Curiosando

Sarno, due cigni al posto dei rifiuti

Il signor Aniello, 56 anni, ex ispettore della Polizia ferroviaria, ha sempre saputo come avrebbe impiegato gli anni della sua pensione: salvando un pezzo di territorio dalla «monnezza». C’era, dalle sue parti, un corso d’acqua che era diventato «’na schifezza», come si dice in Campania. Siamo a Sarno, nel Salernitano, alle sorgenti dell’omonimo fiume che si è guadagnato il titolo di «più inquinato in Europa». Leggi tutto →

La Quaresima ambrosiana con tutte le sue differenze ritorna alle radici della fede

Il rito ambrosiano non ha mai conosciuto il “mercoledi delle ceneri” come inizio del tempo quaresimale, ma ha sempre fatto iniziare questo periodo liturgico dalla sesta domenica prima di Pasqua, o prima domenica di Quaresima, nella quale si legge la tradizionale pagina di Vangelo che ci presenta il digiuno di Gesù nel deserto e le tre tentazioni da parte del demonio. Bisogna inoltre tener presente che, nell’antichità cristiana, la Quaresima si caratterizzava soprattutto in senso battesimale: infatti durante la Quaresima i catecumeni (cioè quei pagani adulti che si convertivano alla religione cristiana e che chiedevano di entrare nella Chiesa) si preparavano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana (cioè battesimo, confermazione e prima eucaristia) che sarebbero stati loro amministrati proprio al termine del cammino quaresimale nella veglia di Pasqua.

Leggi tutto →

Lina, 110 anni maestra per sempre

Non s’è mai sposata. Ma ha avuto tantissimi bambini. Da perdere il conto. Si chiama Lina De Marie. Ma per tutti è «la maestra». Così era, così è ancora, in provincia, dove il ruolo sociale arriva a identificare la persona, quando è vissuto come missione. Con dedizione totale. Ecco allora: il dottore, il sindaco, il parroco. E la maestra. Lina De Marie, che lunedì compirà 110 anni, ha fatto l’insegnante per 45 anni. Poi è andata in pensione. Ma è rimasta «la maestra». Leggi tutto →

La mia cura? Si chiama Skype

Di cattivo uso della tecnologia si può morire. La storia della ragazzina suicida a Padova, qualche giorno fa, per gli insulti e le incitazioni ignobili ricevute su un social network riempie ancora di inquietudine. Eppure di buon uso della tecnologia si può vivere. E lottare per vivere, chissà, forse anche guarire. Lo sa bene Chiara, una ragazza di Cesena di 14 anni ricoverata all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Che – non importa le flebo e le visite continue di medici e infermieri –, penna e taccuino alla mano, ogni giorno segue le lezioni e rimane in contatto con la propria classe. Grazie a Skype, in video conferenza. Leggi tutto →

I monasteri: l’Expo del Medio Evo, la radice dell’oggi

Il puzzle dell’Expo si sta componendo giorno dopo giorno, una risposta agli iperscettici che continuano provocatoriamente a chiedere: «Ma l’Expo si farà davvero?».

E nei giorni scorsi ha fatto capolino la notizia dell’adesione di Piacenza al Padiglione Italia. Notizia di per sé non sorprendente, se non fosse che Piacenza, di fatto, rappresenta qualcosa di molto speciale nella storia dell’alimentazione. E questo non solo per la qualità dei suoi cibi o per il distretto del pomodoro, ma soprattutto per il seme di Bobbio, ovvero la più importante comunità monastica italiana del Medioevo, che appunto risiede in quel territorio. Leggi tutto →

Il calendario contestato: tutti i nemici dell’anno zero

Il calendario che utilizziamo da quasi 20 secoli ha come perno la nascita di Cristo; ma il calcolo degli anni non parte da un inizio bensì «da un centro, e secondo il periodo anteriore e posteriore a questo punto intermedio».

Sulla formazione e il significato del calendario cristiano Hans Maier ha scritto un pregevole libretto, che spiega come i primi cristiani utilizzarono questo nuovo computo del tempo in parallelo a quello romano ( Ab urbe condita ) e a quello biblico, definito a partire dalla creazione del mondo secondo i testi ebraici. La nuova datazione s’impose con lentezza perché in primo luogo s’ignorava quanto tempo rimanesse prima della seconda venuta di Cristo (al tempo residuale veniva attribuita poca importanza: «Passano la loro vita sulla terra ma sono cittadini Leggi tutto →

La culla la salvò compie 102 anni

Cullata dal terremoto quasi un secolo fa. Dall’affetto dei suoi cari ieri, allo spegnimento delle centodue candeline. Parliamo di Nonna Assunta Di Cicco, scampata miracolosamente al terremoto del 13 gennaio 1915 – che nella Marsica uccise trentamila persone – proprio grazie alla sua culla. Culla solida, come quelle di una volta. Adatta a una classe di ferro, verrebbe da dire. Al momento della scossa, infatti, la piccola Assunta, che aveva tre anni, dormiva beata: una trave colpì un lato della culla e la rovesciò, mentre continuava a cadere di tutto dall’alto, calcinacci, pietre e ancora travi. Ma il lettino le fece da scudo impenetrabile, salvandole la vita. Leggi tutto →

Bisnonna e nipote nati a 101 anni di distanza

Lei è la più vecchia del paese con i suoi 101 anni, lui, appena nato, il più piccolo. Un compleanno e una nascita hanno fatto scattare nel piccolo comune di Barzago, nella Brianza lecchese, una serie di record “anagrafici”.
Martedì scorso la supernonna Antonia Besana stava festeggiando il suo compleanno con parenti e amministratori locali. Dopo aver tagliato l’anno scorso il traguardo del secolo, la signora, che da tempo è la più anziana del paese, stava spegnendo le sue 101 candeline quando è arrivata la notizia della nascita del suo bisnipote, Michele. La festa è quindi raddoppiata. Leggi tutto →