Curiosando

Ebrei e arabi, la pace a tavola (con lo sconto)

È proprio vero che affari e amicizie nascono a tavola. E così Kobi Tzafir, proprietario dell’Hummus Bar di Kfar Vitkin (una città lungo la costa, a nord di Tel Aviv), ha avuto un’idea: arabi ed ebrei che pranzino allo stesso tavolo hanno diritto allo sconto del 50%.
Impressionato dall’ondata di terrore che ha investito il Paese (44 arabi e 7 israeliani morti dall’inizio di ottobre), il ristoratore israeliano ha deciso di dare un contributo al ritorno alla calma, offrendo lo sconto se ebrei ed arabi pranzano allo stesso tavolo. Leggi tutto →

Fede e serenità d’animo E la nonna fa 107

«È la prima volta che festeggio un compleanno in mezzo al sindaco e al parroco del mio paese». Soddisfatta «come una Pasqua», nonna Agnese Bassani di Solarolo, un paese di tremila abitanti, nel Ravennate, ha tagliato il traguardo dei 107 anni con il sindaco Fabio Anconelli, in tricolore, e il parroco don Tiziano Zoli. Agnese, per tutti Ines, è nata il 9 ottobre 1908 a Casola Valsenio. In seguito si è trasferita dapprima a Riolo Terme, poi a Bagnara di Romagna, infine dal 1972 risiede a Solarolo. Ha una figlia, Vittorina, un nipote e due pronipoti. Racconta l’arzilla nonna: «Ho sempre lavorato come contadina e fin quasi ai cento anni sono stata autonoma». Leggi tutto →

Merano, in due giorni diventa mamma e prof

«È stato come essere dentro un film. Per fortuna a lieto fine», ha sospirato il neopapà, Daniele Celi, davanti alle telecamere di una tivù locale. Al suo fianco la giovane moglie, ancora provata dall’esperienza: Fabiola Cutrì è diventata mamma di corsa, in automobile, mentre da Bolzano tentava con il marito di raggiungere l’ospedale di Merano, dove avevano deciso di fare nascere Nicole Eileen.
Ma non c’è stato tempo e la piccola è venuta alla luce all’alba di lunedì in una piazzola della superstrada «Mebo», la Merano-Bolzano appunto, all’altezza di Sinigo. Lieto fine, dicevamo, perché al Pronto soccorso di Merano medici e infermieri hanno constatato la buona forma di mamma e bebè. Leggi tutto →

Compatibili per tutta la vita

La rima cuore-amore si conferma inossidabile, eppure due giovani statunitensi sono riusciti a far poesia con un’assonanza d’organo decisamente meno convenzionale: il rene. Danny ha 25 anni, fa l’elettricista in Kentucky e soffre di una malattia renale che lo costringe alla dialisi per 12 ore la settimana. La sua situazione è particolarmente gravosa: nessun familiare è compatibile per il trapianto, suo padre è morto a seguito di un tumore al cervello, e come se non bastasse la casa gli è andata distrutta in un incendio. Leggi tutto →

Un’Ave Maria pedaggio per la sosta

A San Lorenzo di Rovetta, piccolo paese adagiato sotto le cime della Val Seriana, non c’è bisogno di pregare per trovare parcheggio. Purché ci si ricordi di farlo, beninteso, dopo essere scesi dall’automobile. Invece di infilare la monetina nel parchimetro, come accade normalmente nelle nostre città, basta rivolgere un pensiero alla Santa Vergine.
L’idea è venuta al parroco, don Guido Rottigni, che ha esposto un eloquente cartello davanti alle piazzole ricavate sul sagrato: “Ogni sosta un’Ave Maria!”. Con il monito, imperioso quanto basta per convincere anche i più allergici all’incenso, Don Guido (un nome, un programma) ha preso due piccioni con una fava: alleviare le pene quotidiane dell’automobilista, che persino tra i monti fatica a trovare un posto libero per lasciare l’auto, e al tempo stesso segnalare la via della fede.
«L’attività pastorale – ha spiegato – deve andare incontro alle persone nelle strade del mondo, che ormai difficilmente coincidono con quelle che portano in chiesa». Un proposito applicato alla lettera. «Invece di stabilire tariffe e canoni per la sosta, abbiamo preferito un invito alla preghiera. Che sicuramente vale più di qualche euro».
Un pedaggio spirituale, insomma, per ricordare che non di sola automobile vive l’uomo. E chissà che magari qualcuno, dopo aver chiuso la portiera, non si ricordi di spalancare il portone della chiesa.

