine e fu la residenza di principi vescovi di Trento dalla seconda metà del XIII secolo fino alla secolarizzazione del principato (1803)2015.10.24 Trento-Castello Buon Consiglio (23).
Il nucleo più antico, Castelvecchio, sorto sulla cima di un dosso roccioso intorno al mastio cilindrico – detto Torre d’Augusto – risale alla prima metà del Duecento.
Durante la Prima Guerra Mondiale qui si svolse il processo agli irredentisti Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa.
Importante dal punto di vista pittorico la Torre dell’Aquila, con il Ciclo dei Mesi, considerato come uno degli esempi più importanti del gotico internazionale: il ciclo si articola oggi in undici diversi riquadri, poiché il mese di marzo era stato dipinto su un supporto di legno ed è andato perduto durante un incendio.
Le scene, ricchissime di particolari, mostrano la vita di fine Trecento dei nobili e le attività della vita contadina, al succedersi delle stagioni: paesaggi invernali spogli e innevati che diventano ricchi di vegetazione in primavera e di raccolti in estate; alberi circondati di foglie secche rappresentano i mesi autunnali.
In ogni affresco è presente la figura del segno zodiacale corrispondente al mese.

Al termine, un po’ di quello che don Emilio chiama lo “shopping compulsivo“, ma non si poteva resistere a comperare lo strudel, tipico dolce della zona.

Il giorno dopo ci spostiamo verso Bressanone: a tre chilometri a nord sorge l’Abbazia agostiniana di Novacella dove don Emilio concelebra la Santa Messa.
Interessanti, dal punto di vista storico e artistico sono: la chiesa, il chiostro, la pinacoteca e la biblioteca (chiusa).Novacella
La chiesa, inondata di luce, rappresenta le più importanti epoche della storia dell’arte: Romanico, Gotico, Barocco e Rococò e possono essere ammirate nel loro armonioso accostamento.
Accanto alla chiesa si trova il chiostro con le sue volte gotiche ed interessantissimi affreschi di vari artisti, alcuni risalenti al Trecento.
Fin dalla fondazione l’Abbazia offrì ospitalità ai pellegrini diretti a Roma o verso la Terra Santa. Grazie alla scuola conventuale e al profondo interesse per la scienza e l’arte, l’Abbazia di Novacella divenne in breve tempo un centro spirituale e culturale noto in tutta Europa.
L’Abbazia è considerata uno dei conventi più maestosi e meglio conservati del Tirolo.

Bressanone è una città sulla confluenza dei fiumi Isarco e Rienza in una zona ricca di boschi, frutteti e vigneti. Fondata nel 901 come sede vescovile, Bressanone è il più grande centro artistico dell’Alto Adige con le sue chiese, il Duomo, i ponti, i bellissimi affreschi gotici ed il magnifico Palazzo Hofburg, che visitiamo nel pomeriggio.
Il Palazzo fu edificato nel 1250 come residenza dei Principi Vescovi di Bressanone ed è ora sede del Museo Diocesano; vanta una vasta collezione di arte sacra romanica, sculture gotiche, affreschi e dipinti su tavole e più di ogni altro edificio cittadino esprime il potere e il prestigio del principe vescovo.
La grande porta, il triplice loggiato rinascimentale e le facciate barocche del cortile interno del palazzo regalano un colpo d’occhio sempre affascinante .
L’ultima visita è al Duomo, consacrato a Santa Maria Assunta e a San Cassiano, la cui 2015.10.25 Brixen-Duomo (3)costruzione è iniziata nel 980 ma che ha subito una ricostruzione e ampliamento con tre navate e due campanili, a seguito di un incendio. Intorno al 1750 venne di nuovo rimaneggiato in stile barocco ed è quello che è visibile ai nostri giorni, con un ricco allestimento con marmo pregiato. L’opera più illustre è il grande affresco al centro della navata raffigurante l’Adorazione dell’Agnello.
Notevole anche la presenza di un organo con più di 3000 canne.
Il celebre chiostro romanico con le sue volte a crociera del XIV secolo dimostra in un unico vano l’evoluzione dell’arte medioevale. Quindici delle venti arcate recano affreschi eseguiti tra il 1390 e il 1509 da eccellenti artisti della scuole pittoriche di Bressanone e di Brunico.

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