di  Marco Birolini

Fonte:   Avvenire del 17 gennaio 2015            (dalla rubrica “Dulcis in fundo”)

Compie 100 anni e pilota un aereo

Compie cent’anni domani (è nato il 13 ottobre 1914 a Trento, suddito dell’Impero Austroungarico), ma questa mattina prende ancora una volta il volo, salendo alla guida del suo “Caproncino”, lo stesso tipo di aeroplano con il quale fece il primo brevetto nel 1935. Il tenente colonnello Francesco Volpi, occhietti vispi e pizzetto autorevole, è il più anziano pilota in attività («piano, nel mondo aeronautico conosciuto», precisa per i cacciatori di record) in virtù di un brevetto rinnovato qualche mese fa con giustificato orgoglio: «Mi hanno posto una limitazione, in verità, quella di guidare accompagnato da un’altra persone in possesso di brevetto, ma per me non è un problema: ho sempre volato in compagnia». Leggi tutto →

La pensione non si rosicchia

Voleva pagarci il pane e il latte, la signora, i biscotti per la colazione. Ma con quelle banconote la colazione l’avevano già fatta i topi: solo estraendole dal portafogli la pensionata livornese si è accorta delle rosichiatture, dei buchi, delle ampie parti mancanti nella carta moneta. Tagli da 20 e 100 euro che aveva ritirato qualche giorno prima all’ufficio postale, la sua pensione. Il suo tesoro da 560 euro che, immaginiamo, abbia nascosto al sicuro, nel solito posto, a casa. Un posticino che oltre al gruzzoletto che le consente di tirare avanti con difficoltà, ospitava una famiglia di topini. Tanto piccoli quanto famelici, che hanno esercitato i loro dentini aguzzi sulle banconote. Rendendole inutilizzabili. Che fare? Leggi tutto →

La cultura del vuoto a rendere per battere gli sprechi

Alzi la mano chi ricorda le bottiglie con il vetro a rendere. Era un classico andare a far la spesa al supermercato portandosi da casa un fardello di bottiglie che valevano qualche centinaio di lire, avendo pagato la cauzione. Poi sono arrivate le bottiglie di plastica, ma soprattutto, nel boom economico degli Anni Ottanta, c’era chi si vergognava un poco di quel baratto. E il consumismo ha fatto breccia, non solo sulle bottiglie ma anche sul pane, il cui spreco è aumentato in modo esponenziale, a leggere i dati che parlano di 13mila quintali al giorno gettati via. Leggi tutto →

Poveri rubano carabinieri pagano

Battono cuori veri, attenti, sotto le divise delle forze dell’ordine e perciò questo episodio, accaduto venerdì in un paese del Beneventano, comincia un attimo prima della conclusione. Dalla sirena della gazzella dei carabinieri che stride nelle strade di Telese Terme verso una casa dove si sospetta ci siano i responsabili di un furto al supermercato: due pacchi di hamburger. Leggi tutto →

Un gospel salva il piccolo rapito

Non ha pianto. Né si è disperato. Quando si è trovato improvvisamente scaraventato in un’auto da uno sconosciuto, il piccolo Willie ha abbassato gli occhi ed è rimasto in silenzio qualche istante. Poi ha cominciato a canticchiare. Non un brano qualsiasi: un “Gospel” ascoltato durante la celebrazione di Pasqua che parlava della misericordia del Signore e della potenza liberatrice del Vangelo. Pian piano la voce del bambino, di appena dieci anni, si è fatta più forte e sicura. «Pensare a Gesù mi dava coraggio», ha raccontato. E così è andato avanti a cantare, minuto dopo minuto, ora dopo ora. Fino a quando, l’implorazione musicale di Willie non ha toccato il cuore del sequestratore. Che lo ha lasciato andare.  Leggi tutto